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Stefano Sarfati Nahmad, La fatica di essere ebreo e difendere il popolo palestinese

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Il dovere di essere ebreo tra ebrei che stanno distruggendo l'ebraismo. La fatica di essere ebreo e difendere il popolo palestinese Avrei voluto cele­brare la capa­cità d’integrazione e con­vi­venza di due cul­ture in uno Stato che sia da esem­pio in tutto il Medio Oriente, mi sarebbe pia­ciuto andare a Geru­sa­lemme, dalla Porta di Jaffo pren­dere un bus per Ramal­lah, girare per mer­ca­tini e poi, seduto al tavo­lino di un bar, sor­seg­giando un caffè al car­da­momo, scri­vere e rac­con­tare di un mondo di vil­laggi pale­sti­nesi e kib­butz che con­tri­bui­scono allo svi­luppo di una cul­tura e un’economia che sommi la memo­ria e l’esperienza del pas­sato con il dina­mi­smo e la voglia di futuro; avrei voluto poter andare con pia­cere a tro­vare i miei parenti a Tel Aviv, (i miei nonni scel­sero l’Europa, i loro scel­sero la Pale­stina), farmi stu­pire dalle gal­le­rie d’arte, dai grat­ta­cieli, dalle strade pedo­nali piene di bei negozi espres­sio

Gideon Levy : l'indifferenza di Israele

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Il totale, aggiornato al 23 luglio, è di 155 bambini. La mattina ne sono morti altri tre. Dieci bambini al giorno, in media. Secondo le Nazioni Unite il numero supera quello delle vittime tra i combattenti di Hamas. L’Al Mezan center for human rights ha pubblicato una lista con i nomi di 132 bambini uccisi , mentre il quotidiano britannico The Telegraph ha pubblicato un “ grafico della morte ” con i nomi dei bambini, la data di morte e la loro età. La tabella comprende neonati, bambini e ragazzini. Ogni bambino e il nome che gli avevano dato i genitori. Bitul, quattro anni; Suhila, tre anni; Bissan, sei mesi; Siraj, quattro anni; Nur, due anni. Sono i nomi dei bambini della famiglia Abu Jama, nella quale sono morte 25 persone. Il grafico non mente. L’operazione Margine protettivo è in realtà la replica dell’operazione Piombo fuso e la supererà in termini di orrore e morte. Il grafico non è stato diffuso in Israele, e nessuno si preoccuperà di farlo. Non c’è posto pe

Doctor Mads Gilbert (medico norvegese) una foto, un saluto, un bambino palestinese

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Doctor Mads Gilbert, is a Norwegian doctor and a solidarity worker. He is a specialist in anesthesiology and a leader of the emergency medicine department of University Hospital of North Norway. Whenever he learns of a new Israeli offensive on the Gaza strip, he drops his work and family life in Norway and goes straight to Gaza

Amira Hass:La più grande manifestazione di protesta in Cisgiordania

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Intervista   ad Amira Hass  da Democracy Now. 26/luglio/2014 Trascrizioneal link http://www.democracynow.org/2014/7/25/turning_point_largest_west_bank_protest sbobinatura non definitiva. AMY GOODMAN: passiamo ora allaCisgiordania, dove giovedì sera ha visto la più grande protesta degli ultimianni, Più di 50.000 persone hanno deciso di marciare da Ramallah a Gerusalemme.Due palestinesi sono stati uccisi e più di duecento sono stati feriti quando isoldati israeliani hanno sparato proiettili veri. Altre proteste si stanno svolgendooggi in Cisgiordania. Per un approfondimento, abbiamoraggiunto al telefono da Ramallah Amira Hass, corrispondente dai Territorioccupati per Haaretz, l’unica giornalista ebrea israeliana che ha vissuto perdecenni e scritto articoli da Gaza e dalla Cisgiordania. Amira, descrivici le protestedella scorsa notte. AMIRA HASS: erano meno di 50.000,ma c’era veramente allegria. Tutti si rendevano conto che è in corso un grandecambiamento. Tutti

Gideon Levy : Israel’s war of deception 2014

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Una ragazza palestinese in mezzo alle macerie mette in salvo i libri

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Al Salwa Books   في هذه الأوقات الحزينة التي تمر بها شعوبنا العربية في أكثر من دولة نحي صمود أهلنا ونشارككم بهذه الصورة المعبرة التي تحكي عن شعب حي لا يموت.. فتاة تبحث عن كتبها بين أنقاض بيتها..

AGGIORNAMENTI SULL'ATTACCO A #GAZA DA PHYSICIANS FOR HUMAN RIGHTS ISRAEL (MEDICI PER I DIRITTI UMANI ISRAELE)

MEDU - Medici per i Diritti Umani A GGIORNAMENTI SULL'ATTACCO A #GAZA DA PHYSICIANS FOR HUMAN RIGHTS ISRAEL (MEDICI PER I DIRITTI UMANI ISRAELE) Tre giorni e tre notti di disperazione: per tre giorni il team di Physicans per Human Rights-Israele ha lavorato per agevolare l 'evacuazione di sei residenti di Khuza'a che sono rimasti intrappolati nelle rovine delle loro case bombardate, sotto un fuoco incessante. Per tutto questo tempo hanno sofferto la mancanza di approvvigionamenti essenziali come quelli di acqua e cibo. Tutti i nostri sforzi per coordinare l'ingresso delle squadre di soccorso si sono scontrati contro un muro di silenzio. Giovedi '(24 luglio) alle 12:00 BK, un uomo di ottant’anni residente a Khuza'a nella Striscia di Gaza ci ha contattato. Ci ha detto che era sotto i bombardamenti , insieme ad altre cinque persone anziane, tutte di età compresa tra i settanta e gli ottanta anni, e a un giovane uomo. Ha riferito

Oron, Guy e l’ombra della «direttiva Hannibal»

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Ufficialmente sono morti in battaglia. Ufficiosamente sarebbero stati uccisi dai loro stessi compagni per un solo scopo: non lasciare ostaggi al nemico. Più passano i giorni e più si rafforzano le voci – che saranno sempre smentite – sul vero destino di Oron Shaul, 22 anni, e Guy Levy, 21, entrambi soldati dell’esercito dello Stato ebraico: il primo sergente nella Brigata Golani, il secondo sergente delle truppe armate combattenti. Sarebbero due dei 37 militari «assassinati da Hamas» durante l’operazione “Margine protettivo” nella Striscia di Gaza. Ma più di qualcuno sostiene che Oron e Guy potrebbero essere stati vittime della «direttiva Hannibal» . Non sarebbe la prima volta. È successo tra il 2008 e il 2009 durante l’operazione – sempre su Gaza – «Piombo fuso» . E il 7 ottobre 2000 su addirittura tre persone . Ma la sua applicazione è sempre stata un argomento tabù per gl’israeliani da quando – dopo la cattura di due soldati in Libano nel 1986 – i vertici dell’eserci

Gli antisemiti e il pretesto del conflitto

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  roberto toscano In Francia le manifestazioni anti-israeliane sono in qualche caso degenerate in attacchi antisemiti, mentre i genitori dei bambini nelle scuole ebraiche esprimono preoccupazioni per la loro sicurezza. In Germania – il Paese che, con buona pace di un buontempone nostrano, non solo non ha mai negato l’esistenza dei campi di sterminio, ma ha assunto su di sé l’onere della colpa storica della Shoah – un gruppo di manifestanti ha marciato scandendo l’osceno slogan: «Hamas, Hamas, Juden ins gas» (gli ebrei al gas). Anche l’aberrante miscela fra un certo radicalismo anti-imperialista e antisemitismo filonazi non è nuova. Viene da ricordare uno dei fondatori della Rote Armee Fraktion, l’avvocato Horst Mahler, passato dal terrorismo di ultrasinistra all’antisemitismo negazionista e alla iscrizione al Npd, partito neonazi, e un altro avvocato, Jacques Vergès, fra i cui clienti (non sembra difesi solo in chiave professionale) vi erano tanto il terrorista filo

Israele: Non ci siano più morti »: migliaia di israeliani protestano contro la guerra di Gaza

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Sintesi personale   israeliani a Tel Aviv accendono delle candele per commemorare le vittime. (Foto: Oren Ziv / Activestills.org) Circa 5.000 israeliani  hanno protestato  contro la la guerra a Gaza sotto la bandiera "Non più morti -. Pace israele-palestina, ora" La protesta ha avuto luogo presso Piazza Rabin nel centro di Tel Aviv. Sono intervenuti un veterano israeliano e  un  palestinese dall'organizzazione Combattenti per la Pace e Y ifat Solel, il capo dll' anti-occupazione forum del partito Meretz. Ben Kfir , la cui figlia è stata uccisa in un attentato suicida di Hamas nel 2003, ha confutato l'affermazione del governo che non c'è un partner per la pace tra i palestinesi. I relatori hanno criticato il governo per il suo atteggiamento verso i negoziati di pace  e per il ricorso alla guerra come un criterio predefinito. I manifestanti hanno cantato "Ebrei e arabi rifiutano di essere nemici", h

Ex-capo della sicurezza israeliana Diskin: tutte le condizioni ci sono per una esplosione'

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Sintesi personale Intervista realizzata da Julia Amalia Heyer SPIEGEL: Signor Diskin, dopo 10 giorni di attacchi aerei, l'esercito israeliano ha lanciato un'invasione di terra nella Striscia di Gaza la scorsa settimana. Perché ora? E qual è l'obiettivo dell'operazione? Diskin: Israele non ha avuto altra scelta che aumentare la pressione, il che spiega il dispiegamento di truppe di terra. Tutti i tentativi di negoziato sono falliti finora. L'esercito sta ora cercando di distruggere i tunnel tra Israele e la Striscia di Gaza con una sorta di mini-invasione, in modo che il governo possa dimostrare che sta facendo qualcosa. I suoi elettori sono sempre più veementi nel chiedere un'invasione. L'esercito spera che l'invasione   costringa Hamas a un cessate il fuoco. Stanno dicendo: noi non stiamo operando nelle zone residenziali; stiamo solo distruggendo gli imbocchi delle gallerie,ma   irazzi sono memorizzati in