Bambini di Gaza e bambini di Sderot si incontrano
Shalom sembra una parola troppo grande nel loro caso, ma per Mayan [14] israeliana kibbutznikit, Manal Ali [13], e sua sorella Ramin [16], che hanno perduto a Gaza il padre, Shalom rappresenta un bocciolo che si potrebbe aprireL'incontro fra 10 bambini dalle 2 parti del confine e' stato organizzato dal movimento dei kibbutzim e da Fary Malik di Gaza, capo di un'organizzazione per la pace Ieri si sono incontrati in un villaggio arabo Manal e Ramin con 3 bambini israeliani che vivono il terrore dei kassam: Mayan del kibbutz Nir-Am, e Yossi e Maria di SderotL'anno scorso Yossi e' rimasto ferito gravemente e tuttora in cura in ospedale, finora operato ben 4 volteMayan che ha preso posto fra le 2 sorelle di Gaza racconta delle sue notti in rifugio, dove i bambini piangono impauriti a sentire gli scoppi continui. E' un incuboE Ramin racconta della sua fuga dalla scuola in fiamme :"da voi in Israele ci sono almeno i rifugi, ma da noi nulla. Quando la nostra casa fu colpita fuggimmo da mio fratello. Mancava l'elettricita' e mancava l'acqua. Raccogliemmo frasche ed accendemmo un fuoco per riscaldarci. Ci nutrimmo di lenticchie e passammo il tempo in preghiera.Nonostante il fatto che le bambine sono quasi coetanee, e' evidente la differenza nel modo di vestire e comportarsi. Mayan in blue jeans, e le palestinesi in lunghe vesti larghe e copricapo, al quale non sono pronte a rinunciare "perche' sono le nostre tradizioni"Mayan ha molte occupazioni dopo scuola, ma a Gaza tutto questo non esisteQuando Mayan racconta che in Israele le ragazze si incontrano con ragazzi e vanno insieme al cinema o ristorante, le bambine palestinesi inorridiscono:" E' una vergogna! Se noi vogliamo divertirci andiamo in parco, ma ora tutti i parchi sono distrutti"Ramin racconta che tutte le sue compagne sono gia' fidanzate, ma lei stessa vuole aspettare fino alla fine degli studi :"ho gia' detto ai miei genitori che non mi sposero' fino ai 30 anni".Vuole fare gli studi di infermiera per curare i feriti, servire il suo popoloMayan invece vorrebbe essere giornalista, e le bambine di Gaza ribattono che i giornalisti sono costretti a vedere troppi orroriManal: "da noi ci sono bambini che si svegliano di notte urlando", e Mayan:" da noi i bambini gia' grandi fanno la pipi' in letto"Ramin:"ma da voi ci sono psicologi, da noi no..."Mayan propone di corrispondere per mezzo di internet.
PS ricevuta la traduzione da Israele: articolo tratto da "Yedioth ahronot" di fine settimana.
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