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Roma : Comunicato Amici del Baobab dopo il bliz della polizia e dei carabinieri

Amici del Baobab La risposta che attendevamo sull'emergenza transitanti nella Capitale è arrivata questa mattina, dopo cinque mesi. Ventiquattro migranti sono stati prelevati dal centro Baobab per l'identificazione, tra di essi eritrei, etiopi e magrebini. Strano modo di intervenire, in tenuta antisommossa e con unità cinofile; proprio ora che i migranti sono drasticamente diminuiti iniziano perquisizioni ed identificazioni per allontanarli dal luogo che per cinque mesi ha coperto un buco del l'amministrazione pubblica sostenendosi col mero volontariato. Sarebbe questa la risposta che, come Paese civile, riusciamo a mettere in atto per affrontare l' "emergenza profughi"? E' un atto di violenza che noi volontari condanniamo con fermezza e dal quale ci dissociamo, perchè lascia in strada persone incolpevoli, attuando una caccia all'uomo alimentata dalla paura di atti terroristici, amplificata mediaticamente e politicamente dopo i fatti

Andre Vltchek : Di notte sento urlare le vittime

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di Andre Vltchek – 20 novembre 2015 A volte capita nel cuore di una notte buia, quando non me l’aspetto, quando penso di star dormendo profondamente ma non è così, o forse dormo ma non completamente. Non lo so . Tutto ciò di cui sono stato testimone e che ho ascoltato segretamente, tutto ciò che pensavo di aver dimenticato ma che non ho potuto dimenticare, tutto ciò che ho cercato così disperatamente di dimenticare ritorna, dapprima in spasmi, poi a piena forza. Penso spesso che l’occidente sia impazzito. Totalmente, irreversibilmente! Si è trasformato in un mostro e continua a fabbricare nuovi bruti, più piccoli ma ugualmente tossici, in tutto il mondo. Avanza come un rullo, schiacciando tutto ciò che gli ostacola il cammino. E non sono sicuro che possa ancora essere fermato. Quelle orride basi militari statunitensi sull’atollo Kwajalein, nelle Isole Marshall … quell’occupazione delle forze israeliane che soffoca le Alture siriane del Golan, que

Fulvio Scaglione : LA NATO ALLA GUERRA CONTRO LA RUSSIA - Fulvio Scaglione

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              LA NATO ALLA GUERRA CONTRO LA RUSSIA - Fulvio Scaglione La Nato fa colpire la Crimea dagli ucraini e il caccia russo dai turchi. Il messaggio a Putin è chiaro: non immischiarti nella spartizione della Siria. tinyurl.com/qj3kqsv Da Beirut – Dopo averla evocata, minacciata e infine promessa, la Nato ha avviato ieri la sua guerra contro la Russia. Ha aperto le danze l’Ucraina passata dopo la rivolta di Maidan dalle mani dei proconsoli russi a quelle dei proconsoli americani. Non facciamoci ingannare da Mr. Chocolate Poroshenko, che non conta nulla. L’uomo forte, a Kiev, è il premier Arsenij Yatsenyuk, vero uomo Nato, assistito e forse controllato dai personaggi che gli Usa hanno imposto: la ministra dell’Economia Natalia Jaresko, cittadina americana, lunga carriera al Dipartimento di Stato e all’ambasciata Usa in Ucraina prima di avere in due ore la cittadinanza ucraina e entrare al Governo; il banchiere lituano A

L’omicidio sistematico è la strategia adottata dal terrorismo

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http://arabpress.eu/lomicidio-sistematico-e-la-strategia…/…/             L’omicidio sistematico è la strategia adottata dal terrorismo - Arabpress L’omicidio sistematico è la strategia adottata dal terrorismo - Di Farid al-Khazen. As-Safir (21/11/2015). Traduzione e sintesi di Federico Seibusi. Quando le città di… arabpress.eu Di Farid al-Khazen. As-Safir (21/11/2015). Traduzione e sintesi di Federico Seibusi. Quando le città di Francia, Stati Uniti, Russia, Spagna, Gran Bretagna, Tunisia, Libano, Egitto, Kuwait, Turchia, Libia, Iraq, Pakistan, Mali, Nigeria ed altre ancora si trasformano in cimiteri di massa, allora non si tratta solo di terrorismo, ma di omicidi sistematici e di una guerra mondiale che minaccia l’intera umanità. Questa è la terza generazione che proviene dalle organizzazioni islamiche armate di stampo salafita che colpisce dovunque. L’origine è avvenuta negli anni Novanta in Afghanistan attraverso l’union

Le sinagoghe canadesi sostengono attivamente i profughi siriani

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http://arabpress.eu/le-sinagoghe-canadesi-sponsorizzano-…/…/             Le sinagoghe canadesi sostengono attivamente i profughi siriani - Arabpress Le sinagoghe canadesi sostengono attivamente i profughi siriani - Di Renee Ghert-Zand, The Times of Israel (20/11/2015). Traduzione e sintesi di Giusy… arabpress.eu Di Renee Ghert-Zand,  The Times of Israel  (20/11/2015). Traduzione e sintesi di Giusy Regina. Le sinagoghe di Vancouver, Temple Sholom e di Peterborough, Beth Israel  non potrebbero essere più diverse. Una accoglie la più grande comunità ebraica in una delle più grandi città del Canada, mentre l’altra ha una adesione di sole 35 famiglie, raccogliendo al massimo 100 fedeli per i servizi durante le feste. Eppure, queste due sinagoghe disparate alle estremità opposte del Paese, sono rappresentative degli sforzi compiuti dalle comunità ebraiche in tutto il Canada per aiutare gli arabi colpiti dalla guerra in Medio Oriente e i

Palestinesi e Israeliani uccisi dal 1987 al 2014

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 1             Deaths in the Conflict, 1987-2014 - Israeli-Palestinian Conflict - ProCon.org israelipalestinian.procon.org             2  A chart of estimated deaths resulting from the Israeli-Palestinian conflict from the start of the First Intifada (Dec. 9, 1987) through July 7, 2014 appears below. Statistics from B'Tselem , an Israeli human rights organization, are used because they are largely considered to have comprehensive and nonpartisan data. Deaths from international military operations between Israel and its neighbor countries are not included in this presentation. The data are separated between the First Intifada and Second Intifada because they mark major events in the modern history of the conflict. I. Beginning of First Intifada to Beginning of Second Intifada (Dec. 9, 1987 - Sep. 28, 2000) Palestinians Kill