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Papa in Marocco: appello per Gerusalemme

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Papa in Marocco: appello per Gerusalemme Rabat (AsiaNews) – Conservare a Gerusalemme il suo carattere di “patrimonio comune” dell’umanità nella quale sia garantito il diritto di ebrei cristiani e musulmani di esercitare il proprio culto. E’ l’appello lanciato oggi insieme da papa Francesco e da re Mohammed VI al termine della visita di Francesco al re. L’appello è una evidente, anche se non esplicita, replica alle dichiarazioni del capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu su Gerusalemme “capitale perpetua” di Israele e al sostegno a tale affermazione da parte del presidente americano Donald Trump. “Noi – è l’appello del Papa e del re del Marocco - riteniamo importante preservare la Città santa di Gerusalemme / Al Qods Acharif come patrimonio comune dell’umanità e soprattutto per i fedeli delle tre religioni monoteiste, come luogo di incontro e simbolo di coesistenza pacifica, in cui si coltivano il rispetto reciproco e il dialogo”. “A tale scopo devono essere co

Video : Gaza la Marcia del Ritorno, l' anniversario

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Il politico tedesco-palestinese Raed Saleh : ricostruire la Sinagoga distrutta dai Nazisti

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Sintesi personale Raed Saleh aveva 5 anni quando la sua famiglia lasciò il proprio villaggio palestinese in Cisgiordania per una vita migliore in Germania.  Oggi, 41 anni, il musulmano è diventato uno dei massimi politici di Berlino e sta guidando gli sforzi per ricostruire una sinagoga nella capitale tedesca che è stata distrutta dai nazisti 80 anni fa.   Quello che può sembrare utopico in alcune parti del mondo, dove  le ostilità tra musulmani ed ebrei sono alle stelle .è diventata realtà a Berlino: ebrei, musulmani e cristiani hanno unito le forze per ricostruire quella che era una delle più grandi sinagoghe della città.  il restante edificio della sinagoga "Fraenkelufer", sono illuminate a Berlino. Negli ultimi anni una sezione superstite della sinagoga Fraenkelufer, che si trova sulle rive di un canale nel quartiere di Kreuzberg, è diventata sede di una comunità vivace e diversificata per gli ebrei di tutto il mondo, ma man mano

Moni Ovadia: “Non abbiamo mai fatto i conti col fascismo. Per questo ci ritroviamo Salvini”

Moni Ovadia: “Non abbiamo mai fatto i conti col fascismo. Per questo ci ritroviamo Salvini” Per l'attore in Italia esiste una diffusa subcultura reazionaria che la Lega ha risvegliato ed intercettato: “Dopo anni di crisi economica, buona parte degli italiani soffre di individualismo, provincialismo, opportunismo, servilismo e paura”. Le responsabilità? “Di una sinistra che ha rotto con la storia del movimento operaio”. Il Pd? “Irriformabile”. E per il futuro auspica una rivoluzione Costituzionale: “La nostra Carta va studiata fin dalle scuole materne”. intervista a Moni Ovadia di Giacomo Russo Spena “Mi sento tendenzialmente un rivoluzionario, vorrei nel Paese una rivoluzione costituzionale: l'applicazione rigorosa della nostra Carta repubblicana, eccolo il mio programma politico”. Già attore, cantante, scrittore e uomo di sinistra, Moni Ovadia si autodefinisce giacobino ritenendo oggi, più che mai, sia l'ora delle scelte forti: “È necessario schierarsi per contrastare

Moni Ovadia: "L'antisionismo non è antisemitismo"

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L'Antisionismo non è antisemitismo - Il Fatto Quotidiano I vecchi tabù di carattere sessuale e morale, nelle società occidentali, sono caduti e ne sono sorti di nuovi, il più inviolabile dei quali riguarda la questione israelo-palestinese. Il solo chiedere di parlarne, viene visto dai grandi media come una provocazione e quelli che conducono programmi di informazione politica, alla proposta d i affrontarlo, reagiscono con un misto di timore e di costernazione di fronte a una richiesta tanto osé, similmente a come avrebbero reagito, al tempo della televisione di Bernabei, all'idea di un programma sui piaceri della pornografia. LA PAROLA D'ORDINE è "evitate l'argomento". Non si tratta di censura, piuttosto di elusione. Quando poi in rarissime occasioni, per distrazione, se ne parla, si evita accuratamente di far sentire le opinioni e le argomentazioni di coloro che criticano aspramente la politica del governo israeliano e la definiscono colonialismo

Quinto membro di un culto ebraico estremista incarcerato per rapimento di bambini

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.COM Fifth member of Jewish cult charged in child kidnapping plot *** Sintesi personale  Le autorità federali hanno arrestato questa settimana un altro membro di una setta ebraica estremista che voleva  rapire due bambini di New York ,  f uggiti dal gruppo ultra-ortodosso. L'FBI ha riferito che Malka e gli altri membri di  Lev Tahor      pianificavano di rapire una ragazza di 14 anni e il suo fratello di 12 anni  portati dalla loro madre nello stato di New York e, in seguito ,recuperati dalle forze dell'ordine in Messico. I l leader del gruppo ha recentemente promesso di combattere la madre dei bambini "fino all'ultima goccia di sangue"  specificando  che a New York ci sono persone disposte a eseguire" un altro rapimento . La madre era stata un membro di Lev Tahor - suo padre ha fondato la setta nel 1994 - ma è fuggita dal gruppo l'anno scorso .  La setta è stata accusata di sottoporre i bambini a violenze fisiche e s