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Bradley Burston : il patrimonio terrorista del sionismo

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Bradley Burston Opinion Zionism's Terrorist Heritage giugno 27, 2018 Sintesi personale Israele ha un problema sul terrorismo  e di ciò non vuole parlare. Capisco la riluttanza. Ogni tanto mi rendo conto che devo dire qualcosa a voce alta, qualcosa di doloroso, qualcosa che non piace neanche a me . Noi in Israele abbiamo bisogno di affrontare seriamente la storia, le conseguenze e, sì, l'eredità del nostro stesso terrorismo. Due settimane fa, fuori da un'aula di tribunale nella città ebraica mista di Lod, circa 20 giovani ebrei hanno ballato e cantato per celebrare l'orribile assassinio di un bambino palestinese di 18 mesi, Ali Dawabshe, ucciso nel suo letto. nel villaggio di Duma in Cisgiordania Anche i genitori di Ali sono stati uccisi nell'attacco  e suo fratello Ahmed, di quattro anni, è stato gravemente ustionato . I celebranti, che indossavano gli enormi copricapi e i lunghi ciuffi  

Bradley Burston Opinion Zionism's Terrorist Heritage

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Zionism's Terrorist Heritage Israel has a terrorism problem it's unwilling to talk about. I understand the reluctance. Every now and then, I realize that I need to say something out loud, something painful, something I myself am not going to like, if only because I myself need to hear it. So here's this: We in Israel need to seriously address the history, the consequences, and, yes, the heritage, of our own terrorism. Two weeks ago outside a courtroom in the mixed Jewish-Arab town of Lod, some 20 young Jews danced and chanted in celebration of the grisly 2015 fire-bombing murder of an 18-month-old Palestinian baby, Ali Dawabshe, killed in his bed in the West Bank village of Duma Ali's parents were also killed in the attack, and his four

Gli attivisti israeliani appendono le foto degli uccisi palestinesi vicino alla recinzione tra Gaza e Israele

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Sintesi personale Gli attivisti israeliani, rispondendo alla  chiamata del comitato direttivo della Great Return March e di altre organizzazioni palestinesi, compresa la Federazione generale dei sindacati palestinesi (PGFTU), hanno  appeso  le foto dei dimostranti palestinesi uccisi durante le proteste  a pochi metri dalla barriera di separazione Gaza-Israele . "Dall'inizio della Grande Marcia di Ritorno, oltre 135 manifestanti disarmati sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e oltre 14.000 feriti dalle forze di occupazione, compresi bambini, personale medico, giornalisti e disabili." (Oren Ziv / Activestills.org)   Come cittadini israeliani,volevamo mostrare solidarietà ai manifestanti palestinesi che hanno partecipato alle proteste . Volevamo  ricordare che stavano manifestando per la libertà e la giustizia . Siamo andati sul lato israeliano del confine per inviare   questo messaggio alla popolazione di Gaza che ha combattuto l'

Uri Avnery Ti hanno fatto il lavaggio del cervello?

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Are YOU Brainwashed? | Uri Avnery Titolo originale: Are YOU Brainwashed? Traduzione di Miki Lanza per il Centro Studi Sereno Regis È incredibile. Psicologi senza scrupoli, al servizio di un regime malvagio, usano tecniche sofisticate per controllare la mente di una persona da lontano. Il termine " lavaggio del cervello " è nato nel 1950. È una parola cinese ("xinao" letteralmente lava il cervello). In origine era usato per descrivere una tecnica usata, presumibilmente, dai governanti cinesi per manipolare le menti dei prigionieri americani nella Guerra di Corea. Cambiarono i loro processi mentali inconsci e li resero agenti di forze sinistre. Molti libri e film hanno preteso di mostrare come funziona. Ad esempio, il film classico  The Manchurian Candidate  mostra come i comunisti prendono un ufficiale americano, prigioniero di guerra in Corea, manipolano la sua mente e gli ordinano di uccidere il candidato presidenziale degli S

Israele, le Chiese ancora in allerta sulla confisca di terre

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Terrasanta.net |  20 giugno 2018 Il quartiere di Rehavia a Gerusalemme, dove sono stati posti in vendita alcuni terreni della Chiesa greco-ortodossa. (foto Hadas Parush/Flash90) Israele, le Chiese ancora in allerta sulla confisca di terre Al primo ministro israeliano la richiesta di rispettare le promesse fatte a febbraio: un dialogo aperto e l'archiviazione di una legge controversa sulle proprietà terriere. (c.l./g.s.) – In una lettera indirizzata privatamente al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu datata 19 giugno scorso il patriarca greco ortodosso di Gerusalemme Theophilos III, l’omologo armeno Nourhan Manoughian e il custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, criticano nuovamente un progetto di legge in discussione in Parlamento . Stando ai contenuti della missiva che filtrano sui media israeliani (due fra tutti, The Jerusalem Post e The Times of Israel ), si tratterebbe di un progetto di legge scandaloso e di un attacco sistematico e se

Giorgio Bernardelli Per la Terra Santa Trump sogna una pace zoppa

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Per la Terra Santa Trump sogna una pace zoppa In Medio Oriente si torna a parlare del piano di pace con il quale Donald Trump vorrebbe mettere il suo sigillo sul conflitto in Terra Santa. I contenuti sembrano definiti. Per i palestinesi cattive notizie. Risorge dalle ceneri come l'araba fenice: in queste ore in Medio Oriente si fa di nuovo un gran parlare del piano di pace di Donald Trump, l'«affare della vita» attraverso il quale il presidente magnate - dopo essere stato il primo inquilino della Casa Bianca a incontrare ufficialmente un leader nord-coreano - vorrebbe mettere il suo sigillo anche sul conflitto israelo-palestinese. Jared Kushner - il genero plenipotenziario sull'argomento - è in viaggio nelle capitali arabe insieme a Jason Greenblatt, l'inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente. E ieri sera, 25 giugno, c'è stato anche un incontro alla Casa Bianca tra il presidente Trump e re Abdallah di Giordania. L'intento è abbas

John Feffer Il mondo ai rifugiati: andate all’inferno

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‘L’aumento delle forze di destra è nefasta’ – Prima parte Trump non ha realmente posto fine alla separazione delle famiglie L’America ha abbandonato la faccenda dei diritti umani Il mondo ai rifugiati: andate all’inferno Trump mente di nuovo riguardo alla Germania 21 giugno 2018 E’ una storia famosa, anche se forse non sufficientemente famosa. Il viaggio nel 1939, della MS St. Louis , un transatlantico tedesco è stato narrato in un libro del 1974 e in un film del 1976 (entrambi intitolati: Voyage of the Damned – Viaggio dei maledetti) e anche in un’opera del 1994. Questa storia non è dimenticata, e tuttavia così tante persone sfortunate di tutto il mondo sono ancora destinate a ripeterla. Nel 1939, la MS St. Louis , portò via più di 900 profughi  ebrei della Germania. La nave attraccò a Cuba, ma il governo dell’isola permise di sbarcare soltanto a una manciata di passeggeri. Gli altri appresero con sorp