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Anshel Pfeffer : It’s time to learn from history, Bibi

It’s time to learn from history, Bib A response to the prime minister’s accusation that the West has forgotten the lessons of the Holocaust. HAARETZ.COM Dear Bibi , We were going to send you the annual letter congratulating you on another year of Israeli independence next week as usual. But since you saw fit to address us on Wednesday night at the Yad Vashem ceremony opening Holocaust Remembrance Day, and made us the main focus of your speech, we felt it would be better to write a bit earlier this year. In your speech you accused us of having forgotten the lessons of the Holocaust. Of being weak and deluded, and, therefore, eager to appease a genocidal Iranian regime bent on the destruction of Israel. You deduce the entire moral bankruptcy of the “enlightened” West (interesting that you single out the West in your speech, but fail to mention Russia, which is actively arming Iran) from our position on the P5+1 t

Gad Lerner : In ricordo di Juliano Mer-Khamis, ebreo e palestinese

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        Gad Lerner http://www.gadlerner.it/2015/04/16/80795 In ricordo di Juliano Mer-Khamis, ebreo e palestinese Dal sito dell’”Avanti!” riprendo questo bel ritratto scritto da Edoardo Crisafulli di Juliano Mer-Khamis, una personalità poco nota che merita di essere ricordata. Sono trascorsi già quattro anni da quel tristissimo 4 aprile 2011 in cui Juliano Mer-Khamis fu ammazzato vigliaccamente a colpi di pistola, in una strada di Jenin. È scomparso così a soli 52 anni, dopo aver vissuto due vite burrascose in una. In Israele e nei territori palestinesi era famoso, s’era guadagnato una reputazione come attivista politico e direttore/attore di teatro. All’estero è divenuto una celebrità solo da morto (l’Economist gli dedicò un importante necrologio nel 2011). Mi onoro di averlo conosciuto, purtroppo solo di sfuggita, quando vivevo a Haifa – forse la città più tollerante e aperta in Israele. Era un personaggio davvero unico, davv

La Corte di Strasburgo condanna l’Italia per tortura per i fatti della Diaz al G8 di Genova

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      Cos'è successo nella scuola Diaz - Nick Davies La testimonianza delle persone picchiate dalla polizia a Genova www.internazionale.it Mancava poco a mezzanotte quando il primo poliziotto colpì Mark Covell con una manganellata sulla spalla sinistra. Covell cercò di urlare in italiano che era un giornalista, ma in pochi secondi si trovò circondato dagli agenti in tenuta antisommossa che lo tempestarono di colpi. Per un po’ riuscì a restare in piedi, poi una bastonata sulle ginocchia lo fece crollare sul selciato. Mentre giaceva con la faccia a terra nel buio, contuso e spaventato, si rese conto che i poliziotti si stavano radunando per attaccare l’edificio della scuola Diaz, dove 93 ragazzi si erano sistemati per passare la notte. Mark sperò che rompessero subito la catena del cancello, così forse l’avrebbero lasciato in pace. Avrebbe potuto alzarsi e raggiungere la redazione di Indymedia dall’altra parte della strada, d

COMUNICATO ANPI di ROMA sul 25 Aprile :25 APRILE, ANPI ROMA: DEDICATO A RENDINA, SIA GIORNATA GIOIOSA

" L'Anpi di Roma invita tutta la cittadinanza antifascista a stringersi attorno ai nostri Partigiani nel giorno del 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il 25 aprile ci vedremo a Porta San Paolo per una celebrazione nel luogo dove nacque la Resistenza romana contro l'occupazione nazifascista, per onorare i protagonisti, i valori e gli ideali che hanno animato il riscatto e la libertà del nostro Paese. L'Anpi di Roma, in sintonia con l'Anpi nazionale, vuole onorare il 70° della festa di Liberazione assieme alle associazioni partigiane, della deportazione, dei perseguitati dal fascismo, dei militari nei campi di concentramento e con quanti hanno partecipato alla Guerra di Liberazione". E' quanto si legge in una nota dell'associazione. "L'appuntamento - prosegue la nota - è per il 25 aprile a Piazza di Porta San Paolo alle 10.30 dove si terranno gli interventi dal palco di partigiane e partigiani e di quanti hanno

Gaza: ricostruzione mai partita. Senza la fine dell'embargo, si avvicina una nuova guerra

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Umberto De Giovannangeli, L'Huffington Post Pubblicato: 15/04/2015 14:57 CEST Aggiornato: 15/04/2015 15:15 CEST Ora che i riflettori si sono spenti, che altri orrori hanno conquistato le prime pagine, è il tempo giusto per raccontare di una tragedia che può sfociare in un’altra guerra. La quarta guerra di Gaza. Nulla è stato fatto. Gaza sta morendo. La comunità internazionale deve urgentemente cambiare il proprio orientamento e mantenere le promesse fatte all’indomani del cessate il fuoco che ha messo fine all’operazione Protective Edge. È questo l’appello lanciato da 46 agenzie umanitarie, tra le quali Oxfam ,

Gideon Levy : solo l'Aia può trattare con i criminali di guerra di Israele .L'uccisione del ragazzo Samir Awad

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Sintesi personale E 'stato un omicidio. Non c'è altro modo per descrivere l'uccisione del ragazzo Samir Awad   e non c'è motivo di continuare a santificare le parole. Murder. Io non credo di aver mai usato questa parola per descrivere ciò che i soldati israeliani hanno fatto,ma alla barriera di separazione nei pressi del villaggio di Budrus ,Martedì 15 Gennaio 2013, è  stato commesso  un omicidio Samir, 16 anni , aveva finito un test scientifico e d era andato andato con sei amici vicino alla recinzione che imprigiona il loro villaggio,pur sapendo che ciò era una violazione. E 'stata una prova di coraggio :hanno giocato: Non sapeva che i soldati  erano in agguato tra i cactus e il fosso lungo la barriera. Hanno sparato e lo hanno  ferito alla coscia.Sanguinante e terrorizzato  è  fuggito verso il villaggio. Uno dei soldati lo ha afferrato per un braccio, ma lui si è liberato e si è incamminato  per

Gideon Levy : Only The Hague can deal with Israel’s war criminals

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http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.651940         Only The Hague can deal with Israel’s war criminals - Opinion The lenient handling of the army’s shooting of an unarmed 16-year-old shows that the International Criminal Court is the address. haaretz.com It was murder. There’s no other way to describe the killing of the teenager Samir Awad , and there’s no reason to keep on sanitizing the words. Murder. I don’t think I’ve ever used that word to describe what Israeli soldiers have done. But at the separation barrier near the village of Budrus late on the morning of Tuesday, January 15, 2013, a murder was committed.

Gaza e il suo mare per Vittorio

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    Gaza e il suo mare per Vittorio FOTO by Redazione La gente di Gaza, i pescatori, i contadini e gli attivisti si sono ritrovati stamattina al porto per commemorare l’amico e compagno Vik dalla redazione Gaza City, 15 aprile 2015, Nena News – Questa mattina i pescatori, i contadini, la gente di Gaza ha commemorato Vittorio. Al porto di Gaza City si sono ritrovati in tanti, chi a bordo delle barche su cui Vittorio è salito tante volte a sostegno dei pescatori gazawi, chi lungo le banchine. Hanno portato fiori e li hanno lanciati in mare. Durante la commemorazione, organizzata dal Centro Italiano di Gaza, dal comitato dei pescatori, dall’Uawc e dal Palestinian Center for Human Rights, sono state distribuite foto dell’attivista italiano ai presenti. A ricordo di Vittorio hanno parlato Khalil Shaheen del Pchr, Zakaria Baker del comitato dei pescatori, Saed Ziada del Uawc a nome dei contadini e la cooperante Adriana a nome degli italiani impegnati nel

Israele e il tentativo di nascondere il nucleare di Dimona agli Usa

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 Sintesi personale L''attuale prospettiva degli iraniani di acquistare i  missili russi S-300 per proteggere i loro impianti nucleari da un attacco  israeliano o americano ,assomiglia in modo impressionante  all' acquisto di Israele di missili americani Hawk per difendere il proprio reattore nucleare a Dimona. Questo il  vero obiettivo del primo ministro David Ben-Gurion  alla fine del 1950 e all 'inizio  del 1960 con l' amministrazioni  americane di Kennedy e  di  Eisenhower. Al di là della spiegazione ufficiale : la necessità di difendere basi aeree israeliane, centri abitati e reclute di riserva dai  bombardamenti aerei egiziana - ci fu un altro aspetto invisibile della transazione. I missili Hawk servivono anche per difendere il reattore nucleare di Dimona  Molti dei dettagli che circondano la storia nucleare israeliano sono già stati rivelati  attraverso la declassificazione delle informazioni segrete, comprese le informazioni rilasciate dal