Mentre arriva Bush, l'esercito israeliano scatena una dura operazione a Nablus. Contro gli uomini di Fatah
Il 2008 è iniziato in modo davvero duro per la città palestinese di Nablus, in Cisgiordania, dove dal 3 gennaio l'esercito israeliano ha dato vita a una massiccia incursione. L'obiettivo, secondo fonti di sicurezza palestinese, sarebbero stati in particolare (e un po' a sorpresa) uomini legati a Fatah, il partito del presidente dell'Autorità Nazionale palestinese Mahmoud Abbas. Pugno di ferro. Solo oggi, alle prime luci dell'alba, quando l'operazione sembrava ormai terminata, le forze israeliane hanno arrestato 11 palestinesi considerati vicini ad Hamas. L'operazione, durata tre giorni e finita ieri, ha portato all'arresto di 22 palestinesi, mentre altri 50 di loro sono rimasti feriti. Uno dei feriti viene ritenuto clinicamente morto, dopo essere stato colpito ieri da una pallottola alla testa. All'alba del 3 gennaio scorso, da ogni direzione, erano arrivati nella città palestinese più di settanta veicoli blindati dell'esercito israeliano.