Gaza: era un clown, amava i bambini, lo hanno ucciso
...finirà questo mare infinito di dolore, così inutile, folle ,insensato. Ciao , Shadi , sia lieve il tuo cammino.
Cari amici di Salaam,
come saprete la situazione interna alla striscia di Gaza sta diventando sempre più drammatica, specialmente per la popolazione civile.
Purtroppo in questo contesto dobbiamo comunicarvi, con grande tristezza, una bruttissima notizia relativa agli amici del REC.
L’altro ieri, 13 giugno 2007, gli operatori del nostro partner locale Remedial Education Center di Jabalia sono scesi in strada per manifestare insieme alla società civile palestinese per chiedere la cessazione degli scontri. Proiettili sono stati esplosi contro il corteo.
come saprete la situazione interna alla striscia di Gaza sta diventando sempre più drammatica, specialmente per la popolazione civile.
Purtroppo in questo contesto dobbiamo comunicarvi, con grande tristezza, una bruttissima notizia relativa agli amici del REC.
L’altro ieri, 13 giugno 2007, gli operatori del nostro partner locale Remedial Education Center di Jabalia sono scesi in strada per manifestare insieme alla società civile palestinese per chiedere la cessazione degli scontri. Proiettili sono stati esplosi contro il corteo.
Uno degli educatori, Shadi Tayseer (22 anni) è stato ucciso.
Ciò che è accaduto è assurdo e drammatico: Shadi è uno dei giovani palestinesi impegnati attivamente nel lavoro con i bambini, che sono le principali vittime dei conflitti. Shadi lavorava in strada, nelle scuole e negli ospedali, provando a regalare un sorriso ed un momento di gioco ai bambini di Gaza, a cui l’infanzia è negata da 50 anni.
Il direttore del REC, Husam, a cui abbiamo telefonato, ci ha detto che è la situazione peggiore che abbiano mai vissuto, che è destinata a peggiorare, che hanno paura, perché adesso è davvero tutto possibile.
Era molto emozionato perché Shadi gli era molto caro ma al di là del dolore personale, diceva che l’aspetto più grave è che stanno colpendo persone molto di spicco nella società civile, persone che come Shadi sono punti di riferimento e hanno un ruolo attivo nella società civile.
In allegato trovate la lettera del REC che ne annuncia la scomparsa, ci uniamo al loro dolore.
Ciò che è accaduto è assurdo e drammatico: Shadi è uno dei giovani palestinesi impegnati attivamente nel lavoro con i bambini, che sono le principali vittime dei conflitti. Shadi lavorava in strada, nelle scuole e negli ospedali, provando a regalare un sorriso ed un momento di gioco ai bambini di Gaza, a cui l’infanzia è negata da 50 anni.
Il direttore del REC, Husam, a cui abbiamo telefonato, ci ha detto che è la situazione peggiore che abbiano mai vissuto, che è destinata a peggiorare, che hanno paura, perché adesso è davvero tutto possibile.
Era molto emozionato perché Shadi gli era molto caro ma al di là del dolore personale, diceva che l’aspetto più grave è che stanno colpendo persone molto di spicco nella società civile, persone che come Shadi sono punti di riferimento e hanno un ruolo attivo nella società civile.
In allegato trovate la lettera del REC che ne annuncia la scomparsa, ci uniamo al loro dolore.
Mariagiulia Agnoletto
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