Danilo Zolo:Intervista la giurista Danilo Zolo, Dopo la conferenza Durban II a Ginevra nulla è cambiato
In alcuni articoli del passato, lei ha sostenuto che il sionismo è stato ''molto più di una normale forma di conquista e di dominio coloniale''. Conferma questa lettura?Da una pseudo ideologia socialista, come nel caso dei kibbutz per esempio, dove sono anche stato personalmente, che davano la speranza della nascita di uno Stato non solo liberaldemocratico ma anche aperto ai valori del socialismo, si è affermata invece una posizione sempre più intransigente, sempre più nazionalista e coloniale. Come sosteneva Martin Buber, grande padre d'Israele, era sì legittimo che gli ebrei ritornassero nella loro terra antica, ma dovevano farlo come semiti e cioè come un popolo del Mediterraneo appartenente a quella terra. Invece, fin dal 1948, con quella che Ilan Pappè ha chiamato pulizia etnica, si è affermato un criterio di cancellazione di ogni forma di esistenza del popolo palestinese in uno Stato che, a mio parere, non è democratico ma etnocratico, che discrimina un milione e mezzo di palestinesi presenti al suo interno. continua qui
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