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I giusti dell'Islam: musulmani che salvarono gli ebrei

Dalla pagina di FB Giusti dell'islam Questa immagine - esposta allo Yad Vashem di Gerusalemme - raffigura la bosniaca Zeineba Hardaga mentre cammina accanto all'amica ebrea Rifka Kabiljo in una strada di Sarajevo nel 1941. Camminando fianco a fianco il velo nero della donna musulmana copre la stella gialla che l'amica ebrea era costretta a indossare. È un'immagine che da sola racconta più di ogni parola chi furono i Giusti dell'islam. Allegati   La commozione dei profughi palestinesi al museo dell’Olocausto di Gerusalemme di Gad Lerner ABRAHAM B. YEHOSHUA Gli arabi ad Auschwitz per scoprire la Shoah La shoah e i palestinesi:Insegnare Auschwitz in Cisgiordania e nel piccolo museo di Na'alin (foto) Il mondo arabo e la Shoah Ambasciatore Palestinese in Germania: " L'Olocausto è il peggior crimine della storia " di Barak Ravid   di Giorgio Bernardelli Un parlamentare arabo-israeliano ad Auschwit

LA CANZONE DEL BAMBINO NEL VENTO (Auschwitz). - I NOMADI

Netanyahu : i coloni rimarranno in Cisgiordania

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1sintesi personale   Il primo ministro Benjamin Netanyahu non intende sradicare insediamenti ebraici in tutto il West Bank e non imporrà ad alcun colone di lasciare gli insediamenti  anche nel quadro di un accordo di pace permanente con i palestinesi, un funzionario  ha dichiarato al Times di Israele . Piuttosto, il premier insisterà che i coloni possano scegliere di  vivere sotto il governo palestinese o di  trasferirsi in zone sotto il dominio sovrano di Israele, Netanyahu aveva accennato a questa posizione nel discorso al Congresso degli Stati Uniti a Washington. "Lo status degli insediamenti sarà deciso solo nei negoziati. In ogni accordo di pace che ponga fine al conflitto, alcune colonie finiranno oltre i confini di Israele." .   Ehud Olmert. nel 2006 dichiarò:  "Ognuno dei coloni che vivono in territori che dovranno essere  evacuati dovrà decidere se vivere in uno stato ebraico, lo Stato di Israele o in uno stato palestinese", (ve

Montesacro, restituita dignità a Piazza Sempione: cancellate scritte antisemite e svastiche

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Presidente, parte della Giunta e cittadini hanno ripulito i muri della sede del Municipio imbrattata con slogan negazionisti e svastiche Sara Mechelli 26 gennaio 2014 Storie Correlate Montesacro: rimosse le scritte antisemite da piazza Sempione 2 Slogan antisemiti e negazionisti, Montesacro risponde : "Domani ripuliamo Piazza Sempione" Svastiche e scritte antisemite a Piazza Sempione: "Ennesimo atto che offende Città" 1 Quella scritta “Hanna Frank bugiardona”, con un “H” di troppo e con una svastica, realizzata accanto al bancomat della Posta di Piazza Sempione era già stata rimossa ieri dai PICS e dall’Ama , ma questa mattina gli amministratori del Municipio III, insieme ai cittadini, hanno deciso di contribuire alla pulizia dei muri della sede istituzionale sottoposta nella notte tra venerdì e sabato ad un vero e proprio massacro. Del Palazzo Pubblico, progettato da Innocenzo Sabbatini, non è stato risparmiato nulla. Imbrat

Nabi Samuel - un villaggio in una gabbia . Video

I residenti del villaggio di Nabi Samuel vivono in un luogo dove non hanno l'autorizzazione ad esistere . Parenti e amici non possono andarli a trovare a causa dei posti di blocco e muri, i residenti devono passare ore ai posti di blocco per andare a lavorare, hanno bisogno di autorizzazione da parte delle corti per piantare un albero, per non parlare del diritto a costruire . Il villaggio di Nabi Samuel fu occupato da Israele nel 1967. Quattro anni più tardi i residenti sono stati deportati in una zona vicina e le loro case distrutte. L'area del villaggio è stata dichiarata parco nazionale e lo scorso anno l'Amministrazione Civile ha iniziato a promuovere un piano per stabilire un sito archeologico intorno alla moschea e il cimitero. Questa è la loro storia. WATCH: Nabi Samuel - a village in a cage

The places a regular Birthright tour doesn’t take you

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A group picture on the steps of PLO headquarters in Ramallah. Around 20 young Jewish-Americans are posing for a photographic memento. In the background is a PLO sign, and two armed Palestinian soldiers in battle fatigues look on from the side. A few hours later, they are wondering aloud: “What will people in the States say?” “Maybe you don’t have to publish the picture?” Some members of the group panic: They’re afraid of what their parents will say and of what people in the synagogue will say. Still, they’re here, in Ramallah, these members of a Birthright Israel group. After 10 days of indoctrination, including the Western Wall, Yad Vashem,