Il Rabbinato militare




Nell'esercito israeliano si è aperto un dibattito sulle ingerenze del Rabbinato Militare nelle competenze educative che spettano, invece, alle unità dell'Education Corps. Secondo i vertici militari, il comportamento del Comandante del Rabbinato, generale Rabbi Avichai Ronsky, “sta minando il delicato equilibrio esistente tra religiosi e laici arruolati nelle fila dell'esercito”.La rete del Rabbinato. Elementi del Rabbinato sono presenti in ogni unità e caserma con il compito di somministrare servizi religiosi e incaricati di controllare che le cucine lavorino secondo i dettami Kosher. I reparti dell'Education Corps hanno invece il compito di formare i giovani ufficiali, sviluppare le loro attitudini al comando, istruirli scolasticamente e militarmente. Negli ultimi tempi le attività del Rabbinato sono sempre più incalzanti, soprattutto da quando, nel 2006, è stato nominato comandante il rabbino Ronsky. Secondo un alto esponente dell'esercito “in certi casi si può parlare di vero e proprio lavaggio del cervello, non solo religioso, ma anche politico”. Molti comandanti di caserme e unità sono ben disposti a partecipare ai programmi offerti dal Rabbinato in quanto ricevono dei sostanziosi finanziamenti dal Fondo per il Rafforzamento della Difesa di Israele (Livi), costituito, per lo più, da donazioni di associazioni no-profit e da cittadini religiosi. Queste donazioni hanno una specifica destinazione e non possono essere distratte per altre motivazioni. Le attività dell'Education Corps vanno invece pagate direttamente dalle unità militari.La consapevolezza di Israele. “La consapevolezza ebraica per un esercito vittorioso”. Questo lo slogan del programma coordinato dal tenente colonnello Ben Artzi, un ex ufficiale dell'aviazione israeliana divenuto in seguito uno stretto osservante religioso. Ben Artzi gestisce un call center per le truppe fornendo informazioni di carattere sulle battaglie e sulla storia di Israele, programma che sarebbe chiaramente appannaggio dell'Education Corps. Il Rabbinato, inoltre, organizza seminari e lezioni su tutto il territorio e ha pubblicato diversi libri dai titoli molto eloquenti: “Essere comandanti secondo i dettami ebraici”, dedicato agli ufficiali e “Come rafforzare lo spirito di un soldato prima della battaglia”. Il timore di chi vuole preservare la laicità dell'esercito è che queste informazioni fornite dal “Dipartimento della Consapevolezza Ebraica” del Rabbinato, possano essere strumentali alla formazione religiosa delle truppe provocando fratture all'interno di esse tra chi è religioso e chi non lo è. Già all'inizio dell'anno il comandante dell'Education Corps, generale Eli Shermeister aveva avvertito il suo omologo Ronski di non invadere le sfere di competenza. Ma il generale Ronsky non è arretrato di un passo e anzi ha dato il via a nuovi programmi per coinvolgere i soldati anche nel weekend e per il giorno dello Shabbat, il sabato ebraico.

Allegato

Commenti

Post popolari in questo blog

Sergio della Pergola :Perchè non condivido quanto scrive Giulio Meotti sulla demografia in Israele

Aeyal Gross : Israel's discrimination of Bedouin gets high court stamp of approval

Yes, Zionism is Settler Colonialism

Shin Bet officers suspected of ordering unwarranted search of Palestinian woman's private parts ***