Frammenti vocali in MO

Ancora una volta il futuro dell’attuale distensione nell’area siro-libanese sembra essere strettamente legato all’evoluzione del conflitto arabo-israeliano, dalla cui soluzione pacifica dipende la stabilizzazione dell’intera regione mediorientale. Un punto di vista siriano: il buono, il brutto e il cattivo I cambiamenti mediorientali e i loro effetti sul Libano Gran Bretagna e Hezbollah: chi sta corteggiando chi? La Siria vista in profondità Un “magnifico” nuovo mondo attende Beirut e Damasco Il sufismo come elemento della cultura giovanile in Marocco tag Mondo arabo

Le magliette che mostrano la disposizione mentale che ha portato ai crimini di Guerra a Gaza Quote of the Week: Derek Summerfield ni non ci saranno attentati ". http://www.philipweiss.org/mondoweiss/2009/03/racist-and-sexist-military-shirts-show-the-fruits-of-israeli-militarism.html Guerra di Gaza : testimonianze cristiane, laiche,palestinesi, ebraiche,israeliane Ha'aretz» prosegue con la pubblicazione delle testimonianze dei soldati impiegati a Gaza. L'articolo completo si trova qui. È interessante perché mostra senza riserve il fervore messianico che alimentava la politica di punizione collettiva perseguita dal governo israeliano durante l'Operazione Piombo Fuso. Non lo commenterò ulteriormente, andate a leggerlo.Voglio parlare di un altro articolo, pubblicato proprio oggi da «Ha'aretz». Il pezzo è firmato da Uri Blau ed è intitolato "Se non lasciate vergini non ci saranno attentati". Si incentra sull'abitudine dei soldati israeliani

Yedioth Ahronoth non è un giornale di sinistra. Lo stesso editorialista Kaniuk, membro in gioventù del Palmach - la forza di combattimento regolare degli insediamenti ebraici nella Palestina mandataria poi rispettato serbatoio di cavalli di razza della moderna storia di Israele –, non piange la probabile frantumazione e sparizione della sinistra israeliana di cui il Labor è l’interprete per eccellenza. Kaniuk accusa Barak di aver inanellato una lunga serie di sconfitte politiche e militari tout court . “Una delle ragioni dei sostenitori della partecipazione di Barak al governo – spiega – è quella di voler ‘salvare il Paese’ grazie al mito di essere un grande ministro della Difesa. Ma non lo è”. Barak , attacca l’editorialista, “ha tentato (a Camp David nel 2000, ndr ) di fare la pace con i palestinesi. Ma ha fallito . Poi ha pianificato la peggiore guerra di Israele (l’operazione “ Piombo fuso” su Gaza, ndr ). La verità è un’altra: Barak ha portato il disastro su Israele usando m

il  Guardian  ha pubblicato alcune  testimonianze-shock che proverebbero i crimini di cui aveva parlato anche "Haaretz", al punto che il quotidiano inglese titola "Ecco le prove".  In un reportage pubblicato sul suo sito web, il  Guardian  racconta di bambini palestinesi usati come scudi umani, ospedali e medici presi di mira, aerei senza pilota spediti a colpire deliberatamente la popolazione.  Non si placa la polemica sui presunti crimini di guerra commessi dalle truppe israeliane durante l'offensiva su Gaza. Lo Stato ebraico ha respinto le accuse contenute nel rapporto del Consiglio per i diritti umani dell'Onu, con il portavoce del governo, Mark Regev, che ha definito l'inchiesta "faziosa" e "un ulteriore esempio dell'atteggiamento parziale, sbilanciato e ingiusto" tenuto da questo organismo delle Nazioni Unite. Intanto, pero', il "Guardian" ha pubblicato alcune testimonianze-shock che proverebbero i crimini d

http://tinyurl.com/dz6ozn Qualche sabato fa, Shabbat per gli ebrei, dei coloni sono saltati fuori dall'avamposto - che si trova su una collina coperta di alberi - e sono venuti a passeggiare tra le pecore e le capre di K. Non hanno detto nulla, ogni tentativo di contatto è stato vano. Uno di loro aveva con sé due bambini piccoli, forse 5-6 anni, a cui mostrava gli animali. Come se nient'altro esistesse. Come se K. non esistesse e come se quelle terre non fossero dei palestinesi bensì proprie, perché è scritto nella Bibbia (o Torah). Giusto una provocazione. Poi sono arrivati i soldati... (vedi video: http://tinyurl.com/dz6ozn ).E questa storia della Bibbia me l'ha ribadita anche S., giovane colono dell'insediamento (illegale) di Ma'on, che l'altro giorno ci raggiunti a bordo del suo quad mentre eravamo fuori con i pastori che pascolavano sulle proprie terre. S. ci è venuto incontro spedito e con fare minaccioso, dicendo che quella era la sua terra e che non c&#

Sintesi personale Che shock, che costernazione. quando Haaretz  ha rivelato   che innocenti civili palestinesi  sono  stati uccisi dall'Idf  durante la guerra di Gaza,   Il portavoce delle Forze di Difesa di Israele  prontamente ha affermato che l'IDF non aveva alcuna informazione su quanto accaduto, il ministro della Difesa è stato veloce a rispondere che "l'IDF è l'esercito più morale del mondo", e l'avvocato militare  ha dichiarato che ci sarà un'inchiesta  Affermazioni ridicole e propagandistiche per  ingannare il pubblico e offrire sfacciate menzogne. L'IDf sapeva benissimo quanto avevano  fatto i suoi soldati a  Gaza. L?IDF non è più un esercito morale ,ma da molto   Quanto è accaduto è  il naturale proseguimento del bagno di sangue di questi ultimi  nove anni: quasi 5000  palestinesi  sono stati uccisi  da un esercito (, almeno la metà di questi erano civili innocenti  e circa 1000  erano bambini e adolescenti )addestrato a pensare che l'

http://www.rsf.org/ Rapporto di Reporters sans Frontiéres sulla guerra di Gaza GAZA: "REPORTERS SANS FRONTIÈRES" ACCUSA HAMAS E ISRAELE 2sintesi personale articolo haaretz IDF non ha posto limitazioni ai mezzi di informazione E 'stato sufficiente, durante la maggior parte dei della guerra impedire ai giornalisti di entrare a Gaza. Invece di avere una comunicazione diretta e indipendente, il pubblico israeliano sta ricevendo informazioni filtrate dagli addetti stampa dell'IDF La guerra diventa sterile , priva di immagini di morte e di distruzione . Quest'approccio è miope, costituisce la politica dello struzzo Nell'era dell'informazione ,Israele e il mondo vedono le stesse immagini e ascoltano le stesse voci: la manipolazione dei media da parte dell'Idf è un bene per l'esercito, un male per la democrazia Yossi Melman: IDF's manipulation of the media is good for the army, but bad for democracy Allegato Mani

C’era una volta una città polacca di nome Bialystok , in cui vivevano centomila persone, di cui sessantamila ebrei. La vita ebraica fioriva ed essi erano orgogliosi di appartenervi.continua qui Memoria 13 - Quelle parole che tornano in vita