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Anatomia di un’organizzazione paramilitare in Francia: la “Ligue de Défense Juive (LDJ)”

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In questo articolo troverete la descrizione delle ultime azioni violente della associazione francese ebraica che si è distinta in Francia per la sua intolleranza e capacità di aggressione fisica di ogni suo (presunto o reale) oppositore 27 luglio 2012 - Valeria Argiolas (Linguista, arabita) In data 11 luglio 2012, in una lettera pubblica indirizzata al Presidente della Repubblica francese e al suo Ministro dell’Interno, l’Ufficio Nazionale dell’Union Juive Française Pour La Paix (UJFP), chiede la dissoluzione formale e di fatto della Ligue de Défense Juive (LDJ), definita nella lettera-comunicato “una delle rare milizie fasciste autorizzate in Francia” [1] . Il 20 settembre 2004 la trasmissione televisiva di France 2, “Complément d’enqûete”, dedicata all’antisemitismo, trasmetteva alcune sequenze dell’allenamento di krav-maga, la tecnica di combattimento dell’esercito israeliano, dei membri della LDJ all’interno di “uno stabilimento protetto dalla polizia francese” [2] . La LDJ si p

Siria: appello per una soluzione politica dalle opposizioni riunite a Sant'Egidio

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Con la nostra volontà decidiamo il nostro destino. Con le nostre mani costruiamo il nostro futuro” 27 luglio 2012 - Comunità di sant'Egidio Fonte: Comunità di sant'Egidio - 26 luglio 2012 L'appello 1. La Siria sta vivendo la crisi più drammatica della sua storia. La scelta dellasoluzione militare, che non tiene conto delle richieste della rivolta di libertà e didignità del popolo siriano, ha portato alla diffusione della violenza, alla perdita ditroppe vite umane e a distruzioni generalizzate. 2. Riuniti a Roma presso la Comunità di Sant’Egidio, noi appartenenti a diversigruppi dell’opposizione democratica siriana, attiva sia all’interno che all'esterno delPaese, rivolgiamo questo Appello al popolo siriano, a tutte le parti coinvolte e allaComunità internazionale. 3. Siamo diversi per opinioni ed esperienze. Abbiamo lottato e lottiamo per lalibertà, la dignità, la democrazia, i diritti umani e per costruire una Siriademocratica, civile, sicura per

Paola Caridi :Amos Oz nella terra del Gattopardo

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Amos Oz nella terra del Gattopardo July 27th, 2012 - 3:30 pm Share Non avevo messo in conto di incontrare Amos Oz a pochi passi dalla mia Macondo.  Valle del Belice, una parte della Sicilia (ancora) poco nota, sicuramente  meno frequentata delle isole minori e della costa orientale.  Valle del Belice, terra che ancora è noto, almeno a quelli di una certa età,  per il disastroso terremoto del 1968. Eppure, nella Valle del Belice c’è altro. Ci sono, per esempio, le tracce (ancora) fresche del Gattopardo e dei gattopardi  che son venuti dopo l’inimitabile e immarcescibile personaggio di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.  C’è una imprenditoria del vino vivace e in rapidissima ascesa, anche in ambito internazionale.  C’è terra, tanta terra, c’è un panorama meraviglioso che racconta della fine del feudo,  una campagna pettinata e suddivisa tra i contadini.  C’è il giallo e c’è il verde, i miei colori preferiti, quelli con cui iniziavo  il mio ‘racconto’ sugli Arabi I

Primavere arabe? Le mani di sauditi e Qatar sul Medio Oriente

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1 i Marco Santopadre  - contropiano.or g. In ballo c'è una ‘rifondazione del Medio Oriente’ sulla base dei mutevoli equilibri geopolitici determinati dall’ascesa di nuove potenze regionali – Qatar e Arabia Saudita da una parte, Turchia dall’altra – in competizione/associazione con le vecchie potenze coloniali – Francia, GB e USA – senza dimenticare Israele e il tentativo da parte di Russia e Cina di evitare di perdere posizioni. Ogni volta che qualcuno, dati alla mano, denuncia il ruolo delle potenze straniere nella destabilizzazione del Medio Oriente e in particolare nello scatenamento della guerra civile in corso in Siria, viene tacciato di difendere il regime di Assad e di nasconderne i crimini. Che quello siriano sia un regime non ci piove. Come del resto tutti – ma proprio tutti – i regimi al governo in Medio Oriente e nel mondo arabo e islamico. Secondo alcuni dovremmo scriverlo e ribadirlo ogni volta che proviamo a mettere in fila gli interessi e i progetti difesi in Siri