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Gaza, tre morti in nuovo attacco di Israele

Gaza, tre morti in nuovo attacco  Israele E' salito a tre il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi oggi nel sud della Striscia di Gaza dal fuoco di un carro armato israeliano dopo che sul confine, nelle loro immediate vicinanze, era esploso un ordigno destinato a fare vittime fra i soldati. Secondo fonti mediche di Gaza gli uccisi facevano parte della 'Brigate al-Quds', il braccio armato della Jihad islamica. Questa organizzazione ha gia' minacciato ritorsioni nei confronti di Israele. Israele afferma che a sparare è stato un carro armato contro obiettivi di Hamas: una risposta all'esplosione di un ordigno, lasciato vicino ai reticolati di confine da palestinesi infiltrati in territorio israeliano, che un robot telecomandato stava disinnescando. "Questo attacco - ha detto un portavoce dei militari - è stato condotto in reazione ai continui tentativi palestinesi di sabotare le infrastrutture di sicurezza lungo il confine" da par

Gisha : Gaza oggi e ìl controllo di Israele (documento fotografico)

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Coloni avvelenano i cani del villaggio che sarà demolito (foto)

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 1 ISRAELE. Corte suprema israeliana: “Luce verde alla demolizione di Khan al-Ahmar” Ignorando le richieste di Ue e di 10 senatori statunitensi, il massimo tribunale israeliano dà l’ok al trasferimento dei 180 palestinesi del villaggio vicino a… nena-news.it 2   coloni ammazzano i cani del villaggio palestinese che si apprestano a distruggere col via libera della Corte.

AHED, TAGHREED E LE ALTRE – di Paola Caridi

  AHED, TAGHREED E LE ALTRE – di Paola Caridi   Non fosse stato per Ahed Tamimi, l’opinione pubblica europea non avrebbe notato – nel panorama palestinese – la presenza delle donne. Non fosse stato per la potenza delle immagini in cui una ragazza di 17 anni viene ripresa dalle telecamere lo scorso dicembre, nel piccolo paese cisgiordano in cui vive, mentre affronta un soldato israeliano e lo schiaffeggia, il pubblico generalista non si sarebbe ricordato dell’occupazione israeliana della Cisgiordania. Per inciso, Amnesty International chiede il rilascio di Ahed Tamimi, che “proprio a causa di questo suo impegno politico è stata condannata a otto mesi di carcere e a una multa di 5000 shekel (1150 euro)”, considerando “sproporzionata” la punizione. Non fosse stato, anche, per i lunghi capelli biondi di Ahed Tamimi, il suo incarnato bianco, i suoi occhi azzurri, la comunicazione sulla questione israelo-palestinese non avrebbe trovato un ostacolo inatteso. L’ostacolo

Amira Hass ‘Noi moriamo comunque, quindi che sia davanti alle telecamere’: conversazioni con abitanti di Gaza

Come Israele testa la sua tecnologia avanzata sui manifestanti palestinesi ‘Noi moriamo comunque, quindi che sia davanti alle telecamere’: conversazioni con abitanti di Gaza I settant’anni di Israele: perché ora la democrazia è in declino Gaza. Qualcosa si muove. Ma in che verso? 20 maggio 2018, Haaretz I miei amici di Gaza sono indignati dall’accusa di Israele che sia Hamas a guidare tutto. ‘Il vostro popolo ci ha sempre guardati dall’alto in basso, perciò è difficile per voi capire che nessuno manifesta nel nome di qualcun altro’. “La capacità di noi palestinesi di essere uccisi è più grande della capacità di voi israeliani di uccidere”, mi ha detto un abitante del campo profughi di Deheisheh vicino a Betlemme all’inizio della Seconda Intifada. Ottimista da sempre, intendeva dire che a causa di questa differenza alla fine le due parti raggiungeranno un giusto accordo. Martedì di questa settimana

Come Israele testa la sua tecnologia avanzata sui manifestanti palestinesi

Come Israele testa la sua tecnologia avanzata sui manifestanti palestinesi ‘Noi moriamo comunque, quindi che sia davanti alle telecamere’: conversazioni con abitanti di Gaza I settant’anni di Israele: perché ora la democrazia è in declino Gaza. Qualcosa si muove. Ma in che verso? Daniel Hilton 18 maggio 2018, M iddle East Eye I candelotti lacrimogeni lanciati dai droni israeliani hanno provocato il panico, causato molti feriti e seminato morte durante le manifestazioni di questa settimana a Gaza e in Cisgiordania. Il divario tra i manifestanti palestinesi e le forze israeliane è stato spesso paragonato alla lotta di Davide contro Golia. Ormai Golia non ha nemmeno più bisogno di scendere sul campo di battaglia. Grazie ad una nuova invenzione, l’esercito israeliano ha utilizzato piccoli droni per lanciare gas lacrimogeni sulle manifestazioni dei palestinesi lungo il confine della Striscia di