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AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE DEI BAMBINI NELLA STRISCIA DI #GAZA DA PHYSICIANS FOR HUMAN RIGHTS ISRAEL

22 GIORNI DI COMBATTIMENTI – UN AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE DEI BAMBINI NELLA STRISCIA DI #GAZA DA DA PHYSICIANS FOR HUMAN RIGHTS ISRAEL (MEDICI PER I DIRITTI UMANI ISRAELE) Nelle ultime 48 ore, almeno otto bambini sono stati uccisi in tutta la Striscia di Gaza. Tra l'8 e il 28 luglio, 230 minori con età comprese tra un mese a 17 anni sono stati uccisi in bombardamenti israeliani a Gaza: 152 ragazzi e 78 ragazze. Almeno 158 minori uccisi sono sotto i 12 anni. Almeno 1.3 58 feriti (6.500 persone in tutto) sono bambini. Circa 215.000 bambini hanno abbandonato le loro case con le loro famiglie, e si trovano ora in 69 strutture dell'UNRWA. Migliaia di schegge e parti di bombe sono sparse in tutte le aree dove l'esercito ha attaccato, e mettono in pericolo le vite dei bambini, loro principali vittime. Dall'8 luglio almeno 130 scuole, tra cui 81 scuole dell'UNRWA e 49 scuole pubbliche, sono stati danneggiate dai bombardamenti israeliani.

Gideon Levy :la guerra degli inganni

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Gideon Levy Gideon Levy è un giornalista israeliano. Scrive per il quotidiano Ha’aretz. È cominciata come una guerra premeditata: avrebbe potuto essere evitata se negli ultimi mesi Israele avesse adottato una politica diversa. Si è evoluta in una guerra inutile. È già abbastanza ovvio che non porterà alcun risultato a lungo termine. È ancora possibile che degeneri in un disastro, e alla fine risulterà essere stata la guerra degli inganni: Israele si è ingannato fino a rovinarsi. Il primo inganno è la pretesa che non ci fosse alternativa. Certo, quando i razzi hanno cominciato a piovere su Israele non c’era più alternativa. Ma che dire dei passi che ci hanno portato a questo? Sono passi per i quali esistevano altre opzioni. Non è difficile immaginare cosa sarebbe successo se Israele non avesse interrotto i negoziati di pace, se non avesse lanciato una guerra totale contro Hamas all’indomani dell’omicidio dei tr

GAZA: BOMBARDATA LA PARROCCHIA CATTOLICA DELLA SACRA FAMIGLIA

GAZA: BOMBARDATA LA PARROCCHIA CATTOLICA DELLA SACRA FAMIGLIA "Questa mattina alle ore 10.30 aerei israeliani hanno colpito e distrutto la casa delle Suore del Verbo incarnato, situata all'interno del compound della [...] “Abbiamo passato una notte difficile, ma siamo qui. Questa guerra assurda” sono parole di padre Hernandez, rilasciate a Fides, “continua a andare avanti. Dopo aver distrutto il quartiere di Shujayeh, ora prendono di mira quello di Zeitun. Tutto capita attorno a noi. I miliziani di Hamas continuano a lanciare missili e poi si nascondono nei vicoli. E noi non possiamo fare assolutamente niente. Non possiamo evacuare, con i bambini è impossibile. Le loro famiglie vivono qui intorno. E può essere più pericoloso uscire che rimanere qui. Cerchiamo di stare nei luoghi più sicuri, se

Gad Lerner : La domanda del ventesimo giorno: è servito a Israele avere un governo di destra?

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    La domanda del ventesimo giorno: è servito a Israele avere un governo di destra? La politica italiana si è ridotta davvero a piccola cosa di fronte all’incendio sulla sponda sud del Mediterraneo. Giunti al ventesimo giorno di combattimenti a Gaza, che si ripetono secondo uno schema inesorabile senza sviluppi significativi, senza che sia diminuita la capacità palestinese di sparare razzi su Israele e di tentare infiltrazioni terroristiche, la domanda che viene spontanea è la seguente: forse che è servito a qualcosa che in Israele -da molto anni ormai- governasse la destra, indisponibile a ogni trattativa e a ogni concessione territoriale? L’accumulo di armi e lo scavo di tunnel è stato forse limitato dall’intransigenza di Netanyahu e dei suoi alleati di una destra ancor più radicale? L’unico effetto di questa guerra è difenderla ancora più estrema, nell’illusione che infischiarsene del contesto internazionale e re

Amira Hass: C’è del metodo in questa follia a Gaza

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Amira Hass : bocchescucite C’è del metodo in questa follia . C’è del metodo in questa follia. E il cieco rifiuto di Israele di comprendere la portata della vendetta che sta portando avanti a Gaza ha una sua logica. L’intera nazione è un esercito. L’esercito è la nazione. Entrambi sono rapprese ntati da un governo ebreo-democratico e da mezzi d’informazione fedeli, e tutti quanti lavorano insieme per vendicarsi dei traditori palestinesi, la cui colpa è quella di non riconoscere l’assoluta normalità della situazione. I palestinesi sono disobbedienti. Non vogliono adattarsi. Pensavamo che sarebbe bastato trattarne bene alcuni e riempire il portafogli di pochi, lasciando che le enormi donazioni di Stati Uniti ed Europa gonfiassero le tasche di un immaginario governo palestinese. Le incessanti manifestazioni di protesta nei villaggi della Cisgiordania non hanno minimamente intaccato la fede israeliana nella normalità della sua dominazione esercitata su

Akiva Elder :Netanyahu convince gli israeliani di una minaccia esistenziale a Gaza

Netanyahu convince gli  israeliani di una   minaccia esistenziale a Gaza sintesi personale Il 21 luglio ho affermato che la leadership politica di Israele soffriva di un fallimento abissale nella sua campagna per conquistare l'opinione pubblica palestinese , Più di 1.000 morti, 6.200 feriti, e decine di migliaia di persone senzatetto senza acqua   o l'elettricità non è riuscita   a convincere Hamas ad alzare la   bandiera bianca di resa. M embri di Hamas ,contrari alla riconciliazione con Fatah, stanno diventando più forti   per il crescente numero di morti e feriti, per l'enorme tributo   che Israele   sta pagando, sia economicamente    sia per la sua immagine . Proteste emarce di migliaia di palestinesi della Cisgiordania al checkpoint Qalandiya, la rivolta a Gerusalemme Est   tutto   indica un   crescente sostegno per la lotta che   Hamas sta conducendo contro Israele. Relazioni e commenti nei media locali (e anche in una certa misura nei   media stranieri