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Gideon Levy Chi giustifica la guerra di Gaza giustifica tutti i suoi crimini

E' tempo dei giusti Gideon Levy : Those who justify Gaza war justify all of its crimes Il tempo dei virtuosi di Gideon Levy Questa guerra, forse più delle precedenti, mette a nudo i veri profondi stati d’animo della società israeliana. Razzismo e odio alzano la testa, così come l’impulso per la vendetta e la sete di sangue. L’inclinazione di coloro che comandano nelle Forze di Difesa Israeliane ora è “uccidere il più possibile”, come raccontano i corrispondenti militari alla televisione. E anche se il riferimento è ai combattenti di Hamas, questa propensione resta agghiacciante. L’aggressione e la brutalità sfrenate si giustificano come “prestare attenzione”: lo spaventoso bilancio di sangue - circa 100 palestinesi morti per ogni israeliano ucciso non solleva alcuna obiezione, come se avessimo deciso che il loro sangue vale 100 volte meno del nostro, riconoscendo così il nostro innato razzismo. Destroidi, nazionalisti, sciovinisti e militaristi sono i soli legittimi bon

Misna: testimonianza di un missionario nei TO

PER RIFLETTERE INSIEME (Con un missionario, su scene e retroscene di guerra) "Oggi vivo da tre mesi a Gerusalemme Est vicino al muro di divisione della città tra Palestina e Israele. Qui in questa parte della città c’è il più grande raggruppamento di palestinesi della città. In questi giorni mentre assistiamo tutti al massacro dei loro fratelli a Gaza pochissime reazioni di giovani frustrati da ciò che vedono. […] Ciò che sta succedendo a Gaza, soltanto a 90 chilometri di distanza, ha dell’assurdo ed è davvero insensato e grave crimine di guerra. Centinaia e centinaia di civili stanno morendo nella completa impotenza e indifferenza di tanta gente. Bambini, donne, vecchi e malati, la maggioranza di questa piccola striscia di Gaza. I bambini e gli adolescenti sono più della metà della popolazione. Strazianti immagini di piccoli bambini e ragazzi, donne e anziani che sono le vere vittime di questo conflitto. Addirittura medici e personale sanitario che vengono uccisi, feriti e res

di Zvi SchuldinerL'azione israeliana, criminale e sventata, è resa possibile da un analogo teatro internazionale

L'azione israeliana, criminale e sventata, è resa possibile da un analogo teatro internazionale, di Zvi Schuldiner [8 - 01 - 2009] Più le forze israeliane avanzano nella loro distruttiva spedizione a Gaza, più si fa urgente mettere fine a questa criminale crociata. Ma c'è da chiedersi se esista una comunità internazionale interessata a fermare le ostilità - o se l'offensiva israeliana non possa continuare proprio grazie alla connivenza di vari attori mondiali. Gli Stati uniti, e non pochi altri governi, sembrano ben soddisfatti del lavoro sporco che l'esercito israeliano sta realizzando a favore di «un mondo migliore e con meno terroristi fondamentalisti». Il governo israeliano ha ripetuto in diverse occasioni di voler mettere fine agli attacchi nel sud di Israele. Poi ha aggiunto che questo implica anche prevenire il contrabbando di armi nella striscia di Gaza, giacché missili come i Grad - che arriverebbero dall'Iran - sono una minaccia per la popolazione israeli

IL CARDINALE MARTINO: A GAZA CALPESTATA LA DIGNITÀ UMANA

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“Dicano quel che vogliono, la situazione a Gaza è orribile”: all’indomani delle polemiche suscitate in Israele dalle sue dichiarazioni sulla Striscia di Gaza, definita “un grande campo di concentramento”, il Cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e pace torna a parlare della situazione in Medioriente. In un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’, il porporato, accusato dal governo di Tel Aviv di “parlare come Hamas” ribadisce che nelle sue parole “non c’è nulla che possa essere interpretato come anti israeliano” e dice di “guardare alle condizioni della gente che a Gaza ci vive, circondata da un muro che è difficile varcare. In condizioni contrarie alla dignità umana”. Sottolineando di aver condannato tutti i gesti di odio, il cardinale afferma che “quello che sta succedendo in questi giorni fa orrore” e si chiede “cosa altr o si può dire quando si ammazzano tanti bambini, quando si bombardano scuole delle Nazioni Unite pur essendo in po

Gideon LevyUn ultimo lancio di dadi

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Sintesi personale La sensazione inebriante di questa mossa è nota ad ogni giocatore: solo un altro tiro di dadi, un altro giro di roulette, e noi saremo i vincitori. Mentre si parla di un accordo israelo-egiziano, e della proposta francese per un cessate-il-fuoco, vengono lanciati volantini su Rafah, per invitare i cittadini ad evacuare le loro case in vista di un altro attacco aereo. Un commentatore televisivo ha chiesto dove fossero i rifugi, la risposta " a Nord" pur sapendo che non vi è alcun riparo sicuro ieri è stata inaugurata i la "siesta" nella Striscia di Gaza, in onore dell "attivista per la pace" Condoleezza Rice: tre ore di "umanitario" cessate-il-fuoco, durante ill normale periodo di riposo tra il' 1 e le 4 PM Le immagini da Gaza sono state tristi:: centinaia di civili disperati erano in fila da ore per il pane. Danny Gillerman, nel suo solito travestimento e, con argomentazioni ridicole, ha spiegato che Hamas è

Perchè Israele non vuole giornalisti a Gaza? ipotesi

1 prima ha proibito ai giornalisti israeliani di recarsi a Gaza: questo è il commento di Gideon Levy Gideon LEVY : la stampa israeliana si è coperta lo sguardo su gaza e una grande oscurità è caduta sull'abisso 2 Solo Amira hass è riuscita ad entrare a Gaza dopo due anni tramite nave pacifista DOMANDA: perchè? 1) Israele non vuole testimoni, non solo per i massacri dell'IDF,ma anche perchè a gaza si stanno sperimentando nuove armi e tecniche di guerriglia da utilizzare poi in altre situazioni( non necessariamente israeliane, COME PER JENIN (almeno per me)? 2)Sa che le uniche testimonianze e foto sono di fonte palestinese o umanitarie (come sistemerà il Parroco di gaza? rispolverando il caso di PioXII?) tenterà di aggirare il problema definendole "associazioni antiisraeliane"? In quanto alle fonti arabe e palestinesi sceglierà con cura quelle che possono (o possono essere) considerate "false",monterà un caso mediatico gettando così un omb

Shulamit Aloni Le nostre mani sono sporche di sangue

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Le nostre mani sono sporche di sangue Repubblica Condanniamo Hamas per il suo uso di metodi violenti e disumani, eppure noi israeliani siamo insuperabili nell’uso della violenza – sostiene l’attivista israeliana Shulamit Aloni. Perché, invece di continuare ad uccidere, durante il periodo del cessate il fuoco non ci siamo impegnati in colloqui diretti o indiretti al fine di estendere la tregua? – si domanda la Aloni Gli uomini di Hamas possono appartenere al fronte del male, ed il loro odio nei nostri confronti può averli spinti a gettar via le ragionevoli inibizioni richieste ad una leadership che si preoccupa del benessere dei propri cittadini. In effetti, la condotta di Hamas successiva al ritiro israeliano da Gaza ed alla sua vittoria elettorale non merita alcuna lode. In ogni caso, i residenti della Striscia che sono prigionieri della leadership di Hamas – donne, vecchi, bambini, studenti, insegnanti, medici e pazienti – non devono essere puniti con la morte e la

14:20 Israele colpisce convoglio Onu con aiuti, morto l'autista

L'aviazione israeliana ha colpito un mezzo delle Nazioni Unite impegnato nella consegna di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza: l'autista del mezzo è rimasto ucciso, secondo quanto confermato da fonti dell'Onu. Il portavoce dell'organizzazione internazionale, Adnan Abu Hasna ha detto che l'incidente ha avuto luogo durante la pausa di tre ore dei bombardamenti, dichiarata da Israele per consentire la consegna degli aiuti. Il mezzo colpito portava le insegne e la bandiera dell'Onu quando è stato colpito nel nord di Gaza. Repubblica Commento: stessa tecnica usata in iraq: costringere le associazioni umanitarie ad andarsene Guerra di Gaza : testimonianze cristiane, laiche,palestinesi, ebraiche,israeliane

Misna: tre le scuole bombardate

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[Sono state in realtà tre - e non solo quella del massacro di Jabaliya - le scuole dell'Unrwa coinvolte ieri in operazioni di guerra israelianie, con un bilancio complessivo di 47 vittime tutte civili, per lo più bambini, adolescenti e donne; lo ha scritto, da Gaza, Safwat al-Kahlout, corrispondente dell'Ansa, in questo articolo che la MISNA riproduce stamattina integralmente]"Per sfuggire alle bombe israeliane Abed Sultan, 19 anni, è scappato dalla propria abitazione e ha marciato verso Gaza City per 12 chilometri. Sperava di trovare un riparo relativamente sicuro nella scuola dell'Unrwa (l'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi) nel campo profughi di Shati. Oggi, poco dopo l'arrivo nel rifugio di fortuna, è stato raggiunto da un razzo israeliano mentre si trovava nei bagni della scuola. Con lui sono rimasti uccisi altri due compagni di età compresa fra i 19 e i 25 anni. Da lunedì, con l'intensificarsi delle operazioni militari israeliane e dei

Amira Hass dopo 86 ore a una famiglia ferità dall'IDF manca ancora l'assistenza medica

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Gaza, 86 ore dopo il bombardamento di una casa, la famiglia è ancora in attesa di aiuti medici Gaza, 86 ore dopo il bombardamento di una casa, la famiglia è ancora in attesa di aiuti medici di Amira Hass Ha’aretz, 7 gennaio 2009 A Gaza c’è una famiglia che attende da più di 86 ore di essere evacuata dalla propria abitazione colpita durante i bombardamenti serali di sabato scorso da parte dell’esercito Israeliano (Idf). Fino ad ora, mercoledì [7 gennaio], tutti i tentativi di evacuare la famiglia A’aiedy all’ospedale per ricevere cure si sono dimostrati inutili. Una cannonata dell’Idf ha colpito la tenuta della famiglia che si trova all’interno di un terreno agricolo situato ad est di Gaza City. Una sezione della casa è stata distrutta nell’attacco. Due donne, entrambe 80enni, e tre loro nipoti sono rimasti feriti. Finora hanno cercato di trattare le proprie ferite con acqua e sale ma secondo un loro parente, Hussein Al A’aiedy, sono diventate infette. Domenica [4 gennaio] sera, un’ambu

Gaza, Msf: Israele non ha rispettato la tregua di tre ore

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Gaza, Msf: Israele non ha rispettato la tregua di tre ore Secondo l'agenzia di stampa Maan News , tre palestinesi sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza durante le tre ore di tregua. Tregua che infatti, secondo Medici Senza Frontiere, non è stata rispettata da Israele. Jessica Pourraz, coordinatrice di Msf a Gaza, ha dichiarato che la tregua di tre ore annunciata da Israele è stata effettuata solo sul territorio di Gaza City, mentre i combattimenti in altre zone sono andati avanti come se le dichiarazioni da parte israeliana sul cessate il fuoco non fossero mai state fatte"Nelle periferie urbane e nel nord della Striscia di Gaza i carri armati e gli elicotteri hanno continuato a bombardare", ha spiegato la Pourraz durante una teleconferenza, aggiungendo che "per il nostro lavoro la tregua di tre ore al giorno non cambia niente perchè neanche in quel lasso di tempo possiamo raggiungere i feriti che sono in quelle zone". Guerr

Uri Avnery,Come siamo arrivati a questo punto?

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Era impossibile non pensare alle decine di migliaia di bambini di Gaza che ascoltavano quel rumore in quel momento, rannicchiati, paralizzati dalla paura, aspettando che le bombe cadessero. "Israele deve difendersi dai razzi che terrorizzano le nostre città meridionali", hanno spiegato i portavoce israeliani. "I palestinesi devono rispondere all'uccisione dei loro combattenti nella Striscia di Gaza", hanno dichiarato i portavoce di Hamas. Come siamo arrivati fino a qui 2 Gaza, almeno 220 bambini palestinesi uccisi dall'inizio dell'attacco israeliano Allegato: La simbologia della Luce deturpata e dissacrata da questa guerra

di Akiva Eldar Israele e la logica del protettorato

Esattamente una settimana fa, mi chiesi dalle pagine di questo giornale quanti palestinesi ed israeliani dovranno morire prima che entrambe le parti cessino il fuoco e venga firmata una nuova tregua. Sembra che la risposta sia giunta sabato, poche ore prima che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) cominciassero ad imperversare sulla Striscia di Gaza. Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Meshaal, aveva annunciato dal sito web delle brigate Ezzeddin Al-Qassam di essere pronto non solo ad una “cessazione dell’aggressione” – egli aveva proposto di ritornare al compromesso relativo al valico di Rafah, così come era in vigore nel 2005, prima che Hamas vincesse le elezioni e successivamente prendesse il controllo di Gaza. In base all’accordo, il valico doveva essere gestito in maniera congiunta dall’Egitto, dall’Unione Europea, dalla presidenza dell’ANP e da Hamas.Sembra che il primo ministro Ehud Olmert non abbia ascoltato queste notizie, o non abbia voluto ascoltarle. Ancora un

Misna : testonianza terribile dell'ospedale di Shifa

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1 vuole le statistiche, i dati? Glieli do subito: 540 morti, 2550 feriti; 171 bambini uccisi, 744 bambini feriti; un terzo dei morti sono donne o bambini; metà dei feriti sono donne o bambini”: è senza fronzoli nelle sue risposte il dottor Samir Skaik, direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Shifa, la struttura sanitaria più importante della Striscia di Gaza. Raggiunto dalla MISNA, Skaik usa nelle risposte la stessa rapidità che è costretto a usare per visitare e operare i feriti che a centinaia stanno affluendo in questi giorni all’ospedale. “Sa perché le dico quanti bambini e quante donne – aggiunge quasi per recuperare un’umanità che chi attacca sembra aver dimenticato – le dico questo perché lei mi avrebbe chiesto quanti sono di Hamas e quanti non lo sono. Donne e bambini sicuramente non lo sono, ma le dirò che anche le altre vittime sono quasi esclusivamente civili”. All’ospedale Shifa, il tempo sembra essersi fermato; ogni ora è uguale se non peggiore a quella preceden

Scritto da Ran HaCohen pacificazione di Gaza

Il ministro della Difesa Ehud Barak (il suo nome significa “lampo”, “blitz” in tedesco) l’ha fatto di nuovo: un record storico di più di 200 Palestinesi uccisi in un solo “Sabato lampo” il 27 dicembre. I sondaggi ora predicono 5 seggi in più per il suo partito laburista alle prossime elezioni legislative di febbraio. Questo fa 40 cadaveri di Palestinesi per seggio. Non stupisce che prometta che è solo l’inizio: a questo ritmo basteranno al partito 2000 cadaveri in più per passare dalla miseria alla ricchezza, da un partito politico morto alla maggioranza assoluta in parlamento come ai bei vecchi tempi.     Leggi tutto...

Mappa di Gaza sotto assedio

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Israele ha lanciato l'annunciata offensiva su Gaza. Dopo i raid aerei le truppe israeliane sono tornate nella Striscia di Gaza. Nella mappa di Limes i principali obiettivi degli attacchi e le principali caratteristiche geopolitiche della Striscia controllata da Hamas. MAPPA LIMES Israel braces for fierce resistance in Gaza Guai ai vincitori! Il sogno di due Stati indipendenti è sempre più lontano. Israele rafforza il controllo sul territorio palestinese, ma c'è prezzo da pagare. L'emergenza umanitaria. Olmert e i suoi generali. Il buio oltre Gaza