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Boom di armi dall'Italia a Medio Oriente e Nordafrica. Il report Opal

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              Boom di armi dall'Italia a Medio Oriente e Nordafrica. Il report di Opal Boom di armi dall'Italia a Medio Oriente e Nordafrica. Il report di Opal - INTERVISTA/ Giorgio Beretta, analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi… affaritaliani.it         INTERVISTA / Giorgio Beretta , analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (Opal) analizza in un'intervista ad Affaritaliani.it i numeri e la politica dell'Italia sulle esportazioni di armamenti Lunedì, 23 novembre 2015 - 12:19:00 di Lorenzo Lamperti @LorenzoLamperti Giorgio Beretta , analista dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa (Opal) analizza in un'intervista ad Affaritaliani.it i numeri e la politica dell'Italia sulle esportazioni di armamenti ( leggi nel dettaglio il report di Giorgio Beretta dell'Opal ). Giorgio Beretta, sul

Gideon Levy a Venezia : la guerra degli inganni (video)

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Gad Lerner : Il “caso Sallusti” raccontato dal quotidiano israeliano Haaretz

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    Il “caso Sallusti” raccontato dal quotidiano israeliano Haaretz | Gad Lerner Il “caso Sallusti” raccontato dal quotidiano israeliano Haaretz giovedì, 26 novembre 2015 SCRITTO DA… gadlerner.it Il quotidiano israeliano “Haaretz” ha raccontato, in un articolo di Anna Momigliano, la controversia nata dalle dichiarazioni a Ballarò di Alessandro Sallusti. Il direttore del “Giornale”, e possibile candidato sindaco del centrodestra a Milano, ha spiegato nella trasmissione condotta da Massimo Giannini come sia necessario controllare le moschee in modo più efficace per contrastare il terrorismo, deplorando il fatto che l’Italia non abbia una legge che obblighi a tenere le omelie in italiano. Davide Piccardo, rappresentante della comunità islamica di Milano presente in trasmissione lo ha incalzato chiedendogli se proporrebbe la stessa misura anche per la religione ebraica. Sallusti gli ha risposto che sarebbe favorevole a una legge che vieti

Samar Batrawi : Una ricercatrice palestinese risponde all'Ambasciata di Israele

Bassam Saleh : 22 novembre alle ore 23:37 · Una ricercatrice palestinese risponde all'Ambasciata di Israele Samar Batrawi è ricercatrice presso l’Università King’s College di Londra. Di recente, ha scritto degli articoli che trattavano, in particolare, i movimenti e gruppi violenti che operano, in Siria e in Irak. Interessata alle sue ricerche sullo Stato Islamico, l’Ambasciata di Israele, a Londra, l’ha invitata, questa settimana, per una “discussione”. Ecco la sua risposta. “Desidero dire, senza equivoci e nel modo più chiaro, che io rifiuto ogni associazione o collaborazione con l’Ambasciata di Israele, a Londra, per due distinte ragioni. Innanzitutto, io sono la nipote di Mahmoud e Fatima Batrawi, due Palestinesi di Isdrud, che sono stati deportati, forzatamente, quando lo Stato che voi rappresentate è stato creato. Entrambi sono sepolti, in un cimitero della Cisgiordania, sormontato dalla colonia illegale di Psagot, legittimata dal governo dello Sta

Gaza : Sul filo dell'acqua: a Gaza l'energia vitale nasconde insidiosi veleni

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            Sul filo dell'acqua: a Gaza l'energia vitale nasconde insidiosi veleni Parlare di arte fotografica a Parigi dopo i gravi fatti qui recentemente avvenuti, e in momenti di così difficile sopravvivenza, potrebbe sembrare fr agrpress.it | Di Stefania Brugnaletti Parlare di arte fotografica a Parigi dopo i gravi fatti qui recentemente avvenuti, e in momenti di così difficile sopravvivenza, potrebbe sembrare frivolo. Eppure, alcune fotografie esposte sulle pareti della Maison Européenne de la Photographie non potrebbero narrarci meglio le emergenze che scatena una guerra. Apparentemente lontane, ora, le ostilità si estendono a macchia d'olio e oltrepassano i confini, coinvolgendo anche i nostri territori, sebbene con altri tipi di conflitti. Certamente presentano criticità diverse, ma oltre quelle a noi già note sicuramente il problema dell'acqua diventa sempre più preoccupant

Haifa: un museo senza le mura per promuovere la convivenza - Arabpress

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Haifa: un museo senza le mura per promuovere la convivenza - Arabpress Haifa: un museo senza le mura per promuovere la convivenza - Di Creede Newton, Middle East Eye. Traduzione e sintesi di Giusy Regina Nella città… arabpress.eu Di Creede Newton,  Middle East Eye . Traduzione e sintesi di Giusy Regina Nella città vecchia di Haifa, una città storicamente araba che si trova nel nord di Israele oggi, la storia è visibile in ogni angolo. L’area porta il marchio degli abitanti storici della città. Nel 1947, quando la Palestina era sotto il mandato britannico, Haifa era abitata da circa 70.000 palestinesi e 71.000 ebrei, molti dei quali si erano stabiliti lì dopo le ondate di immigrazione sionista del 19° e 20° secolo, provenienti da tutta Europa e dal Nord America. Quando la guerra che ha portato alla creazione dello Stato di Israele ebbe inizio, la popolazione palestinese che non arrivò a Haifa, si

Roma : Comunicato Amici del Baobab dopo il bliz della polizia e dei carabinieri

Amici del Baobab La risposta che attendevamo sull'emergenza transitanti nella Capitale è arrivata questa mattina, dopo cinque mesi. Ventiquattro migranti sono stati prelevati dal centro Baobab per l'identificazione, tra di essi eritrei, etiopi e magrebini. Strano modo di intervenire, in tenuta antisommossa e con unità cinofile; proprio ora che i migranti sono drasticamente diminuiti iniziano perquisizioni ed identificazioni per allontanarli dal luogo che per cinque mesi ha coperto un buco del l'amministrazione pubblica sostenendosi col mero volontariato. Sarebbe questa la risposta che, come Paese civile, riusciamo a mettere in atto per affrontare l' "emergenza profughi"? E' un atto di violenza che noi volontari condanniamo con fermezza e dal quale ci dissociamo, perchè lascia in strada persone incolpevoli, attuando una caccia all'uomo alimentata dalla paura di atti terroristici, amplificata mediaticamente e politicamente dopo i fatti