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Dopo il fallimento dei negoziati con l’Iran, minacciose nubi si addensano sul Medio Oriente

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 l’allarme suscitato dalla crisi economica in Europa e la fiammata delle elezioni presidenziali in Egitto, la notizia è passata in sordina, sebbene rischi di avere conseguenze serissime per l’intero Medio Oriente: dopo il fallimento dei colloqui di Mosca, i negoziati sul nucleare iraniano sono di fatto in un vicolo cieco. E’ vero, tra l’Iran e il gruppo dei P5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza più la Germania) non è ancora rottura completa, e i colloqui proseguiranno il 3 luglio ad Istanbul. Tali colloqui sono stati però declassati ad un mero “livello tecnico” da cui non ci si attende alcun progresso, e nel frattempo sanzioni severissime scatteranno ai danni di Teheran. Il 28 giugno entreranno in vigore le sanzioni americane contro chiunque effettui transazioni con la Banca centrale iraniana, mentre pochi giorni dopo (il 1° luglio) avrà inizio l’embargo europeo contro le esportazioni petrolifere della Repubblica islamica. Ma non basta, perché tutto lascia pr