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Bilin, pioggia lacrimogeni contro manifestanti

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VIDEO. Le immagini della manifestazione di ieri a Bilin, in Cisgiordania, contro il Muro costruito da Israele. Bilin (Cisgiordania), 25 agosto 2012, Nena News - Passano gli anni e a Bilin, in Cisgiordania, gli abitanti del villaggio e gli attivisti israeliani e internazionali continuano la loro protesta settimanale contro il Muro, la barriera costruita da Israele in Cisgiordania, separando migliaia di ettari di terreni agricoli dai loro proprietari palestinesi. Oltre a chiudere di fatto migliaia di civili in aree circoscritte, accessibili solo attraverso ingressi controllati. Nena News vi propone le immagini della marcia tenuta ieri dal comitato popolare di Bilin verso il Muro.  Guarda il Video Bilin, pioggia lacrimogeni contro manifestanti PHOTOS: Israeli forces crack down on weekly protest in Nabi Saleh 

Estonia : allucinante pubblicità con foto di Auschwitz

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Ekraanitõmmis Gastermi kodulehelt Una società estone, specializzata in allacciamenti al gas, ha pubblicato sul suo sito web un auto-pubblicità che mostra una foto di Auschwitz con la didascalia: "Riscaldamento:. flessibile, confortevole ed efficiente.  Ora l'hanno rimossa, scusandosi con i clienti che si fossero eventualmente sentiti offesi. Ma c'è da riflettere su quanto sia diffusa e si stia diffondendo un'ideologia di destra, che qualunque sia il nome e le forme che prende si richiama al nazismo. E' un nazismo strisciante, diffuso, pericoloso.  Da fermare e denunciare  Gaasiseadmete paigaldusega tegelev firma reklaamis end pildiga Auschwitzi väravast 

Cos’è andato storto al Guardian? di Ali Abunimah

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Ali Abunimah -  23 agosto 2012 Qualcosa è andato malamente storto al  The Guardian.   Nel nome del ‘robusto dibattito’ il venerabile giornale liberale di sinistra ha efficacemente concesso il suo timbro di approvazione a discorsi che vanno oltre il semplice odio, discorsi che chiaramente superano il limite arrivando all’incitamento a uccidere civili e giornalisti disarmati. Cosa sta dietro questo preoccupante sviluppo e cosa ci dice della situazione dei media in generale? Il 15 agosto il  Guardian  ha  annunciato  l’assunzione di Joshua Treviño come corrispondente della squadra del giornale addetta alla politica USA. Janine Gibson, caporedattrice del  Guardian US,  ha affermato che Treviño porterà ai lettori “una prospettiva importante”. Treviño è un operativo del Partito Repubblicano, consulente politico stipendiato e ideologo a noleggio. Ma anche se a qualcuno queste credenziali possono non piacere, non lo renderebbero unico tra gli opinionisti. Quel che distingue Treviño

Sudafrica e la giusta etichettatura dei prodotti israeliani di Bradley Burston

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Bradley Burston :South Africa is right. Labeling Israeli settler products is truth in advertising. Sintesi personale Il Sudafrica ha preso una decisione che un giorno si rivelerà  significativa per  la pace in Medio Oriente . Il Parlamento sudafricano ha approvato una proposta "per richiedere l'etichettatura dei beni o dei prodotti provenienti dai territori occupati ed  evitare che i consumatori siano indotti a credere che tali beni provengano da Israele, . Questo è in linea con la posizione del Sudafrica che riconosce i confini del 1948 delineati dalle Nazioni Unite e non riconosce i territori occupati al di là di questi confini come parte dello stato di Israele". Per il momento la decisione non cambia nulla nei territori, ma l'impatto potenziale è evidenziato dalla reazione ufficiale di Israele, dimostrando che si tocca un nervo scoperto. Ayalon bolla il Sudafrica come ancora "uno stato di apartheid" e rammenta le uccisioni recenti dei 34 minator

Amira Hass :Gli Stati Uniti: l’indagine israeliana per la morte di Rachel Corrie non è stata ‘credibile’

Gli Stati Uniti: l’indagine israeliana per la morte di Rachel Corrie  non è stata ‘credibile’   Di Amira Hass 24 agosto 2012  L’indagine di Israele per la morte dell’attivista americana Rachel Corrie non è stata soddisfacente e no è stata così approfondita, credibile o trasparente, come avrebbe dovuto essere, ha detto questa settimana, l’ambasciatore statunitense a Israele, Dan Shapiro, alla famiglia Corrie. I famigliari della defunta – i genitori Craig e Cindy e la sorella Sarah -sono in Israele in attesa del verdetto della causa civile che hanno intentato  due anni fa  contro lo  Stato di Israele per la morte della loro figlia. La sentenza della Corte Distrettuale di Haifa è attesa per martedì. La posizione del governo statunitense non è nuova per i Corrie, ma il loro avvocato ha detto che sentirla soltanto pochi giorni prima del verdetto è stato  “importante e incoraggiante” perché indica alla famiglia Corrie che il governo degli Stati Uniti continuerà a richiedere un re

A DERIK, DOVE SVENTOLA LA BANDIERA CURDA

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A DERIK, DOVE SVENTOLA LA BANDIERA CURDA Una battaglia parallela, sotterranea, dai limiti e dagli obiettivi ambigui: questa secondo diversi osservatori la situazione che si sta sviluppando nelle regioni curde della Siria progressivamente liberatesi dal controllo di Damasco a partire dalla metà di luglio. Per la prima volta da quando il partito Ba’ath è arrivato al potere (1963), la città di Derik, a una manciata di chilometri dalle frontiere con Iraq e Turchia, ha da luglio un sindaco curdo, Subhi Ali Elias. In dichiarazioni riprese da mezzi di informazione curdo-iracheni, Elias ha detto che la sua nomina è stata fatta dal Consiglio del popolo, poco dopo il ritiro dell’esercito di Damasco. Elias è un esponente del Partito di unione democratica (Pyd, l’acronimo in inglese) che Ankara accusa di essere vicino al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), la formazione che combatte per l’autonomia delle regioni curde in Turchia. Per capire cosa sia in gioco e quali scena