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Sudafrica : ebrei contro la decisione di Israele di bloccare il viaggio del Ministro africano in Cisgiordania

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South African Jews Blast Israel for Blocking Minister's Trip to West Bank - Breaking News  Sintesi personale In un comunicato stampa the South African Jewish Board of Deputies and the South African Zionist Federation hanno puntualizzato che  la decisione di Israele di negare a  Lama Nzimande il visto è stata "deplorevole". Entrambi i gruppi  hanno a lungo sostenuto l'interazione regolare tra Israele e il Sud Africa, comprese le visite reciproche da parte dei leader politici , funzionari di governo ,imprenditori,  media,  turisti e  famiglie ,al fine di  promuove una maggiore comprensione tra le due realtà . "Crediamo che i due paesi dovrebbero incoraggiare una maggiore interazione a tutti i livelli e abolire le restrizioni  nell'interesse delle relazioni tra Israele e il Sudafrica, della pace e della stabilità" . Le organizzazioni ebraiche hanno aggiunto  che supportano una soluzione a due stati negozia

Roger Waters a Robbie Williams: "La vostra decisione di recarvi a Tel Aviv, favorisce Netanyahu e il suo regime"

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Roger Waters to Robbie Williams: “Your decision to play in Tel Aviv gives succor to Netanyahu... Sintesi personale Roger Waters   Roger Waters, Robbie Williams (Credit: AP / Evan Agostini / Gero Breloer) Robbie Williams: Sintesi personale Uno dei più terribili incidenti durante il massiccio assalto israeliano a Gaza :  l'uccisione di quattro ragazzi palestinesi che giocavano a calcio sulla spiaggia. Questo crimine di guerra è stato meticolosamente documentato da organizzazioni per i diritti umani e dai giornalisti sulla scena al Al-Deira Hotel, come la corrispondente Ayman Mohyeldin Twitter che pochi minuti prima si era unita ai  bambini nella loro partita di calcio. Giornalisti di guerra-hanno twittato la loro angosciante  testimonianza  oculare. Io ricordo questo evento  perché  il popolare intrattenitore UK, Robbie Williams, presto   si recherà  per un  concerto il  2 maggio a Tel Aviv . Egli  è  noto p

Yarmouk : dove sono finiti i profughi di Yarmouk ?

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In quattro anni di guerra civile il 90% dei 160mila residenti è scappato dagli scontri e dalla fame. Chris Gunness, portavoce dell’UNRWA, spiega la “seconda Nakba” dei palestinesi di Siria La famosissima foto scattata dall’Onu lo scorso gennaio a Yarmouk di Chiara Cruciati – il manifesto Betlemme, 25 aprile 2015, Nena News – La chiamano la seconda Nakba, la fuga dal campo profughi che ha sostituito la Palestina. Yarmouk si è svuotato: in quattro anni di guerra civile il 90% dei 160mila residenti è scappato da guerra e fame. In queste settimane, dopo l’offensiva nell’Isis, la lotta strada per strada tra combattenti palestinesi e miliziani islamisti, la stampa è tornata a volgere lo sguardo a Yarmouk. Ma dove sono finiti tutti gli altri? Dove è oggi il 90% di Yarmouk? Alle prese con una nuova Nakba, la catastrofe del popolo palestinese, come viene chiamata l’espulsione da parte delle forze sioniste nel 1948 di 850mila abitanti della Palestina storica. «L

Alon-Lee Green |: Dove è la preoccupazione di Israele per le madri surrogate in Nepal?

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Sintesi personale  Sono rimasto scioccato dalla storia di decine di bambini e dei loro padri israeliani bloccati in Nepal  in  attesa di un salvataggio e di  un rifugio sicuro dopo il terremoto terribile . Questa storia terribile è riuscita a suscitare sentimenti di identificazione e di solidarietà ,ma  devo sottolineare un aspetto difficile di questa storia Ho cercato e cercato   qualsiasi menzione sulle donne che avevano  portato questi 24 bambini per nove mesi  e devo ammettere , con mia grande sorpresa , di non aver trovato un solo riferimento.  Ho visto una grande preoccupazione per l'evacuazione dei padri e dei loro bambini dalla zona per paura di scosse di assestamento, estrema preoccupazione per la risoluzione degli aspetti burocratici per portare a casa i bambini dal Nepal, ma  non ho visto una sola parola scritta  nei media  e dalle  associazioni  che promuovono la maternità surrogata  sul  destino delle madri surrogate . Come può essere che

Onu: “Margine Protettivo” Israele ha colpito 7 scuole dell’Unrwa e ucciso 44 sfollati

Onu: “Margine Protettivo” Israele ha colpito 7 scuole dell’Unrwa e ucciso 44 sfollati   Attacchi, spiegano le Nazioni Unite, da considerarsi di “estrema gravità verso coloro che, cercando protezione e ottenendo lì rifugio, si sono visti negare la speranza e la fiducia”.  Una scuola femminile dell’Onu colpita da 88 colpi di mortaio, un’altra è stata squarciata da un missile anti-carro. Roma, 28 aprile 2015, Nena News – L’inchiesta delle Nazioni Unite sull’operazione “Margine Protettivo”, lanciata da Israele contro la Striscia di Gaza nel luglio scorso, comincia a dare avvio alle prime accuse nei confronti dell’esercito israeliano. I primi risultati della commissione Onu indipendente voluta dal segretario generale Ban Ki-Moon per indagare su 10 incidenti avvenuti durante i 50 giorni dell’operazione hanno portato i procuratori militari israeliani a iscrivere nel registro degli indagati tre soldati, accusati di saccheggio ai danni di palestinesi. “

Yoel Donchin : Israele tra pubbliche relazioni e immagine mediatica nelle catastrofi internazionali

  Sintesi personale Yoel Donchin Ho ricevuto il mio esonero finale dall'esercito dopo aver pubblicato un articolo che riportava questo giudizio : lo Stato di Israele si comporta come il proverbiale Boy Scout, che insiste a fare una buona azione quotidiana e ad aiutare una vecchia signora ad  attraversare la strada anche contro la sua volontà.   Improvvisamente non sono più idoneo  a partecipare a tali sforzi eroici,ma ribadisco , alla luce della esperienza  maturata in queste missioni, dell'inutilità dei nostri sforzi . In generale  la preparazione per una tale missione inizia  entro poche ore dall' annuncio di un disastro naturale. Il più delle volte il team della missione israeliana è il primo a sbarcare nella zona. Come quelli che scalano l'Everest  e piantano la bandiera sulla cima più alta  annunciando a tutti quanti che il sito è stato conquistato. Al  fine di garantire che il pubblico sia a conoscenza di questo risultato sportivo, la mis

Giù le mani da Lancet e dal suo editore REED ELSEVIER sotto attacco

RESPONSE TO THE COMPLAINT TO REED ELSEVIER, PUBLISHERS OF THE LANCET, BY PROFESSOR SIR MARK PEPYS AND 395 COLLEAGUES Posted on April 15, 2015 by handsoffthelancet In this public response to the smear campaign and personal attacks on Richard Horton, The Lancet Editor-in-Chief, Lancet Complaint  to Reed Elsevier, we assert:- 1. Richard Horton is highly regarded as an exceptional leader in global health and as a campaigning Editor of The Lancet in the best traditions of the Journal. 2. Politics is intrinsic to many health issues and a legitimate subject for health commentary and debate, especially in the world’s leading global health journal. Controversy is an inevitable and healthy aspect of public discourse on political issues. 3. The “Open letter to the people of Gaza” addressed an important topical issue, the main points of which have been substantiated by subsequent, independent, reports of what happened in the Gaza Strip in the summer of 2014, of which