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Hamza Abu Eltarabesh Come lo Stato Islamico tiene in ostaggio Gaza

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21 dicembre 2017, The Electronic Intifada Quando Rami Fawda ha sentito che era prevista finalmente l’apertura del valico di Rafah, la sua reazione è stata di sollievo misto a preoccupazione. Il sollievo era dovuto al fatto che il quarantaquattrenne ingegnere vive ad Ankara, in Turchia, dove lavora da 13 anni e vi doveva tornare. Era arrivato a Gaza durante l’estate per visitare la sua famiglia, solo per la seconda volta da quando era andato via, ma era rimasto bloccato, cercando inutilmente per tre volte di ottenere il passaggio attraverso Rafah – il confine tra Gaza e l’Egitto. Allora Fawda ha cercato di andarsene in ottobre, quando le autorità egiziane hanno annunciato l’apertura prevista di Rafah in seguito ai tanto sbandierati negoziati preliminari di unità da poco conclusi tra i partiti palestinesi Fatah ed Hamas al Cairo. Ma anche questa possibilità è naufragata, questa volta a causa di un attacco ad un posto di controllo dell’esercito egiziano nel Sinai c
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Rapporto OCHA del periodo 5 – 18 dicembre 2017 – Zeitun Nei Territori palestinesi occupati [ vengono indicati come tali: Striscia di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est ] , il periodo cui si riferisce il presente rapporto è stato contrassegnato da un’ondata di proteste, scontri, lanci di razzi e attacchi aerei che hanno provocato la morte di 8 palestinesi e il ferimento di altri 2.900 circa, tra cui almeno 345 minori; anche 7 israeliani sono stati feriti. La sollevazione palestinese, seguita all’annuncio del 6 dicembre con il quale gli Stati Uniti riconoscevano Gerusalemme come capitale di Israele, desta preoccupazione per la possibilità che possa innescare un nuovo periodo di ostilità. Nella Striscia di Gaza, nel corso di proteste e scontri, tre civili palestinesi (tutti uomini) sono stati uccisi con armi da fuoco dalle forze israeliane, mentre altri 658 civili, tra cui 79 minori, sono stati feriti. Gli eventi, quotidiani, hanno avuto luogo

Lisa Goldman :E’ a Nabi Saleh che ho abbandonato il sionismo

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E' a Nabi Saleh che ho abbandonato il sionismo - Invictapalestina Mostrano al mondo intero cosa significa l’occupazione, in termini concreti, per persone in carne e ossa. Mi hanno insegnato, e questo è un semplice esempio,… invictapalestina.org M ostrano al mondo intero cosa significa l’occupazione, in termini concreti, per persone in carne e ossa. Mi hanno insegnato, e questo è un semplice esempio, che cosa significa la resistenza a base popolare. di Lisa Goldman, 27 dicembre 2017 All’epoca in cui iniziai ad andare a Nabi Saleh, avevo trascorso circa quattro anni a parlare di ciò che vedevo in Cisgiordania e a Gaza, assistendo con un certo distacco al modo in cui le mie idee politiche pendevano sempre più a sinistra. Ciò che ho visto in questo piccolo villaggio in Cisgiordania è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nabi Saleh, Cisgiordania, 21 aprile 2017. Manifestanti palestinesi si scontrano con truppe

Fulvio Scaglione :Pericolo russo nel Baltico? Una bufala per coprire il fallimento politico occidentale

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Pericolo russo nel Baltico? Una bufala per coprire il fallimento politico occidentale Il pericolo guerra fredda serve alla Nato a ottenere nuovi finanziamenti. Ma è la politica occidentale nel confronti dell’orso ex sovietico che fa acqua. E fomenta… linkiesta.it Allegri ragazzi, abbiamo una nuova parola d’ordine: “contenere la Russia”. Per un po’ abbiamo giocherellato con “i terroristi viaggiano sui barconi dei migranti”, poi con “i foreign fighters sono di ritorno in Europa e pronti a colpire”, poi con “Kim Jong-un vuole l’apocalisse atomica”. Ma vuoi mettere come funziona il vecchio e caro babau dei comunisti che mangiano i bambini, anche se i comunisti non ci sono più e di bambini non ne facciamo? Come sempre, come quando si dava per imminente, or non è molto, l’invasione russa dei Paesi Baltici, sono bastate due dichiarazioni del Pentagono e della sua agenzia in Europa, la Nato , perché Tv e giornali

Uri Avnery : Piangi, terra amata

Piangi, terra amata L’anno terribile della tecnologia Rileggere Sartre Il voto all’ONU su Gerusalemme Trump incarna la crisi del capitalismo Santa-India 2017 Il programma del Daily Stormer Sminuire: le due narrazioni dei media sul terrorismo Per i Palestinesi oltre al danno la beffa Creare l’internet del ventunesimo secolo Chiunque proponga la pena di morte è o uno stupido totale, o un cinico incorreggibile o è mentalmente disturbato, o tutte queste cose insieme. Non c’è una terapia efficace per nessuno di questi difetto e io nemmeno ci provo. Uno stupido non capirebbe la prova schiacciante della conclusione. Per un cinico promuovere la pena di morte è un’acchiappavoti dimostrato. Una persona mentalmente disturbata trae piacere dal pensiero stesso di un’esecuzione. Non mi rivolgo a nessuno di questi, ma ai cittadini comuni di Israele.

Richard Falk : Il voto all’ONU su Gerusalemme

Piangi, terra amata L’anno terribile della tecnologia Rileggere Sartre Il voto all’ONU su Gerusalemme Trump incarna la crisi del capitalismo Santa-India 2017 Il programma del Daily Stormer Sminuire: le due narrazioni dei media sul terrorismo Per i Palestinesi oltre al danno la beffa Creare l’internet del ventunesimo secolo Quello che mi ha colpito come la dimensione più significativa dei voti su Gerusalemme al Consiglio di Sicurezza e all’Assemblea Generale è stato stranamente trascurato dalla maggior parte dei servizi dei media. Il discorso pubblico è stato ovviamente corretto nell’identificare l’isolamento degli Stati Uniti rispetto al resto del mondo, nonché nel considerare la posizione della maggioranza come un rigetto ribelle della guida e delle tattiche prepotenti di Trump. Anche se, come alcuni hanno notato, senza il bullismo d