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Warschawski (intellettuale israeliano) La Nakbah degli ebrei non sionisti

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Intervista a Michel Warschawski, intellettuale israeliano, di fronte al 61° anniversario della nascita d'Israele. Per i palestinesi è la nakbah, la tragedia. Anche per gli ebrei non sionisti non è una festa, almeno non più Tutte le guerre di Israele sono state e ancora sono guerre di aggressione - a essere precisi, Israele è in sé un'aggressione. Non sono ovviamente contro l'esistenza di Israele, ma la prima delle parole che ingannano, qui, è il 1948, la cosiddetta ‘guerra di indipendenza' - mentre è stata essenzialmente una guerra di conquista e espulsione. Siamo precipitati in pochi anni da gruppi terroristici, a stati canaglia, a popoli interi qualificati indistinti come minacce esistenziali, e l'evoluzione non è quantitativa ma qualitativa, non si combatte più contro una politica, un governo, un obiettivo specifico, ma contro pericoli dalle definizioni sempre più vaghe. D'altra parte, se davvero qui fosse questione di Hamas, anche l'ultimo degli ana

Il parroco di Gaza: il Papa ci ha dato molta gioia

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Alla fine non stava più nella pelle per la gioia. «Per non è un grande dono. Un enorme incoraggiamento. Sapere che il Papa ci ha nel suo cuore, che tutta la Chiesa ci sostiene, è una gioia che non si può descrivere». Padre Jorge Hernandez, sacerdote argentino del Verbo incarnato, parroco di Gaza da poco più di un mese, non riesce a contenere l'entusiasmo. Un'eccitazione che non gli fa sentire neppure il caldo del sole di mezzogiorno. «Sono certo che il viaggio di ritorno a Gaza sarà meno faticoso», dice sorridendo.La vicenda dei permessi promessi (e in parte negati) ai cristiani di Gaza era stata riportata proprio da  Terrasanta.net  lunedì scorso. «La nostra parrocchia - spiega padre Jorge - aveva chiesto 250 permessi. Lunedì non ne avevamo ancora nessuno. Poi ho saputo che ne sono stati concessi un centinaio, ma qui a Betlemme sono arrivati solo 48 di cristiani da Gaza. Non solo i cattolici della mia parrocchia, ma anche ortodossi. Una piccola rappresentanza che comunque por

Israele il piano segreto sulla divisione di Gerusalemme

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La denuncia è di quelle molto pesanti: fare fatti sul terreno, attraverso la costruzione di parchi. Tradotto: l'associazione israeliana Ir Amin, specializzata su Gerusalemme - dice  Haaretz  in una anticipazione - ha scoperto un piano segreto israeliano secondo il quale la Città Vecchia sarebbe in futuro circondata da parchi pubblici (archeologici o meno) che renderebbero impossibile una divisione di Gerusalemme tra israeliani e palestinesi in un processo di pace. Un parco pubblico è quello previsto dalla municipalità a Silwan, sotto la cosiddetta Città di David, e che ha dato luogo agli 88 ordini di demolizione partiti nei mesi scorsi ai danni di residenti palestinesi di Silwan.  Facts on the ground , insomma: un'accusa che i palestinesi lanciano da tempo, e che nelle ultime settimane è diventata quotidiana, soprattutto riguardo al destino di Silwan. E la notizia del piano viene resa pubblica proprio all'arrivo di Benedetto XVI a Gerusalemme, quando l'occhio delle tele

Gideon Levy chiedete ai vostri figli di Gaza

Sintesi personale Si tratta di un comportamento ben noto ad ogni investigatore di polizia: in primo luogo l'indagato nega tutto, poi attacca il suo interrogatori, poi ammette   qualcosa  e, infine, confessa.Le Forze di Difesa israeliana   hanno  negato tutto,ma la verità lentamente, grazie alle denunce delle Organizzazioni Internazionali è cominciata ad emergere su quanto è accaduto a Gaza durante l'operazione Piombo Fuso Israele ha allora cominciato ad attaccare queste organizzazioni, a chiudere la porta in faccia alla missione dell'ONU,  Il presidente ha bruscamente rimproverato  Ban Ki-moon   suggerendogli  una visita ad Auschwitz, e  costringendolo ad appoggiare parzialmente la relazione . Chi ha osato investigare è stato bollato come antisemita  Poco è cambiato a partire dai primi anni del 1970-r  quando un gruppo di  avvocati americani accusò lo Shin Bet di praticare la tortura , naturalmente  questi avvocati sono stati immediatamente definiti antisemiti   Noi neghi

Amira Hass: la pace è contro gli interessi nazionali

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I governi che si sono succeduti dal 1993 dovevano certo essere consapevoli dei loro atti, quando non avevano alcuna fretta di fare la pace con i palestinesi. Come rappresentanti della società israeliana, avevano capito che questa apporterebbe un notevole danno agli interessi nazionali. Danni economici L'industria della sicurezza è un settore importante dell'export: armi, munizioni e modifiche migliorative, testati quotidianamente a Gaza e in Cisgiordania. Il processo di Oslo - negoziati che non avrebbero mai dovuto finire - ha permesso a Israele di scrollarsi di dosso lo status di potenza occupante (con l'obbligo di assistere la popolazione occupata) e di trattare i territori palestinesi come entità indipendenti. Vale a dire, di impiegare le armi e le munizioni in quantità che non avrebbe altrimenti usato contro i palestinesi dopo il 1967. Proteggere le colonie richiede un costante sviluppo di dispositivi di sicurezza, di sorveglianza e di deterrenza, quali barriere, blocc

I Cristiani in Israele , Palestina, Gaza

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Israele-Gerusalemme cristiani in Israele: una minoranza all’interno di una minoranza Comunità cattoliche di lingua ebraica in Israele: kehillot Ray Hanania: Nadia Hilou, donna arabo israeliana e cristiana alla Knesset Akiva Eldar il Dipartimento di Stato Usa definisce Israele una società non tollerante Moshé Rosen, il fondatore degli ebrei messianici è mort Essere cristiani in Israele? qualche difficoltà Israele restringe i visti per sacerdoti e religiosi in Terra Sant a “Morte ai cristiani”: scritte ebraiche vicino al Cenacolo a Gerusalemme Sorelle di Misericordia a Gerusalemme M. Sabbah: Gerusalemme,il luogo delle radici Settimana Santa a Gerusalemme, difficoltà per i cristiani palestinesi Palestina Palestina :La casa sul confine tra odio e riconciliazione Una voce diversa Nella città natale di Gesù un rifugio per i bimbi abbandonati BETLEMME:il muro..testimonianza La famiglia di Betlemme NATALE IN TERRASANTA: UN OSPEDALE PER I BAMBINI DI BETLEMME E PER IL DIALOGO Parroco di

Video: Arrigoni e Moni Ovadia

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QUI PER L'INTERVISTA Aziz Abu Sarah : un palestinese ricorda l'Olocausto arrigoni vittorio