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ZVI SCHULDINER* :Israele tra la Palestina e l'Europa

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http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=42998&typeb=0   Israele tra la Palestina e l'Europa I paesi considerati amici da Israele all'improvviso mostrano le unghie, rendono pubblico il malcontento per la paralisi politica a cui ha portato il governo di Netanyahu di ZVI SCHULDINER* Gerusalemme, 3 dicembre 2012, Nena News - Il voto delle Nazioni unite che ha elevato l'Autorità palestinese al rango di stato osservatore è una conquista dai profondi significati, un risultato diplomatico che apre un nuovo capitolo pieno di interrogativi. Non è così importante la quantità dei voti, l'effetto più importante è dato dal voto dell'Europa. I paesi considerati amici da Israele all'improvviso mostrano le unghie, rendono pubblico il malcontento per la paralisi politica a cui ha portato il governo di Netanyahu. L'astensione tedesca poi ha un valore tutto suo.    Si è un po' incrinato il complesso quanto problematico rapporto con i tede

L’occupazione invisibile della Striscia di Gaza.

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L’occupazione invisibile della Striscia di Gaza. I droni di sorveglianza, il controllo delle falde acquifere, gli omicidi mirati, l’embargo,il blocco delle frontiere. Israele esercita ancora il suo dominio sulla vita dei palestinesi di Gaza.   di Eyal Weizman Gli ultimi combattimenti nella Striscia di Gaza, prima del cessate il fuoco, andrebbero visti non come l’interruzione di una quiete immaginaria, ma come il passaggio da una forma di violenza all’altra.                                  La situazione in cui è tornata la popolazione di Gaza – uno stato di occupazione, sottomissione, isolamento e assedio – non è altro che violenza esercitata con altri mezzi. Ogni tanto questa costante violenza “fredda” esplodo in una forma spettacolare di violenza “calda”. Ma è proprio questa situazione ordinaria ad avere gradualmente eroso i mezzi di sostentamento dei palestinesi e a mantenere ai minimi termini la loro possibilità di movimento, l’economia, l’assiste

Hebron - I soldati uccidono ragazza di 21 anni

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Il Manifesto 24.01.2013 http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20130124/manip2pg/09/manip2pz/334957/ Cisgiordania, morti che non fanno notizia: i soldati uccidono ragazza di 21 anni Ieri una giovane palestinese è stata uccisa dai soldati vicino Hebron. Un adolescente ferito a Betlemme è morto in ospedale. Morti che lasciano indifferente il mondo di Geraldina Colotti Roma, 24 gennaio 2013, Nena News - Loubna Mounir Hanach, una palestinese di 21 anni, è stata uccisa dai soldati israeliani nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. La giovane, originaria di Betlemme, è stata colpita da diversi proiettili nei pressi del campo profughi di al Arroub, nella parte sud del territorio palestinesi. Sono rimasti feriti anche due uomini. Secondo fonti palestinesi, i militari hanno cominciato a sparare senza motivo appena scesi da un veicolo civile all'entrata del campo, e la ragazza - che camminava con altre persone verso l'università - è stata colpita. Se

Israele : risultati finali elezioni 2013

Rés ultats, au matin du 23 janvier (99% des voix ont été comptées, mais avec le système mettant la barre de représentation à 2% des voix, des changements sont encore possibles jusqu'au décompte final; ainsi, Kadima semble avoir soudain passé  la barre, ce qui modifie un peu les chiffres de l'ensemble). # Likoud-Beiténou: 31 # Yesh Atid (Yaïr Lapid): 19 # Avoda (travaillistes): 15 # Shass: 11 # Habaït Hayéhoudi (La Maison juive): 11 # Judaïsme unifié de la Torah: 7 # Hatnoua (Tsipi Livni): 6 # Meretz: 6 # Liste arabe unifiée-Taal: 5 # Hadash: 4 # Balad: 3 # Kadima: 2 http://htz.li/WrcehM

Israele: le elezioni e i cittadini palestinesi

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Israele: le elezioni e i cittadini palestinesi di Jonathan Cook – 20 gennaio 2013 Mentre Nazareth, la capitale della minoranza palestinese di Israele, si prepara alle elezioni generali del paese della prossima settimana, il manifesto più comune in città rappresenta tre leader di estrema destra famosi per le loro idee virulentemente antiarabe. I manifesti, pagati da uno dei maggiori partiti palestinesi, mirano a mobilitare al voto i cittadini palestinesi del paese. Il volto che con maggior spicco guarda giù dai manifesti è quello di Avigdor Lieberman, il ministro degli esteri recentemente dimessosi che è sotto indagine della polizia per frode ma che continua a guidare Yisrael Beiteinu. Il suo partito vuole spogliare circa 1,4 milioni di palestinesi d’Israele della loro cittadinanza ridisegnando i confini con la West Bank, mentre gli altri dovrebbero essere costretti a sottoporsi a un test di lealtà. Accanto a lui, con il suo tipico largo sorriso, c’è Michael Ben Ari, un ex cap