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Gerusalemme. Uccisi un israeliano a coltellate e 2 palestinesi

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Gerusalemme. Uccisi un israeliano a coltellate e 2 palestinesi Protagoniste di un attacco al mercato di Gerusalemme Ovest due cugine del campo profughi di Qalandiya di 16 e 14 anni, che hanno ferito un altro… nena-news.it/gerusalemme-uc… AGGIORNAMENTO ORE 16.15 A una stazione di rifornimento sulla statale 443 da Gerusalemme per Tel Aviv un israeliano 18enne è stato ucciso a coltellate da un palestinese che dopo qualche attimo è stato ucciso a sua volta dai colpi sparati da un altro israeliano. AGGIORNAMENTO ORE 13 – UN’ADOLESCENTE PALESTINESE UCCISA A GERUSALEMME, UN’ALTRA IN GRAVI CONDIZIONI DOPO ATTACCO CON FORBICI   Una ragazzina palestinese di 14 anni, Hadil Wajiya Awad, del campo profughi di Qalandiya, è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco nel mercato centrale di Gerusalemme Mahane Yehuda dopo che, assieme alla cugina, aveva pugnalato al torace con delle forbici  un palestinese di 70 anni residente a Betlemme. della

Il Kurdistan iracheno apre agli ebrei esiliati

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  After KRG formally welcomes Jews back to Iraq, will their numbers increas The opening of a Jewish representation office in Iraqi Kurdistan gives exiled Iraqi Jews a glimmer of hope of returning to their homeland after fleeing persecution… al-monitor.com  Sintesi personale Molti ebrei iracheni , costretti ad andarsene per le persecuzione , sognano di tornare in patria. Essi conservano una nostalgia per i loro templi e per  le strade dove sono cresciuti. Può essere difficile o in ultima analisi impossibile per un gran numero di loro  trasformare questo sogno in realtà, ma alcuni hanno cominciato a tornare grazie ad una legge recentemente approvata nel Kurdistan iracheno. Il mese scorso il governo regionale del Kurdistan (KRG) ha annunciato l'apertura di un ufficio di rappresentanza ebraica presso il Ministero degliAffari Religiosi, aumentando il numero di religioni ufficialmente riconosciute a sette.Le altre sono  : l'Islam, il Cristi

Yair Auron : ​“Non è intifada, sono atti di disperazione”

“Non è intifada, sono atti di disperazione” Abbiamo intervistato Yair Auron , professore alla Open University e co-fondatore di Gariwo-Israele, sulle notizie che giungono da Israele e sulla prossima cerimonia del 4 novembre nel Giardino dei Giusti di Neve Shalom , dove si ricordano i turchi che salvarono gli armeni nel Metz Yeghern, gli armeni che salvarono gli ebrei nella Shoah e i palestinesi ed ebrei che hanno salvato persone del popolo nemico in Medio Oriente. Che cosa ha portato lei, ebreo, a interessarsi della tragedia degli armeni? Ho iniziato a studiare il genocidio armeno 25 anni fa, sulla base della mia lunga esperienza di studioso della Shoah. La cosa più importante per me adesso è l’educazione. Ho sviluppato dei corsi sui genocidi per le università di Israele, che purtroppo finora trattavano solo dell’Olocausto, e sono l’unico professore israeliano che insegna i genocidi. Che cosa vuol dire ricordare oggi il genocidio armeno, nel suo c

Deborah Dirani : Quando la morte è una lezione di umanità

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            Quando la morte è una lezione di umanità Al funerale civile, non laico - ci tiene a precisare - ogni preghiera, ogni benedizione, ogni lacrima sarà accolta. Anche quelle di un Imam. E, scusatemi, ma io mi alzo in piedi e abbasso gli occhi. Perché io stessa, che vivo con la… www.huffingtonpost.it Oggi che il mondo si raggomitola su se stesso, che si chiude e inalbera una corazza a difesa dei suoi valori e della sua gente, che blinda frontiere e restringe passaggi, oggi c'è un uomo che a questo mondo dà una lezione di umanità commovente. È un uomo normale, o almeno lo era fino a 10 giorni fa: aveva un lavoro, una casa, una moglie, una figlia. Al mattino si alzava, afferrava gli occhiali dal comodino, si beveva un caffè, andava in ufficio, ci stava fino a sera poi, dopo un adeguato numero di ore, compiva il percorso inverso e tornava a casa, si levava gli occhiali e si addormentava nella rassicurante certezza della sua t

Francesca Borri : A Hebron i giovani non riescono più a sognare

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  A Hebron i giovani non riescono più a sognare È qui che non si è più umani, in questa città divisa in area H1 e H2, la prima sotto controllo palestinese, la seconda sotto controllo israeliano. internazionale.it | Di Francesca Borri Nov 2015 10.55 Francesca Borri , Yedioth Ahronoth , Israele Forse è meglio andare uno alla volta. Così sembriamo meno pericolosi. O forse no: sembriamo più sospetti. Però la carta di identità no, non in mano, o penseranno che sia un coltello. Oddio: e poi come la tiri fuori? Penseranno che hai un coltello in tasca. Ma soprattutto: cosa stanno dicendo? Stai fermo o sparo? O stanno dicendo: Perché stai fermo? Ora sparo? Sono solo duecento metri, e stai solo cercando di tornare a casa. Ma è così Hebron, hai l’esercito a ogni angolo, e dubbi a ogni passo.

Nonna Naima e i giovanissimi di Gaza che vogliono “resistere studiando”

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            Nonna Naima e i giovanissimi di Gaza che vogliono “resistere studiando” 20 novembre 2015 dall'inviato Daniele Rocchi Il sogno di “Um George”, vecchia signora 84enne, è di poter vedere un giorno il Papa nella sua terra. I ragazzi che… bocchescucite.org     Il sogno di  “Um George”, vecchia signora 84enne, è di poter vedere un giorno il Papa nella sua terra. I ragazzi che frequentano l’Holy Family School, gestita dal Patriarcato latino di Gerusalemme, testimoniano il loro desiderio di pace e di rinascita. La condanna ferma del terrorismo e la scommessa sullo studio Ricordano ancora le bombe cadere sopra le loro case e le grida di dolore dei loro amici e parenti rimasti sotto le macerie. Nella mente è forte la memoria dei loro congiunti morti. Non c’è famiglia a Gaza che non abbia avuto un lutto o dei feriti nel corso dell’ultima guerra con Israele, denominata “Margine Protettivo” (8 luglio-26 agosto 2

Amir Oren : studio americano dichiara che Israele ha 115 testate nucleari

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Sintesi personal   Israele ha prodotto 660 kg di plutonio nel suo reattore nucleare di Dimona e lo ha utilizzato per fare 115 testate nucleari,  così afferma  uno studio dell'Istituto di Washington   per la Scienza e la Sicurezza Internazionale (ISIS) pubblicato Venerdìì L'istituto diretto da David Albright  ha elaborato un' analisi professionale e non prende una posizione anti-israeliana. Oltre alle armi progettati per essere sganciate da un aereo, secondo la relazione, Israele detiene anche missili  nucleari che possono essere lanciati da sottomarini, ciascuno con una testata dai 3 ai 5 Kg di plutonio. La potenza totale potrebbe essere usato per fare  dalle 90 alle  290 testate,. Si calcosa che Israele abbia circa  115.bombe nucleari  Altri istituti di ricerca hanno proposto altre stime  che vanno dalle  80 alle  200 testate nucleari Amir Oren Israel Has 115 Nuclear Warheads, U.S. Research Institute Says di Amir Oren

Israel Has 115 Nuclear Warheads, U.S. Research Institute Says di Amir Oren

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Israel has 115 nuclear warheads, U.S. research institute says HAARETZ.COM Israel produced 660 Kg of plutonium in its nuclear reactor in Dimona, and used it to make 115 nuclear warheads, which it holds in its arsenal today, a study by the Washington D.C.-based Institute for Science and International Security (ISIS) published Friday alleges. The institute, headed by David Albright, aims at professional analysis and doesn't take an anti-Israeli stance. The report on Israel's nuclear program is a chapter in a series on the civil and military programs of nuclear nations. According to the institute's researchers, since starting to produce plutonium in its Dimona reactor, in December 1963, Israel has amassed between 400 to 91