LA MESSA AL BANDO DEL NIQAB IN SIRIA È PARTE DI UNO SCONTRO ALL’INTERNO DELL’ISLAM STESSO
Silenziosamente, lontano dal clamore che ha accompagnato il voto francese sulla messa al bando del niqab nei luoghi pubblici e gli appelli del deputato conservatore britannico Philip Hollobone per imporre il divieto in Gran Bretagna, il governo siriano ha emanato il proprio, più circoscritto, bando, allontanando dalle scuole pubbliche quelle insegnanti che indossano il velo integrale.A prima vista, una simile mossa potrebbe suscitare perplessità: la Siria, con decine di sette religiose e con un governo nominalmente laico, è riuscita per decenni ad avere un approccio non intrusivo, almeno quando si tratta della sfera religiosa privata. Ma l’incremento del sentimento religioso fra la popolazione ha scosso i vertici governativi: con l’aumentare delle manifestazioni pubbliche di devozione, e a seguito di un inconsueto attacco terroristico attribuito agli islamici, avvenuto a Damasco due anni fa, il governo sembra intenzionato ad ostacolare il fanatismo religioso. Il divieto dell’uso del ni