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Avner Gvaryahu Il modo migliore per evitare un’indagine dell’ICC: non commettere crimini di guerra

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 tag   Gaza margine protettivo La decisione emessa dalla Corte Penale Internazionale (CPI) lo scorso venerdì, che ha confermato di poter indagare sui presunti crimini di guerra commessi da Israele e da gruppi palestinesi nei Territori Occupati, è stata pronunciata da un collegio di giudici internazionali, ma è una produzione molto israeliana. Secondo il mondo in cui vivono il primo ministro Benjamin Netanyahu e i suoi sostenitori, la strada di Israele verso L’Aia passa perfidamente attraverso le immacolate aule dei governi europei, dove attivisti e politici decisi a danneggiare l’unico Stato ebraico del mondo covano complotti antisemiti, usando il diritto internazionale come copertura.  La verità, tuttavia, è molto più dolorosa. Operazione militare dopo operazione militare, Israele ha ignorato la bandiera nera –segnale di ordini immorali che dovrebbero essere rifiutati– che sventola sulle regole di ingaggio dettate dal suo governo e dai grandi capi dell’IDF [l’esercito israeliano]. Abb

J Street : Più di 70 organizzazioni non governative, gruppi religiosi e istituzioni accademiche chiedono all'amministrazione Biden di abrogare le sanzioni della CPI

  Traduzione sintesi tag  Gaza margine protettivo HRW.OR More than 70 Non-Governmental Organizations, Faith-Based Groups, and Academic Institutions Call for the Biden Administration to Repeal ICC Sanction Le  organizzazioni sottoscritte sollecitano l'amministrazione Biden a impegnarsi in modo costruttivo con la Corte penale internazionale (CPI).  Il sostegno del governo degli Stati Uniti alla Corte penale internazionale potrebbe aiutare a garantire la giustizia per le vittime dal Myanmar al Darfur, così come ha contribuito a facilitare la storica condanna del 4 febbraio di un ex leader di un gruppo ribelle armato per crimini di guerra e crimini contro l'umanità nel nord Uganda. C'è una necessità immediata di agire per ripristinare la politica statunitense riguardo alla CPI.  Più urgentemente, siamo allarmati dalle recenti richieste al governo degli Stati Uniti di mantenere o addirittura espandere le sanzioni emanate  da  Trump nel giugno 2020 che attualmente  prendono di mi

Catherine Cornet : La Palestina senza pace potrebbe ora ottenere un po’ di giustizia

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INTERNAZIONALE.IT La Palestina senza pace potrebbe ora ottenere un po’ di giustizia tag   Gaza margine protettiv o   La richiesta palestinese è stata accolta dalla Corte penale internazionale (Cpi): il tribunale con sede all’Aja potrà indagare nei territori occupati da Israele dal 1967. La giustizia internazionale è l’ultima speranza per un popolo che subisce quotidianamente violazioni dei propri diritti. Questa decisione è anche la conferma che gli Stati Uniti non sono più interlocutori dei palestinesi, e l’ultima possibilità per la Corte – e per i 123 paesi che la sostengono – di dimostrare che può lavorare con indipendenza, nonostante le enormi pressioni politiche. Venerdì 4 febbraio Fatou Bensouda, la procuratrice capo della Cpi, ha confermato, dopo avere ricevuto  la notifica positiva della prima camera preliminare , che il tribunale può avvalersi della piena giurisdizione per indagare la “situazione in Palestina”, cioè i possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità comm