Post

Amira Hass :accesso negato. Come Gaza è stata isolata

Immagine
le limitazioni di spazio consentono solo un esemplificativo elenco di misure di questa natura. Tuttavia anche l’osservazione di questo elenco in forma ridotta può servire per ricordare quello di cui si ha bisogno per analizzare la totalità delle norme dell’occupazione militare nel contesto delle loro precedenti e la loro applicazione sul campo. Infatti, questo è quello che hanno fatto gli esperti di diritto dell’organizzazione Hamoked, Centro per la Difesa dell’Individuo, quando hanno messo in guardia contro le implicazioni del nuovo Ordine No. 1650 relativo alla Prevenzione dalle Infiltrazioni (Emendamento No. 2). 1972 Le Forze di Difesa di Israele consentono (Nota bene: loro danno il permesso!) ai Palestinesi di muoversi attraverso tutta la regione (Israele, la Striscia di Gaza e la West Bank), utilizzando un “permesso d’uscita generale”. La speranza in Israele è che l’integrazione economica provocherà il venir meno delle aspirazioni nazionali. Ma il risultato, non intenzional

Rebecca Vilkomerson Una storia beduina

Immagine
Alcune sere fa ero a cena a casa di un caro amico, Ra’ed, il direttore dell’organizzazione ambientalista beduino-ebraica Bustan. Durante il pasto ho sentito una storia che è illuminante allo stesso modo dei fattori storico-politici che si sovrappongono e che contribuiscono a caratterizzare l’ingiustizia che permea la storia dei beduini in Israel. Si tratta di una faccenda come questaDue settimane fa, un venerdì pomeriggio, alcuni giovani beduini della cittadina di Qasr al-Sir stavano passeggiando sulla collina appena fuori dal villaggio. Senza preavviso, dall’altra parte delle colline furono sparati dei colpi e uno dei giovani venne ucciso, mentre l’altro rimase ferito. I colpi erano stati sparati da soldati che stavano esercitandosi all’interno di un poligono di tiro militare. E’ stata una semplice, sfortunata tragedia? Non proprio. Qasr al-Sir è un villaggio beduino nel Negev che è stato “riconosciuto” dal governo israeliano nel 2003. I residenti di Qasr al-Sir sono in effetti pr

Ferito gravemente pacifista israeliano

Immagine
(ANSA) - GERUSALEMME, 23 APR - Un militante pacifista originario di Jaffa e' stato ferito oggi da un candelotto lacrimogeno sparato da militari israeliani. E' avvenuto a Bilin, nel corso di tafferugli con manifestanti che partecipavano alle tradizionali proteste del venerdi' contro la barriera che separa la Cisgiordania da Israele. Gli scontri fra manifestanti armati con sassi e reparti israeliani. L'attivista, colpito al volto, e' stato trasferito d'urgenza all'ospedale di Gerusalemme. Ferito gravemente pacifista israeliano Gerusalemme. Proteste antimuro, pacifista israeliano ferito gravemente Israeli seriously injured during West Bank protest - Haaretz - Israel News

Moni Ovadia:i il 25 Aprile è il giorno della liberazione"

Immagine
BOLZANO (23 aprile) - Lo scrittore e attore Moni Ovadia critica la decisione del vicesindaco di Bolzano, Oswald Ellecosta, di non partecipare alle cerimonie del 25 aprile, perché - così il politico della Svp - l'Alto Adige è stato liberato l'8 settembre 1943 dai tedeschi. «Sono affermazioni gravissime, soprattutto dette da un rappresentante delle istituzioni», così Ovadia. Moni Ovadia, che interviene dopo una segnalazione della candidata sindaco Pinuccia Di Gesaro della lista Fionda di Davide, «i nazisti non l'hanno fatto per il rispetto della cultura tedesca ma per una loro visione nazionalistica per imporre il dominio della superiorità tedesca sul mondo». «Il 25 aprile - sottolinea Ovadia - è il giorno della liberazione che ha riportato democrazia e libertà a tutti e così anche i diritti alle minoranze». 2 Moni Ovadia: “Solidarietà a Emergency, il volto splendente dell’Italia” (AUDIO) Ascolta/scarica l'intervento in mp3

Tobia Zevi,Cade un velo sulla cultura della discriminazione

Immagine
1 Cosa accade oggi in Italia se muore una bimba di due anni? Si piange? Si consolano i genitori? Ci si interroga sulle eventuali responsabilità? No, si organizza un volantinaggio. Contro la bimba e i suoi genitori. Sì, contro. La colpa? Ovvio: aver violato «i sentimenti più intimi della maggioranza della popolazione» Succede a Udine, nel mitico Nord-Est. La piccola muore alcuni giorni fa e i parenti decidono di seppellirla nel cimitero di Paderno, periferia di Udine. Nel quartiere sorge infatti un cimitero particolare, con un’area di duecento tombe riservate ai musulmani rivolte in direzione della Mecca. A suo tempo la scelta del sindaco di centrosinistra suscitò vibranti proteste, attutite poi fino al primo decesso di un musulmano. Si apre un valzer di dichiarazioni tragicomiche. «Questa gente dovrebbe laicizzarsi un po’…» afferma il parroco di Paderno. «Intendo verificare se nella sepoltura siano state commesse irregolarità, come il lavaggio di un luogo improprio di alcune parti del

Immanuel Wallerstein Ahmadinejad dice: grazie America

Immagine
Le relazioni fra Iran e Stati Uniti sono turbolente da circa 60 anni. Prima della seconda guerra mondiale lo Shah dell’Iran, Reza Pahlavi, cercò di destreggiarsi fra le richieste e le pressioni esterne provenienti da Gran Bretagna, URSS e Germania. Allo scoppio della guerra egli dichiarò la neutralità dell’Iran. Questo portò a un’invasione congiunta anglo-sovietica nel 1941. I due stati alleati costrinsero lo Shah ad abdicare in favore del figlio. Le forze sovietiche rimasero nell’Iran settentrionale, e nel 1946 reclamarono una concessione petrolifera nel paese. I britannici consideravano l’Iran parte della loro sfera d’influenza e controllavano l’estremamente redditizia Anglo-Iranian Oil Company (AIOC). Era cominciata la Guerra Fredda, e gli inglesi non erano intenzionati ad accettare una simile richiesta. Le forze sovietiche si ritirarono dall’Iran, grossomodo perché questo rientrava implicitamente negli accordi di Yalta sulla spartizione delle sfere d’influenza.Comunque, nel 1951 M