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Italia : Salvare i migranti ci costa 11 euro a testa all’anno

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Da inizio anno fino al 9 giugno sono arrivati sulle coste italiane 55mila migranti. Degli 11 euro che spendiamo, ai migranti arrivano 66 centesimi Redazione       Salvare i migranti ci costa 11 euro a testa all’anno Da inizio anno fino al 9 giugno sono arrivati sulle coste italiane 55mila migranti. Degli 11 euro che spendiamo, ai migranti arrivano 66 centesimi linkiesta.it (Getty Images/ALBERTO PIZZOLI) Uno dei principali argomenti di dibattito sulla gestione dell’immigrazione è il costo del recupero in mare e dell’accoglienza dei 55mila migranti arrivati dall’inizio dell’anno sulle nostre coste. La Fondazione Ismu ha fatto i calcoli: 11 euro a testa all’anno per ogni italiano . Come undici caffè, due pacchetti e mezzo di sigarette, un biglietto e

Israele : spaccatura tra la sicurezza israeliana e Netanyahu riguardo al negoziato con l'Iran

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  Israel Security Establishment Breaks With Bibi on Iran Deal Israel’s political leaders have lined up against the Iran deal. Not so its security establishment, which is urging Benjamin Netanyahu to work with the U.S. rather... forward.com  Sintesi  personale Una profonda spaccatura  sta emergendo ' tra establishment della sicurezza israeliana. e il  primo ministro Benjamin Netanyahu. . Un piccolo ma crescente gruppo di ex-funzionari  critica la posizione di Netanyahu  sulla  questione iraniana   e generali che lo sotengono pubblicamente si contano sulle dita . Hanno posizioni diverse,ma tutti  sono  d'accordo che Israele dovrebbe lavorare con l'amministrazione Obama,  piuttosto che mobilitare il Congresso contro la Casa Bianca Chi sono questi critici? Essi comprendono:  un ex capo dell'intelligence militare, Amos Yadlin , Yitzhak Ben-Yisrael ,  Israele Ziv , Dov Tamari ; Ami Ayalon , Efraim Halevy . E ce ne sono altri.

Arash Karami :I parlamentari iraniani considerano un errore la visita di Hamas in Arabia Saudita

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          Iran MPs: Hamas visit to Saudi Arabia a 'mistake'  Sintesi personale Il supporto delle organizzazioni  palestinesi è stato uno dei principi immutabili della Repubblica Islamica dal 1979. Nel suo ultimo discorso il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei ha  dichiarato che ,anche in presenza  di un accordo sul nucleare, il sostegno  ai  " gruppi di resistenza "dovrebbe continuare. Tuttavia non è un segreto che, da quando i disordini  sono iniziati in Siria nel 2011, le relazioni tra Hamas e l'Iran si sono deteriorate . L'Iran ha spinto il gruppo militante sunnita  a sostenere politicamente Bashar al-Assad, mentre Hamas è stato sulle difensive , negando le accuse di sostenere l'opposizione armata al regime siriano  . Contemporaneamente  Khaled Meshaal ha lasciato  Damasco nel 2012 per il Qatar, uno dei principali sponsor dell' opposizione armata ad Assad.   È comprensibile quindi che,quan

Fulvio Scaglione : Migranti, così l'Unione scarica sull'Italia i suoi problemi

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        Migranti, così l'Unione scarica sull'Italia i suoi problemi L'emergenza immigrazione è un'emergenza dell'Europa, non del nostro Paese, in crisi economica ma di transito per altri Stati. Ma di fronte a questa inconfutabile realtà, l'Europa a trazione Nord-Est che fa? Scarica su di noi l'emergenza e ci... famigliacristiana.it La pessima Europa odierna, quella trainata dai Paesi del Nord e dell'ex Est, ha dato nuova prova di sé inviando una delegazione di 18 eurodeputati a controllare le procedure che l'Italia applica nell'accoglienza dei migranti e richiedenti asilo. Ufficialmente non è così, ovvio. Scopo della missione, sulla carta, è "facilitare l'attuazione degli schemi di riallocazione" dei migranti negli altri Paesi della Ue, ma tutti sanno che in realtà vengono a farci le pulci per i sommari o scarsi controlli che esercitiamo nei confronti di chi arriva. Sotto speciale

Haaretz: Israele stato dei settler ,non stato di diritto

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   Sintesi personale Il governo di Israele è nel bel mezzo di una lotta internazionale per contrastare un accordo nucleare con l'Iran, mentre la sua economia è minacciata da un boicottaggio ufficiale e non ufficiale . In queste circostanze Israele ha deciso che il modo migliore per rafforzare la sua lotta , sia quello di approvare la costruzione di centinaia di nuove unità abitative negli insediamenti in Cisgiordania. Il Consiglio pianificazione dell'Amministrazione Civile ha approvato il progetto di costruire 886 unità abitative in Cisgiordania, riciclare 179 unità abitative costruite illegalmente 20 anni fa, approvare la costruzione di centinaia di unità abitative vicino a Beit El, oltre a due strutture abitative all'interno di esso che l'Alta Corte di Giustizia ha ordinato di demolire . Inoltre nuove unità abitative dovrebbero essere autorizzate a Ma'aleh Adumim, Giv'at Ze'ev, Psagot e Beit Aryeh. Secondo il ra

Carlo Rossella : RENZI-ZELIG . 'il discorso in israele di renzi stato l’opposto di quello tenuto a ramallah'

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Contributo di Carlo Rossella raccolto alle 5:30 del mattino La migliore vignetta della giornata è quella di Vauro su Renzi, pubblicata dal “Fatto quotidiano”. Vauro è un vignettista coraggioso, davvero bravo. E lo si capisce dal modo in cui ha rappresentato Renzi-Zelig. La vignetta descrive la verità. Il nostro premier è italiano in Italia, francese in Francia, greco in Grecia, russo in Russia, arabo con gli arabi. E ieri alla Knesset, Parlamento che ha sempre ospitato sempre discorsi di leader seri e accreditati, Renzi è stato israeliano con gli israeliano. E domani che andrà in Siria sarà siriano? E in Turchia, sarà turco? Anche se in quel ruolo abbiamo già ammirato Totò in “Un turco napoletano”.     RENZI NETANYAHU Il nostro premier-zelig si identifica con l’uditorio che lo ascolta. Non vuole deluderlo, non dice nulla che possa dispiacerlo. Vuole essere amato, stimato, applaudito. E poco importa che il discorso da lui tenuto alla Knesse

Haaretz :State of settlements,
 not of law

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        State of settlements, not of law The Israeli government may be strengthening its hold in the West Bank settlements, but it is losing its legitimacy. HAARETZ.COM | Di Haaretz Editorial     The Israeli government may be strengthening its hold in the West Bank settlements, but it is losing its legitimacy.   Israel’s government is in the midst of an international struggle to thwart a nuclear agreement with Iran, while its economy is threatened by an official and unofficial boycott imposed by European companies and states. In these circumstances, Israel has decided that the best way to fight for its position is to approve the construction of hundreds of new housing units in the West Bank settlements.

Ucciso palestinese a Beit Omar, è il secondo in due giorni

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Ucciso palestinese a Beit Omar, è il secondo in due giorni Falah Abu Mariam, di 50 anni, è stato colpito durante un raid notturno dei soldati israeliani nella sua abitazione. E’ il secondo palestinese ucciso dai militari in... nena-news.it Falah Abu Mariam, di 50 anni, è stato colpito durante un raid notturno dei soldati israeliani nella sua abitazione. E’ il secondo palestinese ucciso dai militari in due giorni in Cisgiordania Soldati israeliani a Hebron. foto Flash 90 Gerusalemme, 23 luglio 2015, Nena News – Secondo palestinese ucciso dai soldati israeliani nel giro di poche ore durante raid in città e centri abitati della Cisgiordania. La scorsa notte un 50enne, Falah Abu Mariam , è stato ucciso da colpi sparati da un militare della Brigata Kfir nel corso di una una incursione nel villaggio di Beit Omar , nei pressi di Hebron. La famiglia riferisce che l’uomo si era semplicemente opposto all’arresto del figlio da parte delle forze

Filippo Landi :Se il premier "dimentica" il dolore dei palestinesi

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      RENZI IN ISRAELE/ Se il premier 'dimentica' il dolore dei palestinesi Cronaca di un giorno ordinario, 22 luglio dell’anno in corso. Nel villaggio palestinese di Beit Ula, nel distretto di Hebron, le forze di “sicurezza” israeliane... ilsussidiario.net Cronaca di un giorno ordinario, 22 luglio dell’anno in corso. Nel villaggio palestinese di Beit Ula, nel distretto di Hebron, le forze di “sicurezza” israeliane hanno completato lo sradicamento di 400 alberi di ulivo. Quando sono i militari a compiere queste operazioni, la motivazione ovviamente è la “sicurezza” delle zone adiacenti alle basi militari, alla barriera di separazione oppure agli insediamenti civili ebraici. La conseguenza sempre è l’esplodere della rabbia tra i palestinesi, ma anche il diffondersi della rassegnazione di fronte alla tentazione di emigrare. Quando, invece, sono i coloni ebrei a tagliare o ad incendiare gli alberi d’ulivo la ragione è più

Nicola Perugini e Francesco Zucconi :Angela e Reem

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Angela e Reem - Il lavoro culturale La sequenza inizia con un lungo primo piano di Reem Sahwil, una giovane rifugiata palestinese di 14 anni, seduta lungo la struttura da circle time che caratterizza la scenografia televisiva. Guarda con occhi fieri e sognanti verso la Cancelliera, esprime il desiderio di un futuro in Germania per lei e la sua famiglia, alludendo ai problemi incontrati dal padre nella procedura di richiesta d’asilo: «Vorrei frequentare l’università veramente come tutti. È davvero un desiderio e un obiettivo che vorrei raggiungere ed è veramente molto spiacevole osservare come gli altri assaporano la vita e non poter fare altrettanto». Un controcampo inquadra Angela Merkel al centro dello studio. L’immancabile giacca verde sembra finalmente sposarsi con l’atmosfera pop, con il tono colloquiale che caratterizza un incontro con gli studenti. Ma la sua postura è impassibile. In piedi in mezzo ai ragazzi, Angela risponde a Ree

Esercito israeliano spara e uccide un palestinese vicino Jenin

Esercito israeliano spara e uccide un palestinese vicino Jenin La vittima è un giovane di 21 anni di Birqin. Scontri tra palestinesi e militari di Tel Aviv erano scoppiati stamattina nena-news.it Roma, 22 luglio 2015, Nena News - Le forze armate israeliane hanno ucciso stamattina un giovane palestinese nel villaggio di Birqin (ovest di Jenin). La vittima è il ventunenne Mohammed Ahmad Alawneh . Negli scontri scoppiati tra i residenti palestinesi e i militari di Tel Aviv, in seguito ad un raid effettuato da quest’ultimi nel villaggio, ad Alawneh è stato sparato un colpo al petto. Secondo fonti mediche locali, il ragazzo, trasportato d’urgenza in ospedale per essere operato, sarebbe morto per le ferite riportate. Alawneh è il sedicesimo palestinese ad essere ucciso da Israele dall’inizio di quest’anno. Nei disordini di stamane avvenuti a Birquin, dove le forze armate israeliane hanno sparato lacrimogeni, bombe stordenti e pallottole vere, sono stati arres

Il Consiglio di sicurezza Onu approva “all’unanimità” l’accordo sul nucleare iraniano

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ONU - IRAN Il Consiglio di sicurezza Onu approva “all’unanimità” l’accordo sul nucleare iraniano... Ora si aspetta il via libera - entro 90 giorni - da parte del Congresso americano. Il delegato iraniano ha assicurato che sarà “risoluto nell’adempiere alle proprie... asianews.it Ora si aspetta il via libera - entro 90 giorni - da parte del Congresso americano. Il delegato iraniano ha assicurato che sarà “risoluto nell’adempiere alle proprie obbligazioni”. Il ministro degli Esteri di Teheran critica Washington per non aver ritirato la minaccia della risposta militare. La forza, aggiunge, è una “tentazione poco saggia e pericolosa”. New York (AsiaNews/Agenzie) - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato “all’unanimità" l'accordo nucleare raggiunto a Vienna, capitale dell’Austria, la scorsa settimana fra l'Iran e i 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna

Francesco Martone :la base militare di Ghedi

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Francesco Martone La stampa italiana riporta oggi la notizia dell'arresto di due presunti terroristi che progettavano un attacco alla base militare di Ghedi. Nel farlo trascurano un dettaglio non irrilevante. Non è una base militare qualunque Ghedi, è la base dell'Aeronautica Militare dove sono stoccate decine di bombe atomiche tattiche USA. Finora dei ferri vecchi ma in un futuro prossimo micidiali ordigni riconfigurati per attacchi tattici di grande precisione. A Ghedi ci sono ora i Tornado - alcuni dei quali proprio in questi mesi in fase di riconfigurazione del proprio software (un'operazione che richiederà un paio di anni) per trasportare le nuove bombe B61-3 e 4 a gravità ma con un sistema di orientamento nella coda che gli USA stanno rimodernando a costi elevatissimi. SI parla di almeno 1 miliardo di dollari mentre per la messa in sicurezza se ne spenderanno altri 154 milioni circa, dopo che un'indagine interna dell'US Air Force effettuat

Matteo Renzi da Netanyahu: amico di Israele ma più amico degli Usa: in difesa dell'accordo con l'Iran sul nucleare

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      Renzi da Netanyahu, amico di Israele ma più amico degli Usa in difesa dell'accordo nucleare... “Credo che abbiamo una posizione differente sull’accordo con l’Iran sul nucleare…”. In certi casi, ammettere le diversità di vedute è l’unica via d&r huffingtonpost.it “Credo che abbiamo una posizione differente sull’accordo con l’Iran sul nucleare…”. In certi casi, ammettere le diversità di vedute è l’unica via d’uscita. Matteo Renzi parla al fianco di Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa congiunta a Tel Aviv. Cordialità e abbracci finali, affinità ma anche divergenze. Anzi, un’unica divergenza: quella prevedibile sull’accordo fortemente voluto dagli Stati Uniti e firmato qualche giorno fa a Vienna sul nucleare iraniano. Renzi lo difende: “Noi, come gli Stati Uniti, pensiamo che sul nucleare sia possibile un compromesso, ma che non è possibile un compromesso sulla sicurezza di Israele”. Netanyahu no: “Un errore storic

Iran e Usa, un’intesa sul nucleare malgrado tutto

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        Iran e Usa, un'intesa sul nucleare malgrado tutto - Limes Mesi di trattative difficili, costellate dalle pressioni di chi non voleva l'intesa. Il pragmatismo di Teheran e la dedizione di Washington hanno superato gli... limesonline.com [Carta di Laura Canali] 15/07/2015 Mesi di trattative difficili, costellate dalle pressioni di chi non voleva l’intesa. Il pragmatismo di Teheran e la dedizione di Washington hanno superato gli ostacoli. di Nicola Pedde Cina , Francia , Germania , Golfo Persico / Arabico , Iran , limes oggi , nucleare , ONU , Regno Unito , Russia , Usa , Medio Oriente Dopo un lungo susseguirsi di annunci e smentite, all’alba del 14 luglio è stata finalmente annunciata la firma dell’accordo tra Iran e paesi del 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza