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Akiva Elder : l'illusione di poter sostenere l'occupazione senza alcun costo per Israele.

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 Sintesi personale Netanyahu's dangerous delusion Akiva Eldar Columnist,  Israel Pulse   Il diritto israeliano  vanta la sua capacità di gestire il conflitto , accelerando lo sviluppo dei suoi insediamenti sul territorio palestinese occupato, senza eccessive conseguenze  La crisi emersa dopo l' attacco terroristico del 14 luglio sul monte del Tempio / Haram al-Sharif è finora costato la vita di cinque israeliani e di quattro palestinesi (esclusi gli attaccanti), evidenziando che nella gestione del conflitto il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu  si sta muovendo  come un toro in un negozio di porcellane. La mancata gestione della recente crisi ha mostrato  le ferite dell'occupazione alla comunità internazionale costringendola  al coinvolgimento  . Si può facilmente immaginare la reazione incensata di Netanyahu quando i "leftists" hanno osato discutere con i funzionari

Donne ebree e musulmane insieme per la Pace

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        Donne ebree e musulmane insieme per la Pace Donne ebree e musulmane insieme per la Pace Gerusalemme, 27 luglio 2017 Questa sera a Gerusalemme di fronte ad Har haBayt/Al-Aqsa centinaia di donne ebree, musulmane e cristiane si sono riunite per manifestare contro la violenza e… kabbaland.com Questa sera a Gerusalemme di fronte ad Har haBayt/Al-Aqsa centinaia di donne ebree, musulmane e cristiane si sono riunite per manifestare contro la violenza e l’inutile spargimento di sangue e per pregare insieme per la pace . Dopo aver sentito gli spari degli scontri sulla spianata, i canti delle donne si sono mescolati alle voci dei muezzin in sottofondo. Proprio mentre si consumavano sul monte di fronte a noi momenti drammatici di scontri fra fedeli musulmani e forze dell’ordine, a motivo della protesta contro le misure di sicurezza adottate dal governo israeliano per l’ingresso alla Moschea di Al-Aqsa, donne ebree e musulman

Gideon Levy : Eroe d’Israele

Eroe d’Israele Gideon Levy 27 luglio 2017 Il nuovo eroe di Israele indossa jeans strappati, vive in una comunità cooperativa religiosa nel sud, ha una fidanzata e uccide arabi. Gli eroi d’Israele hanno sempre ucciso arabi, ma talvolta lo hanno fatto con coraggio, oggi lo fanno con viltà piuttosto patetica: hanno paura di un adolescente con un cacciavite. L’eroe d’Israele uccide arabi indiscriminatamente, inclusi quelli innocenti o che non meritano di morire. L’eroe israeliano è un giovane uomo con principi, principi che ha assimilato durante il servizio nei territori occupati. Ha appreso la disumanizzazione nella Brigata Givati ​​e come uccidere i civili nell’operazione Protective Edge. Ha appreso che la prima azione da intraprendere contro un arabo è sempre quella di sparare per uccidere; le alternative possono essere considerate in seguito. Ha appreso che è perfetto, anche eroico,  uccidere un arabo, non importa perché. É stato addestrato

Giornalisti del NYT, della Reuter e dell’Economist autocensurano i propri articoli da Israele in modo da non essere “brutalmente presi di mira”- John Lyons

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Philip Weiss – 26 luglio 2017, Mondoweiss Negli USA la lobby israeliana viene citata di rado in modo critico sui media più importanti. Ma controllate questo brano del programma politico ” Drum ” [“Tamburo” in inglese] della ABC australiana di due giorni fa: i corrispondenti, veterani del Medio Oriente, Antony Loewenstein e John Lyons descrivono le incessanti pressioni da parte di Israele e della sua lobby su giornalisti che sono critici nei confronti di Israele. La conduttrice del programma Ellen Fanning ha notato che nel nuovo libro di Lyons (“Balcony Over Jerusalem: A Middle East Memoir” [ “Balcone su Gerusalemme: ricordi del Medio Oriente”]) egli ricorda di essersi incontrato con un importante corrispondente dell’agenzia di stampa France-Presse e di avergli chiesto: “Quanti corrispondenti dall’estero si autocensurano? “ Lyons: “Ha risposto: ‘Tutti’, e lui è uno dei più duri capi redazione in circolazione. Come parte del libro ho intervistato The New Yor

Paola Caridi :Tahrir a Gerusalemme?

Tahrir a Gerusalemme? | invisiblearabs Tahrir a Gerusalemme? 27 luglio 2017 -  Via i metal detector. Via anche le telecamere. Via le strutture d’acciaio, sul tipo delle ‘americane’ che si usano in teatro. Nessuno si attendeva che la crisi di Al Aqsa, a Gerusalemme, potesse registrare in meno di due settimane un primo, fondamentale t... www.invisiblearabs.com     Via anche le telecamere. Via le strutture d’acciaio, sul tipo delle ‘americane’ che si usano in teatro. Nessuno si attendeva che la crisi di Al Aqsa, a Gerusalemme, potesse registrare in meno di due settimane un primo, fondamentale traguardo. La situazione, certo, è ancora delicatissima, ma i fatti concreti ci sono. Ed è interessante registrarli e analizzarli con la necessaria attenzione. Tre i livelli attraverso i quali leggere la crisi. Un livello istituzionale locale, vale a dire la dinamica tra le autorità israeliane e il Waqf, l’organismo religioso-amministrativo che sovrintende alla Spiana

Video: Spianata delle Moschee la violenza della polizia israeliana contro i Palestinesi

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Bradley Burston Quando Israele minaccia i palestinesi con una nuova Nakba, minaccia di estinzione se stesso

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      Quando Israele minaccia i palestinesi di una nuova Nakba, minaccia sé stesso di estinzione – Zeitun Quando Israele minaccia i palestinesi di una… zeitun.info C’è una vera e propria operazione di istigazione che le autorità israeliane non hanno affrontato o neanche riconosciuto per decenni. E’ il violento discorso di odio che inizia dall’interno. Che cosa ci dice riguardo ad Israele il fatto che un importante ministro del governo, che è anche una pappamolla, ritiene necessario, in un momento di tensioni al limite della guerra con i palestinesi, andare alla televisione israeliana e su Facebook a diffondere un messaggio di puro incitamento all’uso delle armi? Il ministro della Cooperazione Regionale Tzachi Hanegbi, un alleato chiave di Netanyahu che spesso proclama e difende le politiche del primo ministro, è stato per lungo tempo considerato un elemento relativamente moderato nel governo più ferocemente oltranz

Bradley Burston When Israel threatens Palestinians with a new Nakba, it threatens itself with extinction

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When Israel threatens Palestinians with a new Nakba, it threatens itself with extinctio *** haaretz.com What does it say about Israel that a senior cabinet minister, who is also bland as mush, feels it necessary at a time of edge-of-war tensions with the Palestinians to take to Israeli television and to Facebook to deliver a message of pure, weapons-grade incitement? Minister of Regional Cooperation Tzachi Hanegbi, a key Netanyahu ally who often enunciates and defends the policies of the prime minister, has long been seen as a force of relative moderation in the most fiercely hard-line government in the nation's history.  Nonetheless, this week, as Israel faced eruptions of violence at home and with its neighbors, Hanegbi used one of the most incendiary terms possible to warn Palestinians of the possible consequences of the brutal Friday night murders  of three Israelis, a 70-year-old man and two of his adult children: "This is how