Israele, arresti di massa contro i palestinesi dopo la fuga di sei prigionieri dal carcere di massima sicurezza di Gilboa. I
scintille di luce e lotta popolare non violenta di Roberta Aiello Gli ultimi due evasi sono stati arrestati domenica, a Jenin, quasi due settimane dopo che erano riusciti a scappare, insieme ad altri quattro compagni, dall'istituto detentivo dove erano reclusi. Ayham Nayef Kamamji e Munadel Yacoub Infai’at si sono arresi nella notte tra il 18 e il 19 settembre agli agenti della polizia. L'annuncio è arrivato su Twitter. Tutti e sei erano fuggiti lo scorso 6 settembre dopo aver scavato un tunnel – sotto il lavandino della cella che condividevano – con un cucchiaio arrugginito nascosto dietro un poster. Ruslan Mahajaneh, avvocato di uno dei detenuti fuggiti, ha detto che il suo cliente ha dichiarato di aver usato cucchiai, piatti e persino il manico di un bollitore per scavare. L'allarme è scattato nella prigione di Gilboa, una struttura di massima sicurezza nel nord di Israele conosciuta come “La cassaforte”, quando le autorità hanno ricevuto segnalazioni da agricolto