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Che cosa sta provocando Facebook alla nostra salute mentale?

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http://znetitaly.altervista.org/art/22164     Che cosa sta provocando Facebook alla nostra salute mentale? di Phoebe Braithwaite – 26 aprile 2017 In gennaio un’intervista al consulente di marketing Simon Sinek è diventata virale su Facebook. Facendo imbestialire znetitaly.altervista.org       In gennaio un’intervista al consulente di marketing Simon Sinek è diventata virale su Facebook. Facendo imbestialire i nati nel millennio li ha descritti come “difficili da gestire, pieni di diritti, narcisisti, egocentrici [e] distratti”. Potete immaginare la mia delizia quando mia mamma mi ha mandato il video: “questo potrebbe spiegare perché hai così tanti problemi”, ha detto. Sinek attribuisce le patologie della Generazione Y a “strategie genitoriali deficitarie”, il brutto colpo di rendersi conto che non si può avere qualcosa solo perché lo si vuole e l’infelice accoppiamento di diritti e bassa autostima che i figli del millennio si portano dietro

Essere gay a Gaza: quattro testimonianze dalla Striscia

La più giustificata protesta sociale in Israele Essere gay a Gaza: quattro testimonianze dalla Striscia L’asino del Messia indossa il fascismo Come i palestinesi che fanno lo sciopero della fame contrastano il monopolio della violenza di Israele Lo sciopero della fame palestinese è rivolto oltre le carceri Il Grande Colibrì 24 aprile 2017 In questi ultimi giorni di tensione politicamente satura di notizie sconvolgenti sulle persone LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali) in paesi di maggioranza musulmana, e tra le mille preoccupazioni per i civili che si trovano tra l’incudine e il martello di potenze distruttive, uno dei pensieri sfugge verso chi nella sua diversità sessuale subisce tanto quanto il resto dei popoli più oppressi da anni a questa parte: i gay di Gaza. Questa è la prima parte della traduzione di un articolo pubblicato a settembre dell’ann

Gideon Levy : La più giustificata protesta sociale in Israele

La più giustificata protesta sociale in Israele Essere gay a Gaza: quattro testimonianze dalla Striscia L’asino del Messia indossa il fascismo Come i palestinesi che fanno lo sciopero della fame contrastano il monopolio della violenza di Israele Lo sciopero della fame palestinese è rivolto oltre le carceri Gli oltre 1000 prigionieri palestinesi in sciopero della fame sono parte di una lotta nazionale per la libertà, qualcosa che dovrebbe apparire ammirevole persino agli israeliani. La loro più giustificata protesta sociale non preoccupa nessuno. Viene condotta una spregevole campagna di incitamento contro di essa, orchestrata dal governo con la genuflessa collaborazione dei media asserviti. La più giustificata protesta sociale in Israele viene presentata come un pericolo ed una minaccia alla sicurezza. La più giustificata, coraggiosa e profonda protesta sociale oggi in Israele è lo sciopero

25 aprile a Milano : testimonianza palestinese

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Lettera aperta di un profugo palestinese in Italia I faziosi e i falsi Sono un profugo palestinese tanto amareggiato nel vedere e leggere il cinismo in quasi tutti gli organi d’informazione, riguardo a quei palestinesi che hanno offeso e fischiato la Brigata Ebraica al suo passaggio nel corteo del 25 aprile a Milano. Ho marciato dietro allo striscione della Comunità Palestinese e a fianco del Movimento del BDS. In questo mio scritto, lancio una sfida ai faziosi ed ai corrotti autori di testate giornalistiche a presentare un solo documento di contestazione fatto dal mio gruppo. Inoltre, accuso questo tipo di giornalismo di fare penosamente di tutta l’erba un fascio, con la finalità di delegittimare la lotta del popolo palestinese per la liberazione delle terre dall’occupazione israeliana. In questo senso, la presenza pacata dei palestinesi e del BDS al corteo, è in coerenza con lo Statuto dell’ANPI e insita nel concetto universale che il diritto alla lott

Bella Ciao in versione palestinese

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Bella Ciao (ya 7elwa ciao) palestinian version Questo video è stato presentato in anteprima all'evento MestREsiste 2012, organizzato dall'ANPI Mestre. كل شعب في كل مكان وفي كل وقت له الحق في المقاومة من آ...

Uri Avnery :Marwan Barghouti, il ‘Nelson Mandela’ palestinese

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27/04/2017 - VATICANO Marwan Barghouti, il ‘Nelson Mandela’ palestinese di Uri Avnery Il grande statista israeliano presenta la personalità del leader palestinese, in prigione da 15 anni. È il promotore dello sciopero della fame portato avanti dai detenuti, che richiedono migliori condizioni di vita nelle prigioni. Il suo carisma riunisce le divisioni palestinesi fra Fatah e Hamas. Forse è per questo che Israele non lo libera. Il grande statista israeliano presenta la personalità del leader palestinese, in prigione da 15 anni. È il promotore dello sciopero della fame portato avanti dai detenuti, che richiedono migliori condizioni di vita nelle prigioni. Il suo carisma riunisce le divisioni palestinesi fra Fatah e Hamas. Forse è per questo che Israele non lo libera. Gerusalemme (AsiaNews) – Ho una confessione da fare: Marwan Barghouti mi piace. So

Ex ministro israeliano conferma i contatti fra l’Isis e lo Stato ebraico

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Ex ministro israeliano conferma i contatti fra l’Isis e lo Stato ebraico Moshe Ya’alon, ex titolare della Difesa, ha parlato di “scuse” di Daesh per aver colpito elementi dell’esercito israeliano. Il riferimento è a uno scambio di colpi del novembre scorso nelle Alture del Golan. In via ufficiale Israele ha assunto una posizione “neutrale” nel conflitto siriano. Ma opererebbe in aiuto dei gruppi [anche jihadisti] anti-Assad (e Iran). Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Di contatti fra Israele e i miliziani dello Stato islamico (SI), in chiave anti-Assad e in contrapposizione all’Iran, si è parlato a lungo in questi anni di conflitto siriano ma la conferma in questi giorni arriva da un ex ministro della nazione ebraica. Intervenendo a un evento pubblico nella città settentrionale di Afula, il 24 aprile scorso, l’ex titolare della Difesa Moshe Ya’alon ha riferito delle “scus