Post

Ebrei contro l'occupazione :Lettera a Zingaretti

Immagine
Egregio Signor Zingaretti, ci sentiamo in dovere di scriverle, avendo letto  il suo scritto “Israele, un modello da imitar e”, dal quale apprendiamo che la Amministrazione da Lei presieduta ospiterà, i prossimi 4 e 5 luglio, delle “Giornate dell’Innovazione”, con lo Stato Ebraico ospite d’onore, ed a quanto si può capire a spese della Amministrazione provinciale. La nostra Associazione, Ebrei Contro l’Occupazione, le chiede di abolire questo invito, per le ragioni che qui le esponiamo.   Continua  qui Lettera di ECO a Zingaretti che vuole prendere esempio da Israele

Usa: Federazione ebraica annulla incontro con l' islamofobica Pamela Geller,

Immagine
Sintesi personale La Federazione ebraica di  Los Angeles ha  annullato  l'incontro    con l' attivista e blogger Pamela Geller , nota per le  sue posizioni anti-islam.Una   coalizione interconfessionale  in un comunicato stampa ha denunciato  la decisione di "un' organizzazione tradizionale ebraica" ad  ospitare "una  delle principali islamofobiche della  nazione."   Geller  ha prontamente definito  nel  suo blog   quanto accaduto : "vile capitolazione della Federazione ebraica alla supremazia islamica ".Il titolo della conferenza era questo :  " l'  odio islamico contro gli Ebrei  causa principale del mancato raggiungimento della pace "      Il suo  Group of America è stato  etichettato come un "gruppo di odio"  dal Southern Poverty Law Center .  Come il Council on American-Islamic Relations (CAIR) ha evidenziato  nel  comunicato stampa Geller   una volta si è vantata di usare il  Corano  come fermaporta.   Ha anc

Freda editorialista di Libero: toccato il fondo

Categoria:  Italia Scritto da Paolo Bolognesi 12 giugno 2012 Una novità del genere, prima che vergognosa, ti toglie le parole perché stavolta sembra davvero di aver toccato il fondo. Mi riferisco alla notizia che Franco Freda diventa opinionista del quotidiano Libero. Di lui parlo in qualità di presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna e dell’Unione dei familiari delle vittime per stragi.  Freda, per chi non lo ricordasse, è stato un elemento di spicco di Ordine Nuovo, una delle organizzazioni eversive che più sono state coinvolte nella storia italiana delle strategia della tensione e delle stragi. Nel suo passato compaiono condanne come quella per “costituzione di associazione avente lo scopo di incitare alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali”. E poi c’è tutto il capitolo di Piazza Fontana, la strage del 12 dicembre 1969 alla Banca Nazionale dell’Agricoltura che fece 17 morti e 88 feriti. Nel 1987 è stato assolto i

Cisgiordania : demolizione a Susiya. L'appello della UE

Immagine
di Emma Mancini Beit Sahour (Cisgiordania), 25 giugno 2012, Nena News  - La storia del villaggio palestinese di Susiya è la storia della Palestina: è la Nakba che continua. Nel corso degli ultimi dieci giorni la piccola comunità è tornata il target delle autorità israeliane che da decenni tentano di cancellarla definitivamente dalle mappe. Il 12 giugno l'esercito israeliano ha consegnato ben 50 gli ordini di demolizione: non solo contro tende (casa per oltre 100 abitanti di Susiya) e stalle per animali, ma anche contro la scuola, l'asilo e la clinica, il centro culturale, i pannelli solari donati dalla cooperazione internazionale. I residenti avranno tempo fino al 9 luglio per presentare appello. Intanto, intorno al villaggio prosperano e si sviluppano in tempi record le colonie israeliane: nuovi appartamenti, strade, piscine, giardini all'inglese. Le colonie, da cui spesso partono le aggressioni ai pastori e agli abitanti palestinesi (sotto la costante minaccia d

CRISTIANI A MORSY: VOGLIAMO STATO CIVILE, MODERNO E DEMOCRATICO

Immagine
Uno stato civile, democratico e moderno”: è l’immagine del nuovo Egitto auspicata nella lettera di felicitazioni che la Chiesa cattolica copta d’Egitto ha inviato a Mohammed Morsy, che la Commissione elettorale nazionale ha eletto presidente con il 51,7% delle preferenze. “Abbiamo presentato i saluti al presidente che ha guadagnato la fiducia degli Egiziani – dice alla MISNA monsignor Michael Fitzgerald, nunzio apostolico al Cairo – auspicando che con l’aiuto di Dio e la sua coscienza possa guidare il paese nell’interesse di tutti i suoi figli, in modo da salvaguardare la coesione del tessuto sociale”. Nei discorsi del candidato Morsy “abbiamo sentito parole di collaborazione e una salda attenzione per l’interesse nazionale – prosegue il rappresentante vaticano – e per questo gli auguriamo che, attraverso il perfezionamento delle istituzioni, possa creare uno stato civile, moderno e democratico che garantisca la pace e la giustizia sociale”. È importante, osserva monsignor Fi

Curdi: dall’inferno siriano a quello iracheno

Immagine
Dopo diverse ore di viaggio arrivano nei campi oltreconfine. Per circa 5000 persone è l’inizio di una quotidianità fatta solo di polvere e pareti di tela. di Francesca Manfroni  A meno di venti chilometri a sud di Dohuk, appena passato un campo profughi, ne compare subito un altro. Diverse tende bianche e una montagna di polvere. Nonostante tutto, i bambini giocano. 'Benvenuti a Qamishlo', uno dei tanti accampamenti speciali allestiti nella regione semi-autonoma del Kurdistan iracheno, vicino al confine siriano. Il campo, sorto nel 2004, è famoso per aver accolto la gioventù curda protagonista delle manifestazioni anti-Assad del marzo di quell’anno. A metà maggio, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite stimava una presenza di 3.673 cittadini siriani di origine curda. Ora, secondo i dati ufficiali del Dipartimento provinciale che si occupa di sfollati e migrazioni, avrebbero superato quota 5000. Ali è uno dei 3.500 giovani giunti nel Kurdistan iracheno sen