Contatti Usa con i Fratelli Musulmani in funzione anti-Siria
Che cosa accadrebbe se membri del Congresso americano si incontrassero con Ismail Haniyeh o con i parlamentari di Hamas per discutere? Israele li boicotterebbe?'Israele ancora non ha affrontato questo problema , ma in Egitto i membri del Congresso americano hanno incontrato parlamentari egiziani , compreso Al-Katatni deputato della fratellanza musulmana. In conformità con le norme della diplomazia, l'Egitto ha invitare gli ospiti americani a non aver rapporti con lui in quanto appartenente ad un partito definito illegale . La risposta è stata che ,essendo stato eletto regolarmente, non si poteva evitare di discutere con lui. Mubarak faceva presente che a questo punto non aveva più senso l’ostilità USA verso Hamas, Apparentemente ciò che è permesso ai membri del congresso Usa è vietato ad Israele. Nancy Pelosi può incontrare il presidente siriano , a noi gli Usa hanno negato, fino a 10 giorni fa, la possibilità di negoziare con la Siria ,probabilmente ora hanno cambiato idea perché è necessario stabilizzare l’Iraq. Per lo steso motivo, dopo 27 anni, hanno aperto colloqui con l’Iran. L’armatura diplomatica, dietro la quale Israele si è nascosta, comincia a disintegrarsi.Gli Stati Uniti e Israele ammettono che sono bloccati in due guerre che non offrono una soluzione militare. Entrambi stanno cercando un alleato per arrestare i razzi da Gaza e gli attacchi infernali da Bagdad. Entrambi i governi d'occupazione non sanno cosa fare. Forse gli Usa cominciano a capire che è necessario negoziare, direttamente o indirettamente, con le organizzazioni sovversive e noi dovremmo fare lo stesso anche se gli americani ci ostacolassero ed è positivo che Olmert stia cercando di aprire negoziati con la Siria Israele dovrebbe anche rivedere la politica del boicottaggio. Del resto se si discute per Gilad Shalit, si può negoziare per Sderot.L’altra possibilità è attendere il permesso americano per contrattare Hamas, ma il prezzo sarebbe sicuramente più elevato
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PS: interessante, sempre su Haaretz
2 Usa: contatti con i Fratelli Musulmani in funzione anti -Siria Per mettere in difficoltà il regime del presidente siriano Bashar al Assad, considerato uno degli sponsor del terrorismo in Medio Oriente, gli Stati Uniti hanno avviato una serie di contatti con il cosidetto Fronte della Salvezza Nazionale (Fsn) siriano di cui fanno parte anche i Fratelli Musulmani. Lo scrive oggi con ampio rilievo il Wall Street Journal, secondo cui si tratta di una sorta di «mossa disperata» dell'Amministrazione del presidente George W. Bush per mantenere la pressione su Assad. Come sostiene il quotidiano degli affari, i Fratelli Musulmani hanno ispirato movimenti terroristici come Hamas e Al Qaida, cui sono stati attribuiti gli attacchi dell'11 Settembre contro le Torri Gemelle e il Pentagono. Ma il ramo siriano sostiene di avere abbandonato il terrorismo e di puntare esclusivamente sulle riforme democratiche, una volta rovesciato - se sarà possibile - il regime di Assad. Il Wsj sostiene che la Casa Bianca considera la Siria e i suoi alleati «una grande minaccia per la stabilità in Medio Oriente», giudicando che il gruppo sunnita possa rappresentare una sorta di contrappeso alla crescente influenza sciita nell'area. Nel 1982 l'allora presidente siriano Hafez el Assad, padre dell'attuale capo di Stato, stroncò nel sangue un'insurrezione dei Fratelli musulmani asserragliati nella città di Hama. L'esercito espugnò la città, causando migliaia dimorti.
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