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Video:settler insultano essualmente e minacciano una donna palestinese

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On 24 August 2017, settlers from Kiryat Arba verbally abused Palestinians in the al-Hariqah neighborhood of Hebron on loudspeaker, including insults to Islam. When they noticed a B’Tselem volunteer filming them from her window, they directed racist and obscene language at her, including threats of extreme sexual violence. Although the threats were explicit and the swearing constituted severe sexual harassment, Israeli security forces at the scene allowed the settlers to continue undisturbed, as is usually the case.  I settler hanno insultato una donna palestinese e offeso l'Islam. Quando si sono sccorti che venivano ripresi dalla telecamera di B’Tselem,hanno diretto insulti di estrema vilenza a chi li stava riprendendo, sotto lo sguardo indifferente dell'IDF

Amira Hass: La differenza tra minacce israeliane e palestinesi . La colonia di Halamish

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 Sintesi personale Amira Hass :The Difference Between Israeli and Palestinian Threats Ho letto sulla homepage del sito ebraico di Haaretz venerdì che "prima della visita di [Jared] Kushner nella regione, i palestinesi minacciano di rinnovare la loro campagna per il riconoscimento alle  Nazioni Unite ". Sono rimasta allarmata. Dovremmo scendere nel rifugio antincendio o è sufficiente indossare un casco protettivo? L' ambasciatore PLO / dell'Autorità  Palestinese di Washington, Husam Zomlot.   ha spiegato  al mio collega Amir Tibon,  che la richiesta di riconoscimento è un'opzione e i palestinesi "la utilizzeranno al momento giusto. Non  è una minaccia , è un nostro diritto ". Ha anche ribadito che l' AP è impegnata negli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump   Non è una coincidenza l'utilizzo del termine :minaccia . Il lavoro di editing (che comprende l'intitolazione d

Amira Hass :The Difference Between Israeli and Palestinian Threats

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          The difference between Israeli and Palestinian threats *** haaretz.com Anything the Palestinians do that doesn’t comply with Israeli demands is presented as illegal, dangerous and despicable. This perception even filters through to Haaretz Amira Hass Aug 21, 2017 1:33 A Opinion The Hebrew neo-Nazis Opinion Death penalty in Israel will bring occupation

SUDAN E IL NOSTRO AMICO GENOCIDA - Fulvio Scaglione

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SUDAN E IL NOSTRO AMICO GENOCIDA - Fulvio Scaglione Il Sudan scarica l'Iran per i sauditi. Ed ecco che il genocida Omar Al-Bashir, ricercato dalla Corte penale internazionale, diventa un amico dell'Occidente. Nello Yemen della guerra civile e dell’intervento militare dell’Arabia Saudita e di altri Paesi sunniti, c’è un ruolo anche per mille soldati del Sudan, che con le truppe saudite e quelle degli Emirati Arabi Uniti sono protagonisti delle operazioni di terra. Questi militari sudanesi potrebbero anche essere definiti «mercenari», visto che l’Arabia Saudita ha scucito 2 miliardi di dollari per convincere il governo di Khartoum a mandarli a combattere. Oppure «patrioti», perché alle loro azioni belliche sono legati i destini dell’intero Paese. Questo eventuale, secondo punto di vista è a sua volta legato all’evoluzione della situazione internazionale. Per lunghi anni il Sudan, dal 1989 dominato dall’ex colonnello golpista Omar al

Alberto Negri - Libia, perché gli alleati ci lodano tanto

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http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/…/…/edicola24web.html… Alberto Negri - Libia, perché gli alleati ci lodano tanto L’Italia torna protagonista in Libia, da dove volevano cacciarla insieme a Gheddafi. Con un messaggio politico più generale: i l Mediterraneo e la questione dei migranti non deve diventare lo specchio della disunione europea. A pagare i conti della stabilizzazione della Libia, del Nordafrica e del Sahel ieri mancavano al vertice di Parigi la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Gli altri due Paesi che sulla spinta della Francia nel 2011 decisero di far fuori il raìs non perché fosse un dittatore, ma in quanto non rispondeva ai loro interessi e si era buttato nelle braccia degli italiani, venendo a Roma nell’agosto 2010 con accordi da decine di miliardi di dollari. Per altro se l’Italia allora avesse negato le basi per i raid aerei agli alleati, probabilmente il Colonnello non sarebbe caduto o comunque la traiettoria del regime avrebbe potuto essere

Boldrini: "Sullo stupro di Rimini dibattito agghiacciante: stiamo toccando il fondo"

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Boldrini: "Sullo stupro di Rimini dibattito agghiacciante: stiamo toccando il fondo" repubblica.it Laura Boldrini (ansa) ROMA - "Stiamo toccando il fondo". La presidente della Camera Laura Boldrini è ancora in vacanza per qualche giorno. Ma arriva anche in montagna l'eco delle insinuazioni che la destra ha pronunciato nei suoi confronti. Dicono che Boldrini non abbia  "parlato" dello stupro di Rimini perché di mezzo pare ci siano degli immigrati . Parole pesanti, odiose che veleggiano nell'etere come un veleno. "Siamo alla degenerazione del dibattito politico", commenta la terza carica dello Stato. Presidente, Giorgia Meloni dice che il suo silenzio sia un omaggio al multiculturalismo... "Guardi io trovo agghiacciante il livello del dibattito di questi giorni. Come se la gravità della violenza dipendesse da chi la mette in atto o da chi la sub

Siria .Lettere a Samira

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    Lettere a Samira Tra le tante testimonianze della guerra in Siria, vale la pena di leggere le lettere indirizzate dallo scrittore Yassin al Haj Saleh alla moglie Samira al Khalil, rapita il 9 dicembre 2013. Leggi internazionale.it     Francesca Sibani , giornalista di Internazionale 29 agosto 2017 16.06 Facebook Twitter Email Print Tra le tante testimonianze della guerra in Siria, vale la pena di leggere le lettere indirizzate dallo s

Ramzy Baroud Tenere in ostaggio il mondo

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Tenere in ostaggio il mondo 24 agosto 2017 Non troppo lontano da Seattle, nello Stato di Washington, ci sono otto sottomarini con missili balistici che trasportano i più grossi carichi del mondo di armi nucleari. I sottomarini lunghi circa 170 m. sono ormeggiati nella base navale Kitsap-Bangor, e trasportano ciò che è descritto da Rick Anderson in un recente articolo sul Los Angeles Times come “la più grande concentrazione di armi nucleari dislocate negli Stati Uniti.” “Se fossimo una nazione sovrana,” ha scritto Anderson, citando le stime del governo, “lo Stato di Washington sarebbe la terza maggiore potenza del mondo per armi nucleari.” Spesso siamo perseguitati  da questa  ovvia realtà, specialmente ogni volta che divampa  una crisi nucleare tra Stati Uniti e Corea del Nord, come quella iniziata alla fine di luglio. All’epoca il Presidente degli Stati Uniti  Donald Trump ha minacciato Pyongyang  di  “fuoco e furia come il mondo non ha mai visto p