Non dimentichiamo che anche le guerre e il complesso militar industriale uccidono il clima – oltre ai popoli! | Angelo Baracca e Marinella Correggia
L'Italia delle due sponde SERENOREGIS.ORG Non dimentichiamo che anche le guerre e il complesso militar industriale uccidono il clima – oltre ai popoli! | Angelo Baracca e Marinella Correggia – Centro Studi Sereno Regis Ci fu chi parlò di «seconda superpotenza mondiale»: il 15 febbraio 2003 milioni di persone scesero in piazza in quasi tutti i paesi del pianeta, simultaneamente, per dire no alla guerra di Bush Blair e valvassori contro l’Iraq, «no alla guerra per il petrolio e per gli affari». Quell’esperienza di rivolta pacifica planetaria, epica ma senza successo (non fu fermata nemmeno una bomba), non si è ripetuta in occasione di successive guerre di aggressione diretto o per procura, né per altre emergenze, ambientali e sociali. Oggi è il movimento dei giovani per il clima e per un’esistenza futura a dilagare come uno tsunami – metafora non casuale – in tutto il pianeta. Impegnarsi contro il caos climatico e – allo stesso tempo –