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Alberto Negri : Arriva da remoto la nuova, sporca, guerra

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ILMANIFESTO.IT Arriva da remoto la nuova, sporca, guerra | il manifesto La guerra diventa «pulita» pur restando sporca assai. La morte israelo-americana adesso arriva comandata da un sistema satellitare a migliaia di chilometri di distanza, con i droni ma anche con robot killer, programmati nei minimi dettagli, quasi infallibili. Le guerre infinite, come quella tra Usa-Israele e Iran, in realtà non solo non finiscono mai ma cambiano gli scenari con le tecnologie che trasformano i possibili campi di battaglia in poligoni di tiro dove i killer non sono più di carne e ossa ma diavolerie elettroniche. Con una mitragliatrice telecomandata capace di sparare 600 colpi al minuto, montata su un camioncino e azionata da remoto, così il New York Times descrive come è stato ucciso il 27 novembre 2020 nei pressi della sua casa di campagna di Absard, villaggio a est di Teheran, Mohsen Fakhrizadeh il capo del programma nucleare iraniano e anche – dettaglio non di poco conto – viceministro della difes

Filippo Landi DOPO L’AFGHANISTAN/ Ora gli Usa hanno aumentato la distanza tra Gerusalemme e Gaza

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  L e vie di Kabul come quelle di Gaza. La reazione della Cia e dell’esercito americano alla strage di marines e civili all’aeroporto di Kabul è sembrata a molti una fotografia già scattata, molte volte, nelle strade di Gaza. A colpire questa volta è stato un drone americano, che dal cielo sopra Kabul ha lanciato il suo missile contro un’auto. Le fonti ufficiali americano descrivono un attacco contro un gruppo di talebani che si apprestavano a colpire nuovamente l’esterno dell’aeroporto. Non parlano di vittime civili, come invece si sono affrettati a fare i talebani. Nelle strade di Gaza, da anni, i cosiddetti omicidi mirati di esponenti e miliziani di Hamas o della Jihad Islamica, compiuti dall’esercito israeliano, si avvalgono non solo dei razzi lanciati da elicotteri o aerei, ma anche di nuovi sempre più sofisticati droni, senza pilota, che hanno il vantaggio di non provocare crisi politiche in caso di abbattimento, perché non hanno a bordo piloti a rischio di prigionia e da tentar

Altro che Stato islamico 2.0: i Talebani vanno a lezione dai Pasdaran iraniani di Umberto De Giovannangeli

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Guerre: Iran Fonti di guadagno dei Talebani Globalist  lo aveva scritto quando tutta la stampa mainstream, i geopolitici da salotto mediatico e gli esperti del nulla spaccatisi in questa circostanza per provetti islamisti, parlavano e scrivevano dell’Emirato islamico proclamato in Afghanistan dai Talebani, come una sorta di Stato islamico 2.0. Balle. Perché quello a cui guardano gli “studenti coranici” è il modello iraniano.   I Talebani vanno a lezione dai Pasdaran. E della loro “Holding”, un potere nel potere. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) , che ha condotto un sondaggio nella regione Sud-Ovest del Paese, il 58% delle tasse imposte ai coltivatori andavano nel 2019 in mano ai talebani, il 15% ai potentati locali, il 10% a gruppi antigovernativi, il 9% a polizia e pubblici ufficiali, l’8% ad altri. La regione del Sud-Ovest (tra Helmand e Kandahar) è stata scelta per il sondaggio perché è quella da cui proviene la