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Israele mette all’opera una squadra segreta per sfidare la negativa campagna Immagine

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Israele mette all'opera una squadra segreta per sfidare la negativa campagna Immagine & Boicottaggio - Invictapalestina invictapalestina.org Alla fine di dicembre il governo ha approvato l’intenzione di destinare 75 milioni di dollari alla lotta al movimento internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS). Copertina – Karl-Josef Hildenbrand / Global Look Press 9 gennaio 2018 Israele ha creato un organismo segreto composto da ex generali e un ex ambasciatore delle Nazioni Unite che si occupi di una campagna di propaganda online contro oppositori dello stato a livello internazionale. Il ministero per gli affari strategici ha creato la società per svolgere “attività di sensibilizzazione di massa” per contrastare quella che descrive come “la campagna di delegittimazione” contro Israele a livello internazionale, riferisce Haaretz. Il gruppo, chiamato Kella Shlomo, ha ricevuto 37 milioni di dollari dal governo di

Due giovani palestinesi uccisi e 1.122 case per coloni in più

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Due giovani palestinesi uccisi e 1.122 case per coloni in più Israele giustifica la nuova ondata espansionistica con l’uccisione del colono Shevah. Ma la posizione delle unità abitative che nasceranno mostrano l’intenzione di impedire uno Stato palestinese nena-news.it Israele giustifica la nuova ondata espansionistica con l’uccisione del colono Shevah. Ma la posizione delle unità abitative che nasceranno mostra l’intenzione di impedire uno Stato palestinese della redazione Roma, 12 gennaio 2018, Nena News – Un’altra notte di scontri nella città di Nablus, ancora sotto la pressione dell’esercito israeliano alla caccia dei responsabili della morte del rabbino colono Raziel Shevah. Ieri notte i palestinesi hanno risposto alle perquisizioni dell’esercito israeliano lanciando pietre, la reazione dei soldati è stata il lancio di gas lacrimogeni e granate stordenti. Ma ieri la giornata è stata segnata anche da due morti, di nuovo di due giova

Daniel Sokatch: mi oppongo al BDS,ma è la democrazia di Israele, non il boicottaggio, il vero obiettivo di Netanyahu

Sintesi personale Se il governo  di  estrema destra israeliano riuscisse a distrarci con un dibattito sul BDS mentre la libertà di parola sta diventando sempre più condizionata  e gli israeliani stanno scendendo in piazza per protestare contro la corruzione del primo ministro israelianoBenjamin Netanyahu ,allora avrebbe vinto  Il New Israel Fund, si oppone   al movimento BDS globale supportato dalla maggior parte delle organizzazioni incluse nella lista nera.,ma   al momento, non importa cosa si pensi del BDS.  Non  è questo il vero problema.  Stiamo assistendo allo smantellamento, pezzo per pezzo, della democrazia israeliana.  Non si può  essere distratti .  La lista nera  è il prodotto non sorprendente di una strategia legislativa lunga anni dell'estrema destra per infettare la democrazia israeliana con l'autoritarismo e per paralizzare la libertà di espressione.   La lista nera è  uno sforzo per controllare il  dissenso , in particolare quello dei  palestin

Daniel Sokatch :I oppose BDS. But it’s Israel’s democracy, not the boycott, that’s Netanyahu’s real target

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This week, Israel’s ultra-right-wing government would like us to be debating the merits of the Boycott, Divestment, and Sanctions (BDS) movement. They’d be thrilled if we comb through every tweet of every staffer of each of the 20 organizations on the government’s recently-released blacklist. Nothing would make them happier than warring op-eds about who should be turned back at Ben Gurion Airport, and who should get the red-carpet treatment. If we do that – if the Israeli government succeeds in distracting us with a debate about BDS while freedom of speech is becoming more and more conditional, and Israelis are taking to the streets to protest Israeli prime minister Benjamin Netanyahu’s corruption – then they’ve made friers and suckers of us all. read more: https://www.haaretz.com/opinion/1.833864I, along with the New Israel Fund, oppose the global BDS movement that most of the blacklisted organizations support. But right now, it doesn’t matter what you think of BDS. Because that’

Israeliani e Palestinesi uccisi e feriti dal 2000: nomi , età, foto 9,544 Palestinesi e 1,246 Israeliani

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BAMBINI  UCCISI                                                                                 FERITI GO TO YEAR 2017 2011 2005 2016 2010 2004 2015 2009 2003 2014 2008 2002 2013 2007 2001 2012 2006 2000 Israel-Palestine Timeline: The human cost of the conflict At least 9,543 Palestinians and 1,245 Israelis have been killed by someone from the other side since 2000 (the beginning of the Second Intifada). Click on the names for photos, sources, and more information.… Continue reading Israel-Palestine… israelpalestinetimeline.org

Grafico : detenzione dei minori a Gerusalemme est

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https://www.haaretz.com/ middle-east-news/ palestinians/ .premium-1.833273 The first time the Israel Police came to arrest the Palestinian teenager with a shy half smile and thick dark eyebrows, he was 14 and sleeping in the small bedroom he shares with his younger brother. Yazan Rajabi, now 17, awoke that summer night to the sound of banging and commotion. He was disoriented but made out the order “Open up!” The clock read 3 A.M. He says several Israeli Border Policemen were in the house, their faces masked in black. They did not let him change out of his pajamas, he says, so he was still wearing them when he was bundled into the back of the police jeep and taken in for questioning. He remembers being told he was under suspicion of throwing stones at police – an accusation he denied. “I was confused and scared,” he recalls. “I asked if my father could come with me and they said no.” Rajabi says he was released the next day and, according to his family, the case ended wi

Haaretz: boicottare il mondo : Israele e il BDS

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Sintesi personale   Il ministero degli affari strategici,  smantellato e risorto nel corso degli anni in base  alle circostanze politiche  e  recentemente reinventato sotto il ministro Gilad Erdan, ha pubblicato domenica l'elenco di 20 organizzazioni i cui attivisti non potranno accedere a Israele a causa del loro sostegno per i boicottaggi  al fine di  combattere l'occupazione.   In perfetta  sintonia con l'emendamento draconiano alla legge  approvata lo scorso marzo,  dove  si afferma che un visto d'ingresso non sarà consegnato a nessuno "se lui o l'organizzazione o l'agenzia per conto dei quali agisce, ha consapevolmente pubblicizzato una chiamata al boicottaggio per lo stato di Israele ".   Non è chiaro come sia stata stilata la lista, perché il ministero si rifiuta di rivelare i suoi criteri segreti .   Tra le organizzazioni sulla lista ci sono l'organizzazione americana Jewish Voice for Peace, l'organizzazione Qua

Haaretz :Boycotting the world

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        Boycotting the world *** haaretz.com The Strategic Affairs Ministry, which has been dismantled and resurrected over the years in response to political circumstances and has recently reinvented itself under Minister Gilad Erdan, on Sunday released the list of 20 organizations whose activists will not be allowed entry to Israel because of their support for boycotts of Israel as a means to fight the occupation. This is in accordance with the draconian amendment to the Law of Entry passed last March, which states that an entry visa will not be given to anyone “if he, or the organization or agency on whose behalf he acts, knowingly publicized a call to boycott the State of Israel.” It is not clear how the list was drawn up, because the ministry refuses to disclose its covert ways of doing things. Among the organizations on the list are the American organization Jewish Voice for Peace, the Quaker organization American Friends Service Committee, which w

Judy Maltz Israeli bill denying citizenship to non-Orthodox Jewish converts stalls

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A controversial conversion bill, which threatened to exacerbate growing tensions between Israel and world Jewry, has been put on hold for another three months. The passage of this bill into law would grant the Chief Rabbinate a complete monopoly on all conversions performed in the country. In late June, the ministerial committee for legislation voted to advance the bill that would deny citizenship under the Law of Return to Jews converted in Israel by Conservative, Reform or privately run Orthodox rabbinical courts. On the same day, the government walked back on its decision to create a new and expanded egalitarian prayer space at the Western Wall where non-Orthodox movements would enjoy full recognition. Israel’s relations with world Jewry have been under considerable strain ever since. The bill, submitted to the committee by Interior Minister Arye Dery and chairman of the ultra-Orthodox Shas party, was meant to circumvent a High Court of Justice ruling from March 2016 orderin

100 artisti, intellettuali e attivisti si schierano con Lorde e contro Israele

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100 artisti, intellettuali e attivisti si schierano con Lorde e contro Israele Tra i firmatari di una lettera pubblicata dal Guardian a favore della decisione della cantante neozelandese di non esibirsi a Tel Aviv ci sono Mark Ruffalo, Peter… nena-news.it Tra i firmatari di una lettera pubblicata dal Guardian a favore della decisione della cantante neozelandese di non esibirsi a Tel Aviv ci sono Mark Ruffalo, Peter Gabriel, Roger Waters. John Cusack, Ken Loach, Angela Davis e Alice Walker La pop star Lorde di Michele Giorgio   il Manifesto Gerusalemme, 9 gennaio 2018, Nena News – Nelle settimane passate la cantante neozelandese Lorde è stata attaccata e accusata persino di essere «una antisemita». Gruppi pro-Israele hanno comprato pagine di quotidiani importanti – come il  Washington Post  – per protestare contro la sua decisione di non esibirsi a Tel Aviv la prossima estate di fronte alle politiche di Israele verso i palestin

David Rothkopf: : Bloccatemi. Non lasciatemi entrare in Israele. Io sono ebreo.Israele sta diventando una teocrazia illiberale

 Sintesi personale David Rothkopf :Israel Is Becoming an Illiberal Thugocracy, and I'm Running Out of Ways to Defend It Haaretz. Di David Rothkopf. Bloccami. Non lasciarmi entrare in Israele. Sono ebreo.  Tre decine di miei parenti sono morti nell’Olocausto. Mio padre, prima che fuggisse dai nazisti, era un membro attivo delle organizzazioni giovanili sioniste. Con quello che credevo fosse il “diritto al ritorno” israeliano, avevo l’impressione di avere un invito permanente a visitare o anche di trasferirmi in Israele ogni volta che io volessi. Ma a quanto pare, le idee e gli ideali che stanno alla base sia del diritto al ritorno che dello Stato d’Israele stanno subendo una reinterpretazione. Il voto del Knesset lo scorso marzo per vietare l’ingresso di coloro che sono coinvolti nei boicottaggi contro Israele e la decisione della settimana scorsa da parte del ministero degli Affari strategici di inserire nella lista nera i leader di 20 orga