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Nelle città deserte, tornano gli animali selvatici

L'Italia delle due sponde

Se ammettiamo che la Cina tardando a prenderne atto e a denunciarne la pericolosità , abbia la responsabilità della diffusione del Virus

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Se ammettiamo che la Cina tardando a prenderne atto e a  denunciarne la pericolosità  , abbia la responsabilità della diffusione del Virus, tanto meno possiamo assolvere le autorità dei vari governo, le quali sin dall'inizio hanno avuto sotto gli occhi le immagini della quarantena cinese  e nonostante ciò  non si sono preparate affatto a fronteggiare la minaccia incombente  .  Chiunque di noi  ha avuto un'influenza (e a maggior ragione un medico anche non specialista in virologia)  sa che un virus a diffusione aerea prima o poi fa il giro del mondo, soprattutto  quando gli scambi - come oggigiorno - sono così frequenti. Dunque   i politici si sono comportati, senza confessarlo, come il Premier inglese ha invece, inizialmente,  brutalmente ammesso, finché si sono resi conto che i morti erano troppi e la pandemia inarrestabile 

Mohammad Awawde e Zvi Bentwich :Israele deve agire ora per prevenire il disastro del coronavirus a Gaza

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FORWARD.COM Opinion | Israel must act now to prevent a coronavirus disaster in… Sintesi personale Gaza Gli abitanti di Gaza scherzavano sul fatto che il blocco di Israele, che tiene fuori il mondo, avrebbe tenuto fuori il coronavirus ,ma il coronavirus è arrivato a Gaza . I risultati possono essere catastrofici e Israele ha un ruolo unico nell'assistenza ai pazienti attuali e futuri di Gaza. Dopo 13 anni di blocco imposto da Israele, il sistema sanitario di Gaza è in uno stato permanente di crisi . La continua separazione tra Gerusalemme Est, Cisgiordania e Gaza da parte delle autorità israeliane impedisce agli operatori sanitari  e ai pazienti di spostarsi liberamente da un'area all'altra. Molte  attrezzature mediche  essenziali e farmaci non sono disponibili. Queste restrizioni alla libertà di movimento insieme alla  mancanza di acqua potabile e alle  scarse forniture di energia elettrica, hanno un impatto significativo sulle capac

Elisa Pinna Covid-19, ora trema anche Gaza

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Alla frontiera tra l'Egitto e la Striscia di Gaza il 21 marzo sono stati riscontrati i primi due casi di infezione da coronavirus. Se il cordone sanitario non dovesse reggere sarebbe un disastro per i ... Informazioni su questo sito web TERRASANTA.NET Covid-19, ora trema anche Gaza Gaza Alla frontiera tra l'Egitto e la Striscia di Gaza il 21 marzo sono stati riscontrati i primi due casi di infezione da coronavirus. Se il cordone sanitario non dovesse reggere sarebbe una catastrofe per i 2 milioni di abitanti già in condizioni precarie. Il coronavirus è arrivato a Gaza. Due palestinesi, rientrati nella Striscia attraverso il valico di Rafah al confine con l’Egitto, sono risultati positivi sabato 21 marzo al test del Covid-19. Hanno febbre alta, tosse secca e sono stati messi in quarantena in un ospedale da campo allestito già in febbraio a ridosso della frontiera. L’annuncio è stato dato dal viceministro della salute del governo d

I detenuti palestinesi nelle carceri israeliane temono per le loro vite

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Gli attivisti per i diritti umani palestinesi hanno paura che se il virus si diffondesse nei penitenziari di Israele i loro connazionali malati potrebbero non ricevere le cure necessarie. Leggi INTERNAZIONALE.IT I detenuti palestinesi nelle carceri israeliane temono per le loro vite Gli attivisti per i diritti umani palestinesi hanno paura che se il virus si diffondesse nei penitenziari di Israele i loro connazionali malati potrebbero non ricevere le cure necessarie. Leggi Israele-Palestina : nulla è come prima Dall’inizio di marzo, con l’aumento del numero dei casi di nuovo coronavirus, la paura e il panico si sono diffusi in Cisgiordania. Il 19 marzo il governo palestinese  ha confermato 59 contagi nel territorio , la stragrande maggioranza a Betlemme. Le misure adottate dalle autorità per fermare la diffusione del virus hanno riportato un certo senso di calma tra la popolazione, ma per i palestinesi sono arrivate altre cattive notizie: il nuo

David Grossman The Plague Is a Formative Event. When It Fades, New Possibilities Will Emerge

The Plague Is a Formative Event. When It Fades, New Possibilities Will Emerge It’s bigger than us, the plague. It’s stronger than every flesh-and-blood enemy we’ve encountered, more powerful than every superhero we’ve conjured up in our imaginations and in the movies. Occasionally a bloodcurdling thought worms its way into the heart, that perhaps this time, in the war against it, we will lose, truly lose. A worldwide defeat. Like in the days of the “Spanish flu.” It’s a thought that’s immediately discarded, because how could we possibly lose? After all, we are 21st-century humanity! We are advanced, computerized, armed with countless weapons and means of destruction, protected with antibiotics, immunized… Yet nevertheless, something about it, about this plague, says that the rules of the game this time are different from what we’ve become accustomed to – so much so, in fact, that it can be said that for now, there are no rules. With dread we count hourly the sick and the dead in e