Yedioth Ahronoth non è un giornale di sinistra. Lo stesso editorialista Kaniuk, membro in gioventù del Palmach - la forza di combattimento regolare degli insediamenti ebraici nella Palestina mandataria poi rispettato serbatoio di cavalli di razza della moderna storia di Israele –, non piange la probabile frantumazione e sparizione della sinistra israeliana di cui il Labor è l’interprete per eccellenza. Kaniuk accusa Barak di aver inanellato una lunga serie di sconfitte politiche e militari tout court. “Una delle ragioni dei sostenitori della partecipazione di Barak al governo – spiega – è quella di voler ‘salvare il Paese’ grazie al mito di essere un grande ministro della Difesa. Ma non lo è”. Barak, attacca l’editorialista, “ha tentato (a Camp David nel 2000, ndr) di fare la pace con i palestinesi. Ma ha fallito. Poi ha pianificato la peggiore guerra di Israele (l’operazione “Piombo fuso” su Gaza, ndr). La verità è un’altra: Barak ha portato il disastro su Israele usando massi giganti per schiacciare delle formiche, una tecnica che può portare solo alla vittoria dell’altra parte. E questo è ciò che è successo”.“Hamas – continua Kaniuk – si è nascosta e ride alla nostra faccia, diventando più forte mentre Barak e il suo capo di Stato maggiore (Gabi Ashkenazi, ndr) hanno trasformato per la prima volta nella storia di Israele un’azione militare in un gigantesco pogrom. E ora Barak vuole aiutare Netanyahu che è solo e isolato nella sua coalizione messa su in fretta e senza saggezza. Netanyahu ha bisogno di lui, anche da solo. Perché sono fatti della stessa pasta”. Strategia sbagliata, spiega ancora Kaniuk, “perché il presidente Usa Barack Obama è più interessato all’Iran che a Israele e alla fine saranno gli stessi nazionalisti che si autoescluderanno da un governo che dovrà eliminare gli insediamenti illegali, ballando la musica suonata da Obama”.continua
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