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Hasbara: gay utilizzati per una campagna americana pro Israele

Sintesi personale Milioni di dollari a "Rabbi" Shmuley Boteach per una  campagna hasbara    finanziata  da Sheldon Adelson  sul New York Times, Washington Post e altri giornali. Questo è l'ultimo annuncio di una serie .   L'annuncio presenta un gay non-Ebreo di nome Rennick Remley che dice di "amare Israele". Boteach amplia l'annuncio    sul Jerusalem Post . In realtà lui è un repubblicano  che appoggia la destra pro Israele   ed ha gestito le campagne per molti candidati di destra, tra cui Boteach stesso nel suo tentativo fallito per un seggio  al New Jersey House. Su Remley  LinkedIn rivela che ha lavorato anche per  per Ryan Costello R è chiaramente un mercenario. Questo annuncio rappresenta il potere del denaro di Sheldon Adelson  nell' acquistare il supporto  della comunità gay. Su quali basi Remley  esprime il giudizio che Israele è uno stato "modello" per i gay ? Su quali basi egli pretende   di conos

Akiva Eldar:Sì, invito il mondo ad intervenire

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Sintesi personale ln ogni incontro con un parlamentare europeo o diplomatico americano dico che nessuno che ha a cuore il futuro di Israele  può opporsi a  un'iniziativa che porti la fine dell'occupazione più vicina. Sì lo so che la mia posizione contraddice la politica del mio governo . In ogni conversazione con un attivista ebreo dagli Stati Uniti o con un amico ebreo dal Belgio, quando mi viene chiesto qual è il mio parere   sulla legge dello stato-nazione ebraico proposta dal primo ministro, io dico che è una legge anti-democratica che allontana un quinto dei cittadini israeliani dal loro paese.   In ogni incontro con un attivista per i diritti umani di oltreoceano, quando mi viene chiesto un parere sulla  cosiddetta legge anti-infiltrazione, definisco questa   legge razzista e spregevole.    Ho  elogiato il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius nel suo importante discorso all'Assemblea nazionale, dove dichiarava che era  giunto

Yes, I call on the world to intervene di Akiva Eldar :

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http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.633819 Yes, I call on the world to intervene - Opinion ln every meeting with a European parliamentarian or American diplomat, I say that no one for whom the future of Israel is close to their heart is allowed to oppose an initiative that brings the end of the occupation nearer. Yes, I know that my position contradicts the policy of my elected government. In every conversation with a Jewish activist from the United States or with a Jewish friend from Belgium, when I am asked what my opinion is of the Jewish nation-state law proposed by my prime minister, I say it is an anti-democratic law that distances a fifth of Israeli citizens from their country. Yes, I understand that this proposed law enjoys the support of a majority of the members of the 19th Knesset, and its chances of passing in the 20th Knesset are good. In every meeting with a human rights activist from overseas, when I am asked about the s

Abuna Mario Cornioli :Ombre di Luce sul muro di Betlemme

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  Ombre di Luce sul muro... —  tratto da FB

B'TSELEM : 118 Palestinesi uccisi dalle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania, dopo l'operazione Piombo Fuso,44 nel 2014

B'Tselem בצלם Since the beginning of 2014, Israeli security forces have killed 45 Palestinians in the West Bank. Of these, 44 were killed with live fire, although very few of the cases justified use of lethal means. The fact that soldiers do not see live fire as a last resort to be used only when lives are at immediate risk shows that the open-fire regulations are leniently worded or are leniently interpreted by commanders. The security forces in general, and specifically high-ranking comm anders, are very rarely held accountable for killing Palestinians. Policy makers in the government, army and the MAG Corps are responsible for allowing this disregard for Palestinian lives to continue. Pictured: Six of the persons killed by Israeli security forces in 2014: Yusef a-Shawamreh, 14 year-old ( http://bit.ly/YusefS ), Muhammad Jawabreh, 19 year-old ( http://bit.ly/MJawarbeh ), Khalil Anati, 10 year-old ( http://bit.ly/KhalilAnati ) Muhammad Qatri, 18 year-old, U

Kobi Richter : Il Mondo può sopravvivere senza l'innovazione israeliana

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Ynetnews Op-ed: World can survive without Israeli innovation and high-tech won't save Israel from itself http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4607725,00.html  Sintesi personale Parlando al Forum Saban a Washington di recente, il ministro dell'Economia, Naftali Bennett ha messo in guardia il mondo contro l'imposizione di un boicottaggio contro Israele: "Se oggi hai smesso di utilizzare i prodotti israeliani, non   ti sveglerai la mattina perché il chip nel cellulare  è fatto in Israele. «Tu non andrai al lavoro perché non disponi  di Waze . Le verdure che mangiate sarebbero pessime  perché non stai ricevendo Netafim (sistemi di irrigazione ). Il vostro cuore artificiale non funzionerebbe  Il vostro conto in banca sarebbe violato. " Solo per vostra informazione,  signor Bennett, in tutto il mondo le innovazioni saranno sostituite con successo da altre  aziende .La politica selvaggia del diritto

Giorgio Bernardelli :Nella notte di Natale Betlemme prega di nuovo al muro

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(©Reuters) (©Reuters) Natale a Betlemme, Twal alla Messa della notte Il patriarca Twal: «Indimenticabile il gesto compiuto dal Papa. Non basta parlare di pace: è necessario soprattutto pregare per la pace» Giorgio Bernardelli Pregare per la pace, come ha fatto papa Francesco al muro. Pregare toccando con mano le ferite dei conflitti di oggi. Ma con la consapevolezza che il «salvatore di cui noi abbiamo estremo bisogno» porta una salvezza che passa prima di tutto dalla conversione del cuore. Da Betlemme, il luogo dove Gesù è nato, il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal ha scelto di ricordare espressamente il gesto compiuto a maggio da Papa Francesco nel luogo più di ogni altro simbolo dei conflitti che attraversano il Medio Oriente. Lo ha fatto durante l'omelia della Messa di Mezzanotte, presieduta davanti alla locale comunità cristiana e a migliaia di pellegrini nella chiesa di Santa Caterina, la parrocchia cattolica che sorge acca