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Editoriale di HaaretzNon alimentare la fiamma

SINTESI PERSONALE (elementi essenziali) Articolo SINTESI PERSONALE (elementi essenziali)Un'inchiesta di B'Tselem sull'uccisione dei quattro palestinesi a Betlemme avvenuta il il 12 marzo, evidenzia un quadro preoccupante Le Forze di Difesa Israeliane avevano dichiarato che i quattro uomini erano armati,( tre appartenevano alla Jihad islamica e uno ad Fatah,) ed erano stati uccisi durante un tentativo di arresto. B'Tselem, sostiene ,in base ad accreditate testimonianze, che i quattro sono stati uccisi "a sangue freddo"Non è da sottovalutare che questa operazione ha infranto la relativa calma ,dovuta alla mediazione egiziana per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza .Sia lo Shin Bet che l'esercito hanno riconosciuto che i 4 palestinesi non erano in procinto di compiere attentati e erano stati coinvolti in attacchi mortali avvenuti 6 anni prima . Era proprio necessario arrestarli immediatamente , visto che non costituivano

Gideon LEVY :Dare la colpa alla vittima

Sintesi personale dell'articolo Sintesi personale dell'articoloLa moglie di Burgan si era stancato di fare il bucato a mano .La coppia con 5 figli decide allora di acquistare una lavatrice. Burqan, vive nella zona vecchia di Hebron controllata dall'IDF e dai coloni .Venerdì 7 marzo si reca,insieme alla sua famiglia, dai nonni a Beit Awa per acquistare una nuova lavatrice; visto che i prezzi sono più bassi. Carica l'elettrodomestico sulla sua auto e alle 8.30 si avvia verso casa insieme ai figli e al fratello . Al posto di blocco vi sono 6 jeep dell'IDF e della polizia di frontiera . Un funzionario lo blocca e gli intima di aprire il pacco imballato Burgan ha timore che posa essere danneggiata la lavatrice . A questo punto interviene il fratello ,una persona mite, ma instabile emotivamente. La reazione delle forze di sicurezza è violenta. Cominciano a picchiare i due palestinesi con mazze e fucili e legano le loro dietro la schiena -La moglie d

Gli Gnomi

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Avviso : riproduzione e diffusione vietata senza l'autorizzazione dell'autrice e di questo blog. (proprietà intellettuale, diciamo) In un’epoca lontana la terra era ricca di foreste e di prati. Gli uomini e gli animali vivevano in armonia. La gente amava le tonalità dell’alba e del tramonto, le note ora dolci ora tempestose, intrecciate dal vento tra le foglie e dal ruscello tra i sassi. La sera, prima di addormentarsi, ringraziava con devozione la terra ed il sole per il giorno trascorso. La luna e le stelle tessevano il silenzio magico del mondo. I sogni degli uomini riflettevano la profondità del loro essere e della notteProteggevano la vita degli uomini gli gnomi. Erano loro che facevano crescere sani i frutti e gli alberi, intonando sinfonie impalpabili che addolcivano l’anima rendendola serena. I piccoli esseri del mondo fatato giocavano con i bambini ed insegnavano loro il linguaggio indecifrabile della natura invisibile.Un giorno lo spirito della terra chiamò gli gnomi

Giorgio Bernardelli Allam,Magdi e ciò che veramente ha detto Hamas

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Quando sui nostri quotidiani si parla di un tema serio come il rapporto problematico tra islam e libertà religiosa, ciò che personalmente mi colpisce di più è constatare come il criterio giornalistico di riferimento sia la massima per cui «tutto fa brodo». Le ultime giornate sono state istruttive da questo punto di vista. Con paginate sul battesimo di Magdi Cristiano Allam e la notizia del re dell'Arabia Saudita che per la prima volta ipotizza nel Paese della Mecca e di Medina un incontro interreligioso - invece - relegata in un angolo (o su alcuni grandi quotidiani italiani nemmeno data).Non è superfluo notare che sui giornali del Medio Oriente direttamente interessati al problema della libertà religiosa, le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Il famoso articolo di Palestine-Info - ripreso su tutti i nostri quotidiani come la fatwa di Hamas contro Magdi Cristiano Allam - è stata in realtà l'unica reazione significativa su un media arabo. Ed è comunque un testo c

Rifiutare piano saudita vuol dire rafforzare l'estremismo

1 Intervista ad Akiva Eldar Lei è stato uno dei maggiori critici della strategia unilateralistica israeliana. Ci spiega perché? Ero in minoranza quando dicevo che il modo in cui era stato effettuato il ritiro da Gaza era sbagliato. Si trattava di certo di un’ottima iniziativa, portata a termine però compiendo molti errori. Lo stesso ritiro dal sud del Libano voluto fortemente nel 2000 da Ehud Barak è stato condotto nella maniera sbagliata. Solo oggi ci accorgiamo che l’illusione tutta israeliana di dire che non esiste un partner palestinese è morta e sepolta. Per fortuna adesso lo hanno capito in molti, tra i quali anche il ministro per l’edilizia Meir Sheetrit di Kadima . In un’intervista ad Haaretz disse quasi 6 mesi fa che bisogna prendere il toro per le corna, ovvero accettare l’iniziativa dei paesi arabi moderati. C’è stato dunque un cambiamento nell’approccio della formazione centrista Kadima rispetto ai palestinesi? Il cavallo di battaglia di Olmert in campagna ele

I Mandei una minoranza religiosa in MO

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Si presume che i Mandei siano originari della Palestina. Apparentemente durante il primo quarto del 1. secolo d.C. essi fuggirono dalle persecuzioni e dalla repressione verso la città di Harran in Siria, ma a causa dell'inimicizia con la comunità cristiana prima e con quella islamica poi furono presto costretti a lasciare la regione per spostarsi nella Babilonia meridionale fino alla regione di Marsh nell'attuale Iraq meridionale. Secondo altri ricercatori invece, i Mandei vissero inizialmente in Mesopotamia, nelle vicinanze dei fiumi Eufrate e Tigri.CONTINUA qui tag:frammenti  del passato