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After capturing Haifa, Ben-Gurion gave order to stop fleeing Arabs from returning

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        Ben-Gurion gave order to stop fleeing Arabs from returning to Haifa Contents of letter contradicts Golda Meir's testimony and adds to the lack of clarity about the leader's attitude towards the Arab population in the region. HAARETZ.COM | Di Ofer Aderet David Ben-Gurion, Israel's first prime minister, gave an instruction aimed at preventing Haifa’s Arab residents who have fled the city during the 1948 War of Independence from returning to their homes as long as the fighting continued. This was revealed in a letter bearing Ben-Gurion's signature, which will go on sale next week at the Kedem auction house in Jerusalem. The letter was sent by Ben-Gurion on June 2, 1948, a month and a half after Haifa was captured and a few weeks after Israel's independence was declared. It was addressed to Abba Khoushy, the secretary-general of the Haifa Workers' Council, and later the city’s mayor.
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Il corpo nonviolento della Comunità Papa Giovanni XXIII è presente da un decennio nelle colline a sud di Hebron dove la popolazione è a rischio sfollamento. "Non si metta in atto una pulizia etnica", denuncia il Comitato popolare palestinese http://www.vita.it/…/operazione-colomba-israele-non…/135227/ Operazione Colomba: "Israele non demolisca il villaggio di Susiya" L a Comunità Papa Giovanni XXIII   si unisce alla mobilitazione internazionale in difesa del villaggio palestinese di Susiya, per chiedere al Governo di Israele che non venga demolito. I volontari di Operazione Colomba , corpo di pace della Papa Giovanni XXIII, operano a fianco del Comitato di resistenza popolare nonviolenta delle colline a sud di Hebron. «Quello che sta accadendo a Susiya è pulizia etnica, è la politica dell'occupazione israeliana: distruggere tutte le comunità palestinesi nel sud della Cisgiordania», queste l

Israele nega accesso in Palestina a regista yemenita diretta al PalFest

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        Israele nega accesso in Palestina a regista yemenita diretta al PalFest (Mada Masr).Leggi altro... arabpress.eu Gli agenti di frontiera israeliani hanno  impedito alla regista scozzese-yemenita Sara Ishaq di entrare in Palestina per partecipare al  Festival palestinese della letteratura (PalFest)  dal valico di Allenby, tra Amman e la Cisgiordania. Inoltre, alla giovane regista è stato imposto un divieto di entrare in Palestina per i prossimi cinque anni, dopo che il  precedente  divieto era finalmente scaduto lo scorso mese. “Dopo 10 ore di attesa, perquisizioni e interrogatori ostili dagli agenti di frontiera israeliani, mi è stato negato l’ingresso in Palestina e sono stata bandita per altri 5 anni (e costretta ad aspettare in un pullman per 3 ore senza il mio passaporto fino alla chiusura della frontiera all’una di notte)”, ha scritto la regista su Facebook. Nel 2014, la Ishaq ha ricevuto una nomination agli Oscar per il m

Palestina: torna il Festival palestinese della letteratura

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    Palestina: torna il Festival palestinese della letteratura Terminerà il 28 maggio prossimo l'ottava edizione del PalFest, il Festival palestinese della letteratura, che porterà in diverse città della Palestina eventi pubblici gratuiti, workshop e tantissimi autori arabi, inglesi e statunitensi.Leggi altro... arabpress.eu Terminerà il 28 maggio prossimo l’ottava edizione del PalFest , il Festival palestinese della letteratura, che porterà in diverse città della Palestina eventi pubblici gratuiti, workshop e tantissimi autori arabi, inglesi e statunitensi. Nato nel 2008, il PalFest ha l’obiettivo di supportare la letteratura palestinese e di riaffermare, utilizzando le parole di Edward Said ,”il potere della cultura sulla cultura del potere”. Il festival toccherà diverse città della Palestina come Ramallah e Gerusalemme. “Negli anni passati, siamo stati in grado di utilizzare le pause tempor

L ' apartheid esiste nei Territori occupati

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Sintesi personale Aeyal Gross : Apartheid in Israel is about more than just segregated buses Sud Africa   distingueva  tra due tipi di apartheid. La prima, chiamata apartheid "meschino", includeva  la separazione dei servizi pubblici come panchine, bagni e mezzi pubblici. Il secondo chiamato "grande" apartheid, includeva la divisione del territorio e  l'esclusione dei  diritti politici, nelle aree separate  nelle quali i neri erano costretti a vivere. I residenti di queste aree erano stati  privati  della cittadinanza sudafricana in quanto  il governo sosteneneva che questi territori, conosciuti come bantustan, erano essenzialmente stati indipendenti. Il tentativo di far viaggiare i palestinesi nei territori su autobus segregati è stato criticato sia dalla destra  che dalla  sinistra ,ma la  separazione   e l'espropriazione delle terre e delle risorse idriche  sono  alla base del regime israeliano nei ter

Aeyal Gross : Apartheid in Israel is about more than just segregated buses

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Apartheid in Israel is about more than just segregated buses South Africa used to distinguish between two types of apartheid. The first, called “petty” apartheid, included the separation of public amenities like public benches, bathrooms and public transportation. The second, called “grand” apartheid, included the division of territory and political rights, under which separate areas were allocated in which blacks were forced to live. Residents of these areas were deprived of South African citizenship, with the government claiming that these territories, known as Bantustans, were essentially independent states. While it was easy to photograph petty apartheid, which had blatant expression in signs saying “For Whites Only,” the impact of grand apartheid was no less harsh. The attempt to make the Palestinians in the territories travel on segregated buses drew such fire that the plan was criticized by the right as well as