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Manifestanti eritrei : Israele ignora le violazioni dei diritti umani da parte di Isaias Afwerki

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SINTESI PERSONALE Circa 200 eritrei hanno manifestato  davanti all''ambasciata eritrea di  Israele  affermato che Israele ignora le violazioni dei diritti umani del paese perché l'Eritrea è un alleato strategico. "Il mondo intero sa che cosa sta succedendo in Eritrea e Israele continua a chiudere un occhio, e a mantenere ottime relazioni con Isaias Afwerki, forse perché il paese ha un valore strategico nella lotta contro l'Iran",  I manifestanti portavano un cartello con una citazione del Vice Ministro degli Esteri Danny Ayalon:  "l'Eritrea è conosciuto nella comunità internazionale come un paese che non salvaguarda  i diritti umani, tutti coloro che vi ritornano sono in pericolo."  I manifestanti portavano cartelli con questi slogan: : "Basta stupri, torture e traffico di organi" e "Isaias Afwerki, il popolo eritreo vuole tornare in su patria". "Abbiamo bisogno di giustizia", ​​"Abbiamo bisogn

Omicidio Impunito: giustizia per Ziad Jilani

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AIC - Alternative Information Center 24.05.2012 http://www.alternativenews.org/italiano/index.php/topics/28-news/3605-omicidio-impunito-giustizia-per-ziad-jilani Omicidio impunito: giustizia per Ziad Jilani di  Moira Jilani Ziad Jilani era un padre ed un marito presente e affettuoso: è stato ucciso da Maxim Vinogradov, un membro della polizia di frontiera israeliana, perché coinvolto in un insignificante incidente d’auto.  La sua morte mostra come in qualsiasi momento un palestinese possa rimanere ucciso, etichettato come terrorista e essere dimenticato. Dall’inizio della Seconda Intifada, almeno 6.444 palestinesi sono stati uccisi dalle forze di sicurezza israeliane. Durante tale periodo, nessun soldato israeliano ebreo è stato accusato di omicidio per l’assassinio di un palestinese. Il messaggio della moglie di Ziad, Moira:  Il mio caro marito, Ziad Jilani, è stato giustiziato dal poliziotto di frontiera israeliano, Maxim Vinogradov, l’11 giugno 2010. È inn

Abdellah Taia :Scrivere è un bisogno intimo, ma anche un atto politico.

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Abdellah Taia, lo "scrittore di Hay Salam", è il primo marocchino ad aver rivelato la sua omosessualità. Lo ha raccontato nei suoi libri, dove descrive il Marocco popolare - "ricco nella sua povertà" - che ha conosciuto tra le mura domestiche e per le strade di Salé. Lo ha poi dichiarato pubblicamente, destando scalpore. Da quel momento il giovane romanziere, oggi trentottenne, è diventato un simbolo di libertà ed emancipazione. L'intervista di Jacopo Granci, da Casablanca. di Jacopo Granci da Casablanca In un paese dove i tabù sociali e politici sembrano resistere alla spinte progressiste, Abdellah Taia ha avuto la forza di rompere il silenzio. Ma la sua è molto di più che una lotta all'omofobia. E' una battaglia contro l'ipocrisia che tiene in scacco la società marocchina. Una battaglia in favore della dignità e della responsabilità individuale. Una presa di posizione decisa per un Marocco senza più complessi né censori. Per ques

Carlo Strenger :il comportamento maleducato di Lieberman danneggia posizione internazionale di Israele

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 S intesi personale Noi ebrei abbiamo  sofferto molto per la  retorica manipolatrice finalizzata  a diffondere odio. Sappiamo come ci si sente quando gli antisemiti dicono : "I Rothschild sono i banchieri più potenti del mondo   e questo  significa  che  gli ebrei controllano il mondo". Quindi dobbiamo stare attenti a non usare simili  sporchi trucchi volti a suscitare la rabbia con argomenti inaccettabili. Ma questa è proprio la tattica impiegata da  Avigdor Lieberman  . Egli ha basato la sua intera carriera politica su di essa  e come il ministro degli Esteri di Israele sta causando gravi danni.Questa volta ha utilizzato la  conferenza di Durban contro il razzismo  per attaccare  il Sudafrica  che vuole  contrassegnare i prodotti realizzati negli insediamenti  in Cisgiordania affermando che ciò dimostra   che il Sud Africa è anti - Israeliano. È vero, questa conferenza è diventata un festival per  colpire Israele , infatti , gli Stati Uniti  e diversi paesi euro

Cisgiordania : coloni incendiano campi palestinesi, sparano ,feriscono un palestinese

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1 Un colono israeliano ha sparato e ferito un palestinese.  Tutto è iniziato  quando un gruppo di settler,circa 25 persone,   ha  incendiato i campi  di grano appartenenti al  villaggio palestinese  di ORIF,  a nord della città cisgiordana di Nablus. Il palestinese è stato colpito allo stomaco. L'iDF è intervenuto e aprirà un'indagine. I residenti hanno  dichiarato che alcuni settler erano armati          Israeli settler shoots Palestinian in West Bank                            2 RAID COLONI IN VILLAGGIO PALESTINESE, 8 FERITI Anche l’esercito israeliano conferma il ferimento di un abitante del villaggio dal fuoco dei coloni di Yitzhar, un insediamento roccaforte dei religiosi ultranazionalisti. Dati alle fiamme campi coltivati e un oliveto. Nablus (Cisgiordania), 27 maggio 2012, Nena News  – Un colono israeliano ha sparato e ferito un palestinese ieri in scontri avvenuti nel villaggio di Oref (Nablus), divampati dopo che un gruppo di settler aveva dato

Tel Aviv: Israeliani in marcia contro il razzismo

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Venerdì 25 Maggio 2012  |  Yuval Ben-Ami Una riflessione sulle proteste di ieri sera contro il razzismo, con le foto di Sasha Y. Kimel Marching in pain: Images from Tel Aviv’s post-riot protest   Diverse centinaia di israeliani hanno marciato   a Tel Aviv e   a Gerusalemme, dirigendosi verso    i simboli del sistema politico che ha prodotto l'incitamento all'odio : la Knesset a Gerusalemme, il quartier generale del partito Likud a Tel Aviv.   Molti dei miei amici ed io eravamo  così scioccati e depressi  per quanto avvenuto   Mercoledì che abbiamo trovato difficile esprimere i nostri sentimenti.   Io non sono riuscito a scrivere nulla su questo argomento né in ebraico né in inglese. La manifestazione doveva aver luogo nel quartiere Tikva , ma è stata spostata  in modo da evitare ulteriori violenze.   Gli attivisti temono  di essere considerati nemici dai residenti ebrei a sud di Tel Aviv, trascurati per decenni e  il  cui disagio  viene ora usato dai politici  ci