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Cucina palestinese: L’hummus perfetto? Cumino e amore per la mia terra

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mus perfetto?  mar 27 La blogger palestinese Fidaa sarà a Firenze il 12 aprile per un corso di cucina durante il festival Middle East Now. Intanto ascoltate l'intervista su Radio27 e leggete le sue ricette L’hummus perfetto? Cumino e amore per la mia terra di Viviana Mazza  Le olive del mio Paese sono famose, non ne trovi così neanche a Istanbul. Metti l’olio sulle fave, avrai un piatto buonissimo. Così raccomanda una vecchia canzone palestinese che Fidaa Abuhamdiya ha imparato da bambina e che (dopo qualche resistenza)  ha intonato anche per noi in questa intervista su Radio 27 in collegamento telefonico da Ramallah . Fidaa è una chef e blogger trentaduenne nata a Hebron e con una passione per l’Italia (adora anche la polenta). Dopo aver studiato alla scuola di cucina «Notre Dame» di Gerusal

Gad Lerner :Vendesi casa Abu Mazen in Galilea, quel tragico 1948 nel ricordo dell’amico ebreo

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ZFAT (alta Galilea) Nel giorno del suo ottantesimo compleanno forse interesserà sapere a Mahmud Abbas, detto Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, residente nel palazzo della Muqata’a a Ramallah, che la casa di Zfat dov’è nato e da cui è fuggito come profugo nel 1948, quando aveva 13 anni, è ritornata disponibile. “Sì, metto in vendita la casa che fu di Abu Mazen perché io e mia moglie siamo pure noi ottantenni, vecchi e malati. Ci siamo trasferiti da mio figlio. Lei quanto offre?”. Chi mi propone la trattativa è Avraham Pinko, immigrato dalla Romania con la signora Malka nel capoluogo mistico dell’alta Galilea pochi anni dopo che la famiglia Abbas aveva trovato ricovero di là dal confine, in Siria. Pinko ci tiene a precisare che ha tutti i documenti in regola: la casa è sua perché l’ha riscattata dal Fondo Immobiliare Nazionale incaricato di gestire le proprietà arabe rimaste disabitate dopo la guerra d’Indipendenza. Nel caso di Zfat, si tratt

Gideon Levy: i 700 israeliani di Dahamsheh le cui case non esistono

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      Sintesi personale   Gideon Levy e Alex Levac 12:02 20.03.15 1 Padiglione n ° 4 della Corte Suprema di Gerusalemme era gremita questa settimana: I residenti del villaggio di Dahamesh, nei pressi di Ramle, erano lì per una audizione sulla loro petizione Alcuni dei residenti  avevano mappe arrotolate e fotografie aeree come prova inconfutabile della loro situazione:  vivono in quello che è stato considerato un villaggio illegale, ma nessuno ha chiesto di vederlo. I tre giudici : Esther Hayut, Anat Baron e Zvi Zylbertal, bisbigliavano fra loro, come se non ci fosse il pubblico, prima di decidere di rinviare la discussione sul destino degli abitanti del villaggio. Il villaggio vuole che il tribunale  costringa il governo a riconoscere la sua esistenza. . Ancora un' altra  delle tante  ferite del 1948 che continuano a marcire e si rifiutano di guarire. Un altro villaggio "non riconosciuto", ma  situato nel centro del

Gideon Levy : 700 Israelis whose homes don't exist

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       Articolo     No authority wants anything to do with the unrecognized village of Dahamesh, whose residents hoped for good news at the High Court this week. But discussion on their future was deferred again. By Gideon Levy and Alex Levac 12:02 20.03.15 1 Tweet Hall No. 4 of the Supreme Court building in Jerusalem was packed this week: Residents of the village of Dahamesh, near Ramle, were there for a hearing about their petition. Row upon row they sat, in Israel’s highest temple of justice, the day before the general election, in the only democracy in the region. Women in he

Conflitto di Gaza: rapporto di Amnesty International accusa i gruppi armati palestinesi di aver ucciso civili di entrambe le parti in attacchi che hanno costituito crimini di guerra

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©JACK GUEZ/AFP/Getty Images In un rapporto pubblicato oggi, intitolato "Illegali e mortali: attacchi con razzi e mortai dei gruppi armati palestinesi durante il conflitto di Gaza e Israele del 2014", Amnesty International ha accusato i gruppi armati palestinesi di aver mostrato un flagrante disprezzo per la vita dei civili lanciando ripetutamente attacchi indiscriminati con razzi e mortai contro le zone residenziali israeliane. Secondo l'organizzazione per i diritti umani, diversi di quegli attacchi hanno costituito crimini di guerra. Durante i 50 giorni di conflitto, tra luglio e agosto del 2014, quegli attacchi hanno ucciso sei civili israeliani, compreso un bambino di quattro anni. Nel più sanguinoso degli attacchi, un proiettile partito dalla Striscia di Gaza ha raggiunto il campo rifugiati di al-Shati, uccidendo 13 civili palestinesi, tra cui 11 bambini. "Durante il conflitto, i gruppi armati palestinesi, incluso il braccio armato di

Morto adolescente palestinese ferito da israeliani

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    articolo  Il ragazzo era stato colpito da un proiettile al petto durante gli scontri di una settimana fa con le forze israeliane entrate nel campo profughi palestinese di Jalazon. www.imemc.org Ramallah, 26 marzo 2015, Nena News – E’ spirato dopo giorni di agonia Ali Safi, il 17enne palestinese ferito dal fuoco dei soldati israeliani durante un raid il 18 marzo nel campo profughi di Jalazon, nei pressi di Ramallah, avviato per mettere fine alle proteste degli abitanti per la costruzione di un ampio muro tra Jalazon e la colonia ebraica di Bet El. Altri nove palestinesi erano rimasti feriti. L’agenzia di stampa palestinese Ma’an ha riferito che un proiettile calibro 22 sparato dai militari aveva colpito il ragazzo in pieno petto uscendo poi dal corpo attraverso la schiena. Safi da allora è rimasto in stato di coma profondo fino alle cessazione di tutte le attività vitali avvenuta ieri.  Un recente rapporto di Defence for Children International (DCI) Palestina, dall’iniz

Antiterrorismo: definizioni aberranti e Minority Report

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          Antiterrorismo: fra definizioni aberranti e rischi da Minority Report | Q CODE Magazine       26/03/2015   Angelo Miotto Intercettazioni preventive, stralciate -ma vedrete che ricompariranno nella legge sulle intercettazioni -, e il solito vocabolario becero del Palazzo che riesce a battezzare una norma con il soprannome: anti Greta e Vanessa. Il decreto antiterrorismo, che con tutta probabilità dopo il ritorno nelle Commissioni tornerà in aula per un voto di fiducia (ha oltre 250 emendamenti) cerca di andare a prevenire e normare quello che è sulla bocca del mainstream del terrore, cioè le paure che instillano in noi i titoli dei grandi giornali. Reclutato

Massacro palestinese, l’Onu apre gli occhi: “Peggio del 2014, solo la guerra dei sei giorni”

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-     Massacro palestinese, l'Onu apre gli occhi: “Peggio del 2014, solo la ... Redazione - E' stato un massacro senza precedenti negli ultimi 48 anni, da quella tragica "guerra dei sei giorni". Secondo quanto si legge in un rapporto delle Nazioni Unite, diffuso oggi, infatti, il 2014 è stato l'anno peggiore per i palestinesi, quello che ha fatto registrare il più alto numero di civili ammazzati, dal 1967. "Nella Striscia di Gaza, 1,8 milioni di palestinesi hanno vissuto la peggiore escalation di ostilità dal 1967: più di 1.500 civili sono stati uccisi, oltre 11.000 sono rimasti feriti e circa in 100.000 sono rimasti sfollati", si legge nel rapporto, che sottolinea anche come, nella scorsa estate, in totale, sono stati 2.200 i palestinesi ammazzati, tra cui 550 bambini. Di contro, in Israele hanno perso la vita 73 persone , 67 di loro erano militari. I record tragici, però, non sono finiti: sempre nell'offensiva della scorsa estate,

Amira Hass: il ministro delle Finanze PA: non possiamo più tenere insieme i pezzi

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    Ministro Shukri Bishara racconta ad  Haaretz che  con il congelamento delle entrate fiscali   'le cose andranno fuori controllo. Ministro Shukri Bishara racconta ad Haaretz che con il congelamento delle entrate fiscali 'le cose andranno fuori controllo. Sintesi personale Questa settimana le imposte e i  dazi doganali che Israele sta trattenendo dalla Autorità palestinese hanno raggiunto la cifra di 1,74 miliardi di shekel (435 milioni dollari), dopo che i pagamenti regolari per gli ospedali israeliani, per la società dell'acqua, Mekorot, e per Israele Electric Corp. sono stati detratti. Le imposte e dazi doganali - o sdoganamento delle entrate - che Israele dovrebbe trasferire ai palestinesi (per un costo del 3%) costituiscono circa i due terzi delle entrate nazionali della PA e i tre quarti del salario del settore pubblico . Marzo segna il terzo mese consecutivo per cui i dipendenti PA hanno ricevuto solo il 60 per cento dei lo

C’eravamo tanto spiati: così Israele sorveglia l’America

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        C’eravamo tanto spiati: così Israele sorveglia l’America - Limes Washington e Gerusalemme si tengono d’occhio da sempre. Talpe tra Cia e Pentagono, furti di materiali nucleari, tecnologie d’intercettazione. L’intelligence come termometro di un’alleanza traballante. di Luca Mainoldi intelligence , Israele , limes oggi , Usa Nel quartier generale della Cia, a Langley, in Virginia, nell’ala destinata alle delegazioni straniere in visita, in un corridoio che conduce alle toilette per anni ha campeggiato un poster gigante raffigurante il volto di Jonathan Jay Pollard , ex impiegato della Marina americana dal 1985 in carcere con una condanna all’ergastolo per avere passato segreti a Israele, potenza «amica» degli Stati Uniti. Nonostante le strette relazioni politiche, economiche, militari e d’intelligence che legano i due paesi e la dipendenza dello Stato ebraico dagli aiuti finanziari elargiti ogni anno dal

Yemen: Arabia Saudita e alleati lanciano attacchi aerei

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Yemen: Arabia Saudita e alleati lanciano attacchi aerei (Agenzie).Leggi altro... arabpress.eu Agenzie) . L’Arabia Saudita ha lanciato attacchi aerei sullo Yemen contro obiettivi militari, dopo che  gli Houthi ieri avevano preso il controllo dell’aeroporto di Aden, città chiave del Sud dove il presidente Abd Rabbo Mansura Hadi si era rifugiato. Secondo fonti ufficiali, per ora i radi hanno colpito l’aeroporto di Sana’a e una base militare della capitale. Da parte loro, gli Houthi hanno dichiarato che l’operazione saudita darà il via a un “lunga guerra” e che sono dozzine i civili che stanno perdendo la vita negli attacchi. Per ora, la guardia civile ha parlato di 13 vittime. L’operazione è stata annunciata dall’ambasciatore saudita negli USA Abd al-Jubeir, che in una conferenza stampa ha sottolineato che Riyad si è coordinata con Washington, ma che gli Stati Uniti non hanno preso parte alla campagna militare. Altri PAesi arabi

Imprese francesi si ritirano dal progetto per la funivia a Gerusalemme

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http://bdsitalia.org/ind…/ultime-notizie-sulbds/1719-funivia Imprese francesi si ritirano dal progetto per la funivia a Gerusalemme dopo avvertimenti del... Attivisti palestinesi hanno accolto con favore oggi la notizia che due imprese francesi, Safege e Poma, hanno annullato la loro partecipazione nel progetto per una funivia a Gerusalemme, che collegherebbe gli insediamenti illegali di Israele, dopo essere state messe in guardia sugli associati rischi giuridici dai ministeri francesi della finanza e degli esteri. Reti di solidarietà in tutta Europa avevano sollecitato la Safege e la Poma di ritirarsi dal progetto. Mahmoud Nawajaa, un portavoce per il Comitato nazionale palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BNC), l'ampia coalizione di organizzazioni della società civile palestinese che lavora per sostenere il movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), ha detto: "Safege e Poma h