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Hitler: aveva origini ebraiche e la prova è nel suo Dna

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Studio shock su Hitler: aveva origini ebraiche e la prova è nel suo Dna Nell’articolo : Altrettanto fantasiosa è la spiegazione che Hitler fornisce in Mein Kampf in cui sostiene di essere stato scioccato dall’incontro a Vienna con un «Ostjude», un ebreo dell’Europa orientale dall’aspetto stregonesco. Più probabile è invece la precoce influenza subita a Monaco negli anni Venti delle idee antisemite del giornalista-editore Dietrich Eckart con il quale strinse una duratura amicizia. Dopo tutto, l’antisemitismo non lo inventò Hitler. Lui vi aggiunse solo le contorte pulsioni che si aggiravano negli oscuri meandri della sua psiche Domizia Carafoli per “Il Giornale “mmEbreo e pure nordafricano. Algerino, magrebino, come uno dei tanti poveracci che oggi la povertà spinge verso l’Europa. Popoli «inferiori» che non devono contaminare la purezza della «superiore razza ariana». Se qualcuno avesse voluto immaginare un «contrappasso» per Adolf Hitler nello sconosciuto girone infernale in cui

PDL: "editoriale di Famiglia Cristiana disgustoso, è pornografia

Articolo I l Pdl contro Famiglia cristiana"Disgustoso, è pornografia" io personalmente penso che questa turbolenza estiva sia in realtà una "prova di forza" in vista degli scenari di Settembre: un modo come un altro per misurare la forza delle singole componenti o clan: la sinistra farebbe bene a non preoccuparsi troppo di una eventuale crisi di governo, ma decidersi a definire una linea politica indipendentemente da quello che fanno dall'altra parte, se non si dà una regolata rischia che Fini diventi la sinistra della PDL a tutto vantaggio di Berlusconi, visto che questo è il suo sogno (essere destra, sinistra, centro)

Video: Palestinesi usati come scudi umani dai militari israeliani

Series: Gaza war crimes investigation Previous | Next | Index Gaza war crimes investigation: human shields Clancy Chassay investigates claims from three brothers that the Israeli military used them as human shields during the invasion of Gaza Guerra di Gaza : testimonianze cristiane, laiche,palestinesi, ebraiche,israeliane

Donatella Di Cesare, «Nomadi». Il diritto ad avere diritti

«Nomadi». Il diritto ad avere diritti «Noi profughi» è il titolo di un breve saggio pubblicato da Hannah Arendt nel 1943. La descrizione dei profughi ebrei, che erano riusciti a varcare le frontiere dell’Europa di Hitler, prefigura le pagine che in Origini del totalitarismo vengono dedicate alla vicenda degli apolidi, ai senza-stato, alle non-persone. Arendt affronta la complessa questione della «cittadinanza». L’umanità si è organizzata in stati-nazione. Ma che ne è di chi si trova tra un confine nazionale e l’altro? Di chi è senza patria, senza stato, o senza nazione? Come gli zingari: «nomadi» perché trasversali? Diventa «irregolare» o almeno «indesiderato» - si potrebbe rispondere con termini ormai usuali. Nel sistema degli stati-nazione, chi non ha stato, chi non ha una appartenenza nazionale, perde automaticamente i diritti umani, finisce, nel mondo globalizzato, per trovarsi fuori dall’umanità. Perché ha diritto ad essere umano solo chi è cittadino. «Ci siamo accorti - a

Marco d'Eramo :COSÌ GLI ARABI IMPORRANNO LA SHARIA IN EUROPA

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ALTRI DELIRI Chiunque pensi che i deliri sull'islamizzazione del mondo siano confinati agli Stati uniti, deve leggere questo brano di conferenza pronunciato a Washington dal danese Anders Graven Pdersen, fondatore prima di Stop Islamization of Denmark (Siod) e poi di Stop Islamization of Europe (Sioe): «L'Unione europea agisce in segreto, ingannando gli europei sui suoi sviluppi . La democrazia è rimossa di proposito: l'ultimo esempio ne è il trattato di Lisbona. Ma il piano va molto oltre e il fine ultimo è un superstato arabo-europeo, che incorpori nell'Unione europea i paesi musulmani del Nord Africa e del Medio oriente. Questo processo è già iniziato con la firma del trattato di Barcellona nel 1995 da parte dell'Ue e di nove stati africani, ed è entrato in vigore il primo gennaio 2010. È noto anche come cooperazione europeo-mediterranea. In cambio di un certo controllo europeo sulle risorse petrolifere, i paesi musulmani avranno libero accesso alla tecnologia

Iran, i fantasmi della guerra sporca

Trovare una foto di Reza Baruni in internet è una missione impossibile. Eppure il suo nome, negli ultimi venti giorni, è stato al centro di un mistero che ha molti risvolti internazionali, di quelli che fanno gola agli appassionati di noir e spy story . L'unica certezza è che l'ingegnere aeronautico iraniano Reza Baruni è morto . Su tutto il resto aleggia un mistero assoluto. Baruni è considerato da tutti gli analisti del settore il padre dei droni della Repubblica Islamica , gli Unmanned Aerial Vehicle (Uav), cioè aerei senza pilota . Permettono di spiare gli avversari e di attaccare bersagli strategici senza rischiare un solo soldato. Baruni si occupava di questo, anche se il suo nome era noto solo ai vertici politici e militari del regime di Teheran. Viveva con la sua famiglia in una bella villa ad Ahwaz , città iraniana capoluogo della regione del Khuzestan , nei pressi del confine con l'Iraq. Il 1 agosto 2010 la sua casa è saltata in aria. Baruni è morto e nessun o