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Carlo Strenger: per salvare la sua democrazia, Israele deve essere divisa in cantoni

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Carlo Strenger : To salvage its democracy, Israel must be divided into cantons Sintesi personale Per un certo numero di anni ho sostenuto che le differenze interne di Israele - non solo tra ebrei e arabi, ma tra gli stessi  ebrei - sono così grandi che il paese dovrebbe essere divisa in cantoni collegati  in una struttura federativa. L'anno scorso, con di Haaretz Judd Yadid, ho presentato una proposta dettagliata . Le prime settimane del nuovo governo di Benjamin Netanyahu dimostrano come una proposta del genere sia  necessaria . Appena insediato  le sue dichiarazioni    dimostrano che si potrebbe utilizzare il suo mandato, per quanto breve possa essere, per danneggiare irrimediabilmente la democrazia israeliana. Vice ministro della Difesa Eli Ben-Dahan ha difeso  la decisione del suo ministero di fornire bus separati per ebrei e palestinesi in Cisgiordania.IL governo ha fermato questo piano perché si è reso conto delle c

GAZA, tra le macerie della Sanità

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25 mag 2015 Strutture demolite o inagibili, mancanza di posti letto, di elettricità, di farmaci e di attrezzature mediche: trascorso quasi un anno dalla fine della guerra, la situazione degli ospedali nella Striscia resta drammatica Testo e foto di Federica Iezzi Khan Younis (Striscia di Gaza), 25 maggio 2015, Nena News – Secondo gli ultimi dati dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umani, nella Striscia di Gaza 17 dei 32 ospedali e 50 dei 97 centri sanitari di base sono stati danneggiati durante l’operazione Margine Protettivo, l’ultima offensiva militare israeliana. Sei ospedali sono stati costretti a chiudere, nel corso del conflitto, e quattro centri sanitari di base sono stati completamente distrutti. Ne è un esempio il Mohammed al-Durrah children’s hospital, il solo ospedale della Striscia di Gaza che fornisce assistenza sanitaria ai bambini, nella zona est di Gaza City, che conta almeno 300.000 abitanti. Riaperto al pubblico

Italia : Le radici della mafia dal 1870 al 1900

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          18/11/2013 Le carte a colori di Limes 10/13 “ Il circuito delle mafie “, disponibile in ebook , su iPad o  come arretrato carta di Laura Canali mafia , Europa , Italia “Gli storici più autorevoli hanno smentito la convinzione semplicistica, quasi mitologica, che le origini della mafia siano da rintracciare in aggregazioni rurali arcaiche e riferiscono invece che le organizzazioni mafiose siciliane si configuravano anticamente come strettamente legate alla città e ai suoi apparati di potere. Si trattava già in principio di gruppi dediti a crimini comuni, anche di basso profilo, non privi di una certa influenza socio-politica. Il vero momento costituente del fenomeno mafioso è il periodo storico in cui la mafia più antica comincia a darsi regole e strutture, a interagire sistematicamente con la società e a interferire con il funzionamento delle

Carlo Strenger : To salvage its democracy, Israel must be divided into cantons

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To salvage its democracy, Israel must be divided into cantons - Strenger than Fiction It turns out that liberal democracy has its limits; it can’t bridge yawning gaps — even within Israel’s Jewish community, for example. www.haaretz.com | Di Carlo Strenger For a number of years I have argued that Israel’s internal differences — not only between Jews and Arabs, but among Jews — are so large that the country should be divided into cantons linked in a federative structure. Last year, with Haaretz’s Judd Yadid, I presented a detailed proposal on how such a cantonal structure could look. The first weeks of Benjamin Netanyahu’s new government show that such a proposal is timelier than ever. Barely sworn in, its statements, policy proposals and steps show that it might use its tenure, brief as it may be, to irreparably damage Israel’s democracy. I’d like to present an unorthodox explanation for why Netanyahu’s

Gadi Luzzatto Voghera : Vaticano

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http://moked.it/blog/2015/05/22/vaticano/ …Vaticano La decisione del Vaticano di procedere nel percorso del riconoscimento dello stato di Palestina ha suscitato una vera e propria levata di scudi da parte di nume moked.it La decisione del Vaticano di procedere nel percorso del riconoscimento dello stato di Palestina ha suscitato una vera e propria levata di scudi da parte di numerosi osservatori, oltre alla reazione dispiaciuta della diplomazia israeliana che ha fatto sapere di non vedere in che modo questo passo possa accelerare il processo di pace in Medio Oriente. Penso che l’intera vicenda debba essere valutata in termini diversi, tenendosi prudentemente lontani da una immediata valutazione legata solo alle dinamiche politiche contemporanee. In primo luogo, la Chiesa è un organismo complesso e millenario, e tutte le sue decisioni vanno interpretate tenendo conto di questa prospettiva. E, in secondo luogo, queste decisioni non pos

Sionismo e religione (*) Michel Warschawski

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http://www.juragentium.org/topics/palestin/…/it/warschaw.htm Sionismo e religione Presentazione Il testo che qui pubblichiamo è la trascrizione di una conferenza tenuta a Parigi nel 2003 da Michel Warschawski. Spesso il conflitto israeliano-palestinese viene presentato come uno scontro religioso perché, fondamentalmente, esso ha come teatro la Palestina, terra di riferimento per l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam. Nelle pagine che seguono Michel Warschawski ricolloca con la sua analisi l'influenza dell'elemento religioso sia nella costruzione dello Stato d'Israele, sia nel conflitto stesso. Per questo motivo, a sette anni di distanza, questo testo nulla ha perso della sua attualità e offre gli elementi per valutare ciò che avviene in Israele e in Palestina ponendo il conflitto nella giusta cornice. Michel Warschawski è un protagonista della vita politica e culturale israeliana e anche palestinese da lungo tempo. Nas