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intervista ad Assad: Sì al dialogo inter-siriano, contro terrorismo e ingerenze straniere

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Un'intervista ad Assad: Sì al dialogo inter-siriano, contro terrorismo e ingerenze straniere Il presidente siriano traccia una distinzione fra le opposizioni presenti nel Paese. Non tutte sono collaborazioniste ed è possibile un confronto con chi “non è al servizio di agende straniere”. Attacca Arabia Saudita e Qatar responsabili della superiorità di Israele nella regione. Lotta alla corruzione e l’impegno a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Tregua nei combattimenti ad Aleppo. Damasco (AsiaNews) - L’esercito siriano ha sospeso in queste ore i combattimenti nel settore orientale di Aleppo, dopo i progressi ottenuti nei giorni scorsi sul piano militare che hanno consentito di strappare ai ribelli (e jihadisti) il controllo della città vecchia. La pausa nell’offensiva, annunciata dal ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov, intende favorire

Ramzy Baroud : Fatah, trattieni l’applauso: la classe politica palestinese è marcia fino al midollo

Fatah, trattieni l’applauso: la classe politica palestinese è marcia fino al midollo Nel luglio 2003, l’allora Presidente dell’Autorità Palestinese, Yasser Arafat, definì Mahmoud Abbas “traditore” che “tradiva gli interessi del Popolo palestinese.” Arafat ha detestato Abbas sino alla fine. Questo particolare sfogo fu fatto durante un incontro con l’inviato delle Nazioni Unite, Terje Larsen. L’incontro ebbe luogo pochi mesi dopo che Arafat fu costretto dagli Stati Uniti, da Israele e da altre potenze occidentali a nominare Abbas Primo Ministro dell’Autorità  Palestinese. Storicamente, Abbas è stato il meno benvoluto tra i leader di Fatah – persone come: Abu Jihad, Abu Iyad e lo stesso Arafat. Questi leader popolari sono stati per lo più assassinati, ostacolati oppure sono morti in circostanze misteriose. E’ vasta opinione che Arafat sia stato avvelenato da Israele con l’aiuto dei palestinesi, e Abbas ha di recente dichiarato di conoscere chi ha ucciso Ar

Le donne di Gaza che realizzano mattoni con le macerie della guerra (VIDEO)

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Dicembre 6, 2016 Scritto da Dominella Trunfio https://www.greenme.it/…/buone-p…/22243-gaza-mattoni-macerie Rinascere dalle macerie di guerra in maniera sostenibile e solidale , contribuendo alla ricostruzione di Gaza , vittima di tre guerre in dieci anni. E’ quello che stanno cercando di fare, due giovani ingegnere dell’Università islamica, grazie alla loro azienda Green Cake. Majd Mashharawi e Rawan Abddllaht hanno vissuto assieme ai loro concittadini, il dramma dei conflitti: i morti, la distruzione delle loro case, di edifici, di un’intera città. Per questo motivo, hanno deciso di sfidare qualsiasi stereotipo e di sovvertire il blocco israeliano  che rende quasi impossibile l’importazione di materiali per la ricostruzione degli edifici. Con l’obiettivo di aiutare migliaia di abitanti di Gaz

Ora che il Segretario alla Difesa considera apartheid l’occupazione israeliana il veto della lobby cadrà

Ora che il Segretario alla Difesa considera apartheid l’occupazione israeliana il veto della lobby cadrà L’intervista di Wolf Blitzer al generale James Mattis nel 2013 ad Aspen, in cui l’ex comandante di CENTCOM di recente in pensione parlò liberamente della politica mediorientale, è tornata a perseguitarlo ora che Donald Trump l’ha proposto come prossimo Segretario alla Difesa. In un periodo in cui gli USA hanno truppe di terra in Iraq, Siria e Afghanistan, tuttavia, non è la sua posizione su tali conflitti che è controversa. Sono le sue osservazioni sui tentativi del Segretario di Stato John Kerry nei colloqui di pace tra Israele e la Palestina . Alternet lo ha citato affermare: “Così abbiamo dovuto lavorare [ai colloqui di pace] con un senso di urgenza. Ho pagato un prezzo in termini di sicurezza militare ogni giorno da comandante di CENTCOM perché gli statunitensi erano considerati prevenuti a favore di Israele e [a causa di ciò] gli arabi moderati n

Video: marcia delle donne ebree,musulmane, cristiane in Israele. "Preghiera delle Madri"

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’ Osservatore Romano

Israele, la Knesset avvia l’iter per legalizzare insediamenti e avamposti nei Territori occupati

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http://www.asianews.it/…/Israele,-la-Knesset-avvia-l%E2%80%…         ISRAELE - PALESTINA Israele, la Knesset avvia l’iter per legalizzare insediamenti e avamposti nei Territori occupati Di AsiaNews.it Approvata in prima lettura le norma che legalizza case e colonie nei territori palestinesi, in violazione del diritto internazionale. Per l’entrata in vigore servono altre tre votazioni. Fra i principali sostenitori il falco Bennet. Studio di  B’Tselem mostra le dinamiche dell’esproprio dei terreni e denuncia la frustrazione dei palestinesi. Interpretazione “distorta” delle leggi. Gerusalemme (AsiaNews) - Il Parlamento israeliano ha dato il via libera preliminare alla legge che, in caso di approvazione finale, porterebbe a legalizzare migliaia di case israeliane in Cisgiordania, illegali secondo il diritto internazionale. La norma verrebbe applicata anche agli “avamposti”

Un ministro israeliano: non c’è nessun problema morale nell’espropriare terre in Cisgiordania

Un ministro israeliano: non c’è nessun problema morale nell’espropriare terre in Cisgiordania Il sionismo nella sua espressione migliore La Palestina dopo Abbas: possibili scenari e strategie per affrontarli Rapporto OCHA del periodo 15 -28 novembre 2016 (due settimane) Gli incendi in Israele sollevano brucianti domande sull’occupazione di Almog Ben Zikri – 30 novembre 2016. Haaretz Il ministro dell’educazione Bennett afferma che il problema non sono i singoli avamposti, ma lo status complessivo delle case in Cisgiordania: “Quello che stiamo cercando di fare è inserire norme in vigore in Israele anche in Giudea e Samaria.” Il ministro dell’Educazione Naftali Bennett ha affermato mercoledì [30 novembre] che non ci sono “problemi etici” per Israele nell’esproprio di terre ai palestinesi in Cisgiordania. Alla domanda se una nuova legge che renderà legali avamposti illegali dei coloni sarebbe in contr

“C’è una guerra tra musulmani, i cristiani fuggiti non torneranno”

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Intervista con l’amministratore apostolico del patriarcato latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa: «Milioni di rifugiati hanno cambiato il volto delle nostre parrocchie. Non credo che i profughi vorranno tornare in Siria e Iraq»             “È in atto una guerra tra musulmani, ma i cristiani fuggiti non torneranno” Intervista con l’amministratore apostolico del patriarcato latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa: «Milioni di rifugiati hanno cambiato il volto delle nostre… lastampa.it Pubblicato il 07/12/2016 Ultima modifica il 07/12/2016 alle ore 17:48 andrea tornielli «Le ideologie che hanno distrutto Siria e Iraq stanno arrivando anche da noi, in Giordania. Il fondamentalismo dei giovani fa paura». Pierbattista Pizzaballa, da poco insediatosi come amministratore apostolico del patriarcato latino di Gerusalemme

Israele. Negato l’accesso alla teologa Isabel Apawo Phiri vicesegretario generale del CEC

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      Israele. Negato l’accesso alla teologa Isabel Apawo Phiri vicesegretario generale del CEC Trattenuta in aeroporto, interrogata, espulsa. Tutto nel giro di un pomeriggio. E’ successo ieri 6 dicembre alla teologa Isabel Apawo Phiri, vice-segretario generale… riforma.it       Trattenuta in aeroporto, interrogata, espulsa. Tutto nel giro di un pomeriggio. E’ successo ieri 6 dicembre alla teologa Isabel Apawo Phiri, vice-segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), giunta insieme ad una delegazione ecumenica all’aeroporto “Ben Gurion” di Tel Aviv. Accusata dalle autorità israeliane di boicottaggio anti-israeliano non le hanno concesso il visto d’ingresso. Stando alla stampa locale si tratta di una prima assoluta, ed è capitato proprio a lei. Era giunta ieri da Ginevra all’aeroporto di Tel Aviv per incontri con diversi leader religiosi in agenda a Gerusalemme e per appuntamenti nel quadro del Programma ecumenico di acco

Yitzhak Frankenthal. : L'impresa insediamenti è nata nel peccato, e come hanno detto i savi: "...crimine porta a crimine e crimine conduce a crimine ."

 Yitzhak Frankenthal. 2 ore fa · Non avevo mai capito i negazionisti, fino a quando non ho sentito che l'omicidio di Rabin era una congiura dello Shabak (Servizi segreti israeliani) Non avevo mai capito come la colta Germania aveva emanato le leggi antiebraiche finchè non sono venuti Bennett , Netanyahu e i loro affiliati ed hanno emanato la legge della rapina contro i palestinesi. Chiede "l’intelligente" Bennet: "Chi ė stato eletto nelle elezioni democratiche? I consulenti? I giudici?" Idiota senza vergogna, i giudici sono stati eletti dai rappresentanti del pubblico (compresi i parlamentari) per mantenere i valori morali fondamentali e umani e per evitare che svergognati idioti "che non si scusano" di emanare leggi che sono in conflitto con la logica umana di base. L'impresa insediamenti è nata nel peccato, e come hanno detto i savi: "...crimine porta a crimine….. e crimine conduce a crimine ." Infatti, «da Sion usc

Israele, Russia e Iran: fratelli-nemici!

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        Israele, Russia e Iran: fratelli-nemici! - Arabpress arabpress.eu L’opinione di Al-Quds. Al-Quds Al-Arabi (03/12/2016). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. Durante la settimana scorsa, la Siria è stata vittima di diversi attacchi aerei “misteriosi”. Il primo da parte israeliana per bloccare, secondo quanto riportato dai media israeliani, il trasferimento di armi pesante verso il partito di Hezbollah. Il secondo attacco ha avuto come obiettivo i due villaggi di Kufr e al-Fuah, due protettorati iraniani nella provincia di Idlib, e secondo quanto riferito dagli abitanti del posto sembra essere stato guidato dai russi. Il terzo, invece, è stato indirizzato contro le forze turche nei pressi del distretto di Al-Bab. La Russia ha però negato qualsiasi coinvolgimento suo o del regime siriano. Alcuni analisti hanno considerato l’ultimo attacco israeliano come un messaggio indirizzato da parte di Benjamin Netanyahu al preside

Violenza e religioni. Una riflessione tra ebrei e cattolici

  tati.  2 dicembre 2016 | Christian Media Center Un progetto agricolo italo-palestinese a sud di Hebron In nome della sovranità alimentare, un'ong italiana e una palestinese, a partire dal 2014, collaborano in un progetto triennale che vuole rilanciare l'agricoltura nel sud-ovest della Cisgiordania.  1 dicembre 2016 | Chiara Cruciati Violenza e religioni. Una riflessione tra ebrei e cattolici A fine novembre rabbini israeliani ed ecclesiastici cattolici si sono confrontati a Roma. Tema di fondo l'impegno delle religioni contro la violenza, in nome della sacralità della vita umana. (g.s.) - Posto che sia possibile costruire un nuovo ordine mondiale ispirato alla pace, alla giustizia e alla cura del Creato, che ruolo possono giocare in questa impresa le religioni? La domanda è stata posta a Roma nei giorni scorsi durante la quattordicesima riunione della Commissione bilaterale delle delegazioni del Gran Rabbinato d’Israele e della Sa

Domenica 4 Dicembre : Chi ha vinto?

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1 In Austria i Progressisti 2 Negli Usa gli Indiani 3 In Italia la Costituzione

Matteo Renzi annuncia le dimissioni dopo la vittoria del no al referendum

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Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni Dalle 7 alle 23 di domenica 4 dicembre quasi quarantasette milioni di italiani sono chiamati alle urne per approvare o respingere la riforma costituzionale del governo Renzi. internazionale.it  l premier Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni. L’ha fatto parlando nella Sala dei galeoni di palazzo Chigi per commentare i risultati del referendum. Ecco le sue dichiarazioni: “Come è evidente e scontato, l’esperienza del mio governo finisce qui” “Domani pomeriggio convocherò il consiglio dei ministri, ringrazierò i miei colleghi e salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella” “Tutto il paese sa che può contare sulla guida sicura e salda del presidente Mattarella”. “Il no ha vinto in modo straordinariamente netto” “Io ho perso. Nella politica italiana non perde mai nessuno, io sono diverso, ho perso e lo dico a voce alta anche se con il nodo in gol

Vince la lotta dei Sioux: l'esercito blocca il Dakota Access pipeline

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Vince la lotta dei Sioux: l'esercito blocca il Dakota Access pipeline Vince la protesta dei nativi americani e degli attivisti ambientalisti. L'Usace, la United States Army Corps of Engineers, non concederà i permessi. globalist.it   Si chiama Usace, è l'acronimo della United States Army Corps of Engineers, la sezione dell'esercito americano che equivale al Genio militare: ha rotto gli indugi e rifiutato il permesso per il controverso progetto di oleodotto che doveva tagliare i territori indiani nel Dakota del Nord.  Si tratta di una vittoria per i nativi americani e per gli attivisti del clima che hanno protestato contro il progetto per diversi mesi. "L'esercito non concederà una servitù per attraversare il Lago Oahe nel luogo proposto dalla Energy Transfer Partners LP ." Questa la dichiarazione del portavoce dell'Esercito. Bloccato per ora il progetto da 3.8 miliardi di dollari che avrebbe dist