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Amira Hass: le restrizioni israeliane su Gaza rendono fantascientifici i piani di ricostruzione

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Restrizioni Gaza piani turno di ricostruzione nella fantascienza Sintesi personale   Dieci dei 16 membri del governo di unità nazionale palestinese sono all'estero questa settimana. Quattro di loro : il primo ministro Rami Hamdallah , che è anche ministro degli interni; Il ministro degli Esteri Riad Malki,il  m inistro delle Finanze Shukri Bishara e il ministro dell'Economia Mohammad Mustafa - sono a New York per la riunione semestrale dei donatori per l'Autorità palestinese. Le sessioni si concentreranno sulla preparazione di una speciale conferenza dei donatori, al Cairo il 12 ottobre  per la  ricostruzione della Striscia di Gaza. Una task force guidata da Mustafa  la scorsa  ha stimato il costo della ricostruzione in  4.000 milioni  di dollari in tre anni .Hanno contribuito alle valutazioni il  Programma di sviluppo delle Nazioni Unite e le squadre locali, i  rappresentanti di moschee locali, alcuni dei quali affiliati con Hamas.   Hoc

Amira Hass : Restrictions on Gaza turn reconstruction plans into science fiction

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Restrictions on Gaza turn reconstruction plans into science fiction  Ten of the 16 members of the Palestinian unity government are abroad this week. Four of them — Prime Minister Rami Hamdallah, who also serves as interior minister; Foreign Minister Riad Malki, Finance Minister Shukri Bishara and National Economy Minister Mohammad Mustafa — are in New York for the twice-yearly meeting of donors to the Palestinian Authority, on Monday. The sessions will focus on preparing for a special donors’ conference, in Cairo on October 12, on the reconstruction of the Gaza Strip. A task force headed by Mustafa last week estimated the cost of postwar reconstruction in the territory at around $4 billion over three years. Contributing to the assessments were the United Nations Development Program and local teams that included representatives from local mosques,

Haaretz: la lista di Israele dei nomi popolari rivela razzismo istituzionalizzato

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Ilan Lior | Settembre 21, 2014 | 22:50 Sintesi personale È Yosef il nome più popolare in Israele? A prima vista, sembra che la risposta sia sì ,almeno secondo la lista dei "nomi più popolari di quest'anno per i neonati",ma l' indagine da Haaretz ha scoperto che i nomi arabi sono stati rimossi dalla lista. L'indagine ha anche scoperto che tra la popolazione israeliana nel suo complesso, il nome più popolare durante l'anno che si conclude questa settimana (secondo il calendario ebraico) è in realtà Mohammed , mentre Ahmed è al nono posto. Dal punto di vista dell'autorità demografica questa è la risposta :" le statistiche pubblicate scaturiscono dalle  richieste di tutti quelli che ci hanno  contattato per ottenere queste informazioni e per questo motivo l'elenco relativo ai nomi ebraici più popolari è stato rilasciato", ha detto il suo portavoce, Sabine Haddad.   Perchè mai un ente governativ

Haaretz : Israel's list of popular names reveals institutionalized racism

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Haaretz Editorial | Sep. 23, 2014 | 1:33 AM | 2 Tweet By Ilan Lior | Sep. 21, 2014 | 10:50 PM Israel's list of popular names reveals institutionalized racism - Opinion www.haaretz.com Is Yosef the most popular name in Israel? At first glance, it seems the answer is yes – at least according to the list of “this year’s most popular names for newborns” published on Sunday by the Population, Immigration and Border

Gerusalemme : La pubblica accusa indurisce la posizione sui minori palestinesi sospettati di disordini

 Sintesi personale   di Nir Hasson | 22 settembre 2014 L'ufficio del procuratore distrettuale di Gerusalemme ha istituito una politica per i  palestinesi sospettati di lanciare pietre o di disturbare la convivenza, chiedendo la  custodia cautelare fino al termine del procedimento . La nuova politica, in vigore dal mese di luglio  si applica anche ai minori. Di conseguenza, decine di minori palestinesi sono stati incarcerati per un mese o due prima che i loro processi iniziassero. L'ufficio del procuratore ha specificato che la politica non distingue tra arabi ed ebrei, ma nel caso degli ebrei la corte è  solitamente disposta a prendere in considerazione una alternativa al carcere, mentre tali alternative sono di solito rifiutate quando si tratta di arabi. Nelle discussioni interne è stato detto che si tratta di misure punitive per scoraggiare i sospetti da un'ulteriore partecipazione ai disturbi. Il cambiamento di politica è iniziato po

Leonard Berberi :Se la grafica dell’Isis spunta nei poster di una festa a Tel Aviv

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              Il poster che pubblicizza una festa a Tel Aviv che ricalca gli elementi grafici dei filmati dello Stato islamico (foto da Facebook) Il primo è seduto sulle sue ginocchia. Sotto ha la sabbia del deserto. È coperto da una tunica arancione. Il secondo sta in piedi. Tiene il primo per il retro del collo. È vestito di nero. In basso c’è un lungo banner con le scritte arabe. In alto a sinistra una bandiera – nera con alcune frasi – svolazza. Se vi sembra l’ennesimo, drammatico preludio di una decapitazione dei miliziani del’lsis vi state sbagliando. È – né più né meno – il poster di una festa a Tel Aviv a cura di Dreck, organizzazione specializzata nei party per gli omosessuali della città israeliana . «In tempi in cui lo Stato islamico sta prendendo piede in Medio Oriente – annunciano i capi dell’evento – noi di Dreck abbiamo deciso di cedere alla Sharia (la legge islamica, nda ) e allietare il testardo Daesh». Dove «Daesh» è l’acronimo arab

Richard Silverstein: lo Shin Bet e l'Idf uccidono i Palestinesi responsabili dell'assassinio dei tre giovani israeliani

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  Shin Bet Murders Palestinians Who Killed Three Israeli Youths Tikun-Olam Tikun Olam-תיקון עולם Another chapter has closed on the horrible chapter of killings and revenge murders that plagued the West Bank in the weeks before Israel launched... www.richardsilverstein.com Sintesi personale Un altro capitolo chiude  il ciclo terribile di omicidi per vendetta che affliggeva la Cisgiordania nelle settimana precedente all' 'Operazione militare . L'' IDF, lo Shin Bet e la polizia di frontiera hanno ucciso i ragazzi palestinesi Uso il termine di deliberato "omicidio", anche se non si vedrà mai una qualsiasi fonte israeliana ammettere ciò Ecco quello che  scrivevo circa l'incidente di oggi (due mesi e mezzo prima che accadesse!) : C'è una cosa di cui si può essere certi: quando  si troveranno i responsabili , essi  saranno uccisi sommariamente. Certo non sarà presentato ai media in quel modo. L'IDF non ucciderrà mai u

"Edward W. Said. Letteratura, umanesimo e critica del potere". Video

"E' abbastanza comune sentire alti funzionari di Washington e altrove, parlare di cambiare la mappa del Medio Oriente, come se le antiche società e gli innumerevoli popoli possano essere scossi come tante noccioline in un barattolo".  In occasione dell'uscita del libro "Edward W. Said. Letteratura, umanesimo e critica del potere" a cura di Marco Gatto, vi proponiamo il documentario della Bbc su uno dei più grandi intellettuali del secolo scorso.   http://arabpress.eu/edward-w-said-letteratura-umanesimo-critica-potere/ Emilio Jona :Wagner e gli Ebrei.Said e Baremboim LA PALESTINA, TRA LIBRI E EDITORIA E QUALCHE ANEDDOTO

La beffa del naufragio di Malta: i dispersi fuggivano dalle bombe di Gaza

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I familiari dei profughi in Sicilia sulle tracce dei propri cari. Scomparse in mare famiglie con intere generazioni. "Diteci se i nostri figli sono morti": appello al governo della comunità palestinese. Soccorsi 590 migranti di ALESSANDRO PUGLIA 22 settembre 2014 Vogliono sapere, perché non hanno mai perso la speranza. Centinaia di familiari dei naufraghi dispersi nel Mediterraneo arrivano in Sicilia per cercare notizie sui propri cari, scomparsi nei naufragi che restano un mistero. Come quello avvenuto al largo di Malta il 13 settembre , su cui indaga la procura di Catania, forse per un contrasto tra scafisti . A bordo del barcone di cui non c'è più traccia c'erano centinaia di profughi scampati ai bombardamenti di Gaza. All'aeroporto di Fontanarossa Ahmad Alzahar, palestinese che da qualche anno vive in Svezia, dopo oltre dieci giorni di ricerche tra questure e centri d'accoglienza, è in partenz

Jonathan Cook :Scioccare a Lasciare a Bocca Aperta a Gaza

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Come i Mass Media e I Gruppi dei Diritti Umani nascondono I Crimini di Guerra di Israele. Di Jonathan Cook L’otto Luglio scorso, mentre Israele lanciava ufficialmente il suo attacco piu’ recente contro Gaza, la BBC pubblicava un rapporto elettronico online che faceva notare che alcune delle immagini piu’ grafiche e piu’ pubblicate sui mass media sociali non erano, in effetti, il risultatio degli ultimi attacchi via aerea e via mare che colpivano l’enclave costiera assediata dei Palestinesi. L’analisi della BBC rivelo’ “che alcune [immagini] risalivano fino al 2009 mentre altre derivavano dai conflitti in Siria e in Iraq”. L’ implicazione, amplificata dai siti della rete pro-Israeliani, era che gli attivisti dei media sociali stavano cercando di far credere al mondo che Gaza stava soffrendo piu’ di quanto stava in effetti succedendo nella realta’. Questo risultava ancora di piu’ “Pallywood” (Palestina e Hollywood o Bollywood, alla moda Indiana, Ndt), come piace a