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La nuova pericolosa tattica israeliana di deportazione da Gerusalemme

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  La nuova pericolosa tattica israeliana di deportazione da Gerusalemme 13 aprile 2016 -* Al-Shabaka e Ma’an News Di : Munir Nuseibah Israele è esperto nel creare nuovi rifugiati e sfollati interni palestinesi, approfittando di ogni opportunità per farlo e sfruttando crisi momentanee per promuovere misure permanenti. Ora sta utilizzando le recenti violenze nei Territori Palestinesi Occupati (TPO) per introdurre un nuovo cambiamento nella sua politica di lunga data di revoca del permesso di residenza per espellere i palestinesi da Gerusalemme est. Questo nuovo concetto (“tradimento della fedeltà” allo Stato di Israele) è ora utilizzato per revocare la residenza ai palestinesi gerosolimitani, oltre alla possibile demolizione delle loro case. Il governo israeliano sta presentando queste azioni come misure di normale applicazione della legge, ma alcuni studi mostrano che sono parte della sua continua politica di espulsioni forzate, con lo scopo

25 aprile a Roma, i ProPalestina: ''Dispiaciuti per non partecipazione Brigata Ebraica''

25 aprile a Roma, i ProPalestina: ''Dispiaciuti per non partecipazione Brigata Ebraica'' Nino Lisi, storico esponente della Rete romana di Solidarietà per il popolo palestinese, racconta la sua versione sulla non partecipazione della... video.repubblica.it

Hitler sosteneva il sionismo?

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Hitler sosteneva il sionismo?  Oggi Ken Livingstone, ex sindaco di Londra, è stato espulso dal partito laburista inglese, con la grave accusa di apologia del nazismo e antisemitismo. Noto per le sue posizioni anti-israeliane, ha affermato in un'intervista, che Adolf Hitler era un sostenitore del sionismo, prima di impazzire e finire con l'uccidere 6 milioni di ebrei. In realtà  le sue dichiarazioni non sono completamente infondate e la sua espulsione potrebbe risultare  frettolosa. Dopo l'avvento al potere di Hitler la linea del partito per la "soluzione al problema ebraico", consisrteva nel puntare alla  migrazione di massa verso la Palestina degli ebrei ; a tal proposito, per incoraggiare questa politica, furono avviati contatti con la Federazione Sionista della Germania. Il quotidiano del partito nazista "Der Angriff" fondato e controllato da Joseph Goebbels, pubblicò un reportage in dodici puntate di un viaggio in Palestina

Visualizzare l'occupazione della Cisgiordania : dati, numeri in un disegno

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Fulvio Scaglione: Merkel e Tusk tra i profughi, uno spettacolo osceno

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            Merkel e Tusk tra i profughi, uno spettacolo osceno di Fulvio ScaglioneNon si vorrebbe passare per tipi schizzinosi o ignari delle cose del mondo. Ma la visita di Angela Merkel e Donald Tusk al campo profughi di Nizip 2, nei pressi di Gazantiep, ha avuto qualcosa di osceno. Soprattutto se paragonato… temi.repubblica.it/micromega-onli… Non si vorrebbe passare per tipi schizzinosi o ignari delle cose del mondo. Ma la visita di Angela Merkel e Donald Tusk al campo profughi di Nizip 2, nei pressi di Gazantiep, ha avuto qualcosa di osceno. Soprattutto se paragonato alla di poco precedente visita di papa Francesco all’isola greca di Lesbo, l’isola che è stata il primo approdo in Europa per migliaia e migliaia di profughi e migranti. Perché proprio questo è successo: il premier del più potente Paese dell’Unione Europea, la Germania, e l’uomo che più rappresenta l’Unione stessa, quel Tusk che presiede il Consiglio europeo, non sono

Ebrei orientali

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Pubblichiamo alcuni passaggi dell’intervista di Cinzia Nachira e Nicola Perugini a Ella Shohat, contenuta all’interno del libro “Le vittime ebree del sionismo” ( Edizioni Q ). Il lavoro di Ella Shohat analizza le ripercussioni della fondazione dello Stato di Israele sugli ebrei orientali.   Lei è nata in una famiglia irachena di religione ebraica. Quanto la sua origine ha inciso sulla scelta di dedicare gran parte della sua attività di ricerca alla questione sefardita? Sono nata fuori dal nostro ambiente naturale: i miei genitori erano rifugiati iracheni e non si può certo dire che si siano sentiti ben accolti in Israele. Il colonialismo, così come la nascita del nazionalismo, sia ebraico che arabo, ha avuto conseguenze disastrose per diverse minoranze. La violenza che ha caratterizzato i rapporti politici nella regione ha fatto sì che intere comunità siano state sradicate nell’arco di una notte. Come la mia famiglia che, a causa del conflitto arabo-israeliano, è s

Non di Solo Pane: puntata 732 – Don Renato Sacco intervista abuna Raed Abusahlia

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Violetta Ubertalli* : Israele-Palestina. Decostruire l'economia di occupazione

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Israele-Palestina. Decostruire l'economia di occupazione Il sistema economico sul quale si fonda l'occupazione della Palestina è radicato nel neo-liberalismo, nella frammentazione della solidarietà sociale e di classe e nella collusione tra gli interessi dei capitalisti e una classe politica che ne ha bisogno per restare al potere. Ma in cosa consiste l'economia dell'occupazione e a chi conviene? Parlare dell'economia di occupazione oggi è di fondamentale importanza perché in un mondo sempre più globalizzato e guidato dagli interessi economici, cercare di capire l'origine e la complessità della realtà economica permette di agire per il cambiamento. Ed è proprio in quest'ottica che il movimento internazionale BDS (Boycott, Disinvestment and Sanctions) ha organizzato l' Anti Apartheid Week  (1) nel mese di marzo in più di 150 università e città in tutto il mondo per denunciare l'occupazione israeliana e pro