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Riace, ispettori prefettizi conquistati dal modello di accoglienza

"La Prefettura di Reggio Calabria lo scorso 20 febbraio ha finalmente trasmesso al sindaco Mimmo Lucano,  dopo non poche resistenze, la relazione relativa all'ultima visita ispettiva svolta nel borgo di Riace sul sistema di accoglienza e di integrazione dei migranti adottato dall'amministrazione comunale, oggetto di un'inchiesta da parte della magistratura. Sui contenuti riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Emilio Sirianni, presidente della sezione lavoro della Corte d'Appello di Catanzaro, già parzialmente pubblicata sull'edizione di oggi 25 febbraio del quotidiano Il Manifesto e qui riprodotta in versione integrale".   « Riace è così: si vede e non si vede . Conficcata su una collina della fascia ionica reggina, segue alcuni paradigmi delle realtà locali vicine, con tutti i loro difetti (e i loro pregi): la chiusura, la diffidenza, la larvata impudicizia del bene comune, il senso di abbandono, la povertà. E l’accoglienza». È così è arri

Patrizia Cecconi : voci da Gaza

Gaza . (Foto tratta da Telesur) Vite, speranze e opinioni dalla Striscia di terra palestinese assediata da Israele da 12 anni. Nonostante il futuro appaia tetro, resta forte la voglia di vivere del popolo gazawi Gaza, 27 febbraio 2018, Nena News  – Guardare come vivono le persone nella striscia di Gaza, parlare con loro, fare – per quanto possibile – la loro vita è un esercizio di resistenza alla schizofrenia. In questi 360 km quadrati si impara a vivere il precario come definitivo ; si impara che si può ridere anche se a due chilometri c’è appena stata un’esplosione; s’impara che pur non avendo più speranza nel futuro si lavora come se il futuro fosse sicuramente da conquistare e si cerca di prepararlo per I propri figli; s’impara che si può vivere nello stesso momento l’abbandono di ogni speranza contro lo strapotere di Israele e la piu decisa resistenza al suo strapotere. La Striscia di Gaza è il luogo dove ci sono situazioni di povertà assoluta e dove si prepara

Video : rifugiata eritrea parla alla manifestazione di Tel Aviv

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Alberto Negri : Mille morti e niente farmaci. Da dodici anni c’è una prigione a cielo aperto dimenticata da tutti

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[L’analisi] Mille morti e niente farmaci. Da dodici anni c’è una prigione a cielo aperto dimenticata da tutti Di Gaza, l’assedio più lungo della storia contemporanea, non si vuole parlare perché a strangolare la Striscia non sono più soltanto gli israeliani o le perenni diatribe tra Hamas e Fatah ma ora anche l’America di Donald Trump che dopo la dichiarazione di Gerusalemme capitale dello stato ebraico ha deciso anche di congelare gli aiuti ai palestinesi. Gli Stati Uniti infatti non forniranno 45 milioni di dollari di aiuti alimentari ai palestinesi che Washington aveva promesso in risposta all’appello dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) di Alberto Negri, editorialista e inviato di guerra E’ tempo di assedi in Medio Oriente, come quello drammatico della Ghouta in Siria, ma sembra che l’opinione pubblica e i media si siano dimenticati di quello che dura più a lungo, dal 19

Alberto Negri La Russia, Erdogan, la guerra in Siria, Cipro, Israele, Egitto, la Libia e l'Eni: un minuto per capire la strategia del gas

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Alberto Negri 12 h · La Russia, Erdogan, la guerra in Siria, Cipro, Israele, Egitto, la Libia e l'Eni: un minuto per capire la strategia del gas Le cose in sostanza stanno così. Se il gas russo va da Erdogan in pratica la Russia aggira l'Ucraina e trasferisce una quota della dipendenza europea da Mosca ad Ankara. Il progetto Tap (gas dell'Azerbiajan all'Italia) va avanti ugualmente perché interessa la Turchia anche se fa concorrenza a Mosca. Ma il gas di Cipro e del Mediterraneo orientale scompag ina i piani della Turchia di diventare un hub decisivo del gas per l'Europa. Se poi a questo aggiungiamo il gas di Israele e quello dell'Egitto la posizione strategica turca si indebolisce. Peggio ancora se un giorno il gas iraniano passasse dall'Iran all'Iraq fino ai terminali in Siria: è questo uno dei motivi della guerra per procura anti-iraniana contro Assad da parte di Turchia e monarchie del Golfo. E per finire mettiamoci pure l&

Gerusalemme: Kassisieh (amb. Palestina), “stop a illegali politiche Israele. A rischio presenza cristiana nella Città Santa”

Gerusalemme: Kassisieh (amb. Palestina), “stop a illegali politiche Israele. A rischio presenza cristiana nella Città Santa”   “Una escalation del governo di destra israeliano volta a minare e porre fine alla presenza cristiana nella città santa di Gerusalemme”: così l’ambasciatore dello Stato di Palestina presso la Santa Sede, Issa Kassissieh, ha definito, in una nota, la decisione del Comune di Gerusalemme di reclamare dalle Chiese (e non solo) il versamento delle tasse comunali (Church lands bill), conosciute come Arnona, sugli immobili non adibiti al culto. Decisione che ha portato il Patriarcato greco-ortodosso, la Custodia di Terra Santa e il Patriarcato armeno, le tre Chiese responsabili della basilica, a chiudere il Santo Sepolcro fino a tempo indeterminato. Secondo l’ambasciatore “le pratiche israeliane sono una violazione flagrante dello status quo storico e legale di Gerusalemme che regola i rapporti tra autorità civili ed ecclesiastiche dal 1757. Ciò è s